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Comunicato Stampa

Il Maratoneta del Matese e la Gazzella del Deserto del Sahara: Dai Monti del Matese al Deserto Africano

20/01/25 Nazionale

Roberto Bojano, il "Maratoneta del Matese", ha affrontato l'UTGS Ultra Trail Gazelles Sahara, una sfida di 110 km nel deserto del Sahara. Tra temperature diurne miti e notti gelide, con il freddo sceso sotto lo zero, Roberto ha lottato contro il vento impetuoso fino al atteso traguardo di

FotoRoberto Bojano, il maratoneta del Matese, ha trasformato la sua passione per la corsa in una serie di avventure straordinarie, affrontando sfide che lo hanno portato dalle cime ventose del Matese al caldo torrido e al gelo notturno del deserto del Sahara. In un contrasto affascinante, il "Voria' ", il vento gelido e umido che sferza le vette del Matese, ha lasciato spazio al "Ghibli", il vento caldo e secco che domina le dune del Sahara, rendendo l'Ultra Trail Gazelles Sahara un’esperienza unica e indimenticabile.

Partendo dai monti matesini, dove nebbia e freddo sono compagni abituali, Roberto si è ritrovato a correre tra le distese infinite di sabbia, affrontando un clima estremo e mutevole. Il giorno nel deserto è stato clemente, con temperature miti che hanno accompagnato i primi chilometri, ma la vera sfida è arrivata con il calare della notte. Il termometro è precipitato bruscamente, portando un freddo pungente che, secondo Roberto, è sceso ben sotto lo zero. "È stato un gelo diverso, più penetrante. Dal caldo sole del giorno al freddo intenso della notte, sembrava di correre in due mondi opposti."

Il vento del Sahara, il Ghibli, ha rappresentato un ulteriore avversario. Con raffiche violente, il vento ha sollevato la sabbia, avvolgendo i corridori in una nuvola dorata che limitava la visibilità e rendeva ogni passo una lotta contro gli elementi. "La sabbia ti entra dappertutto, negli occhi, negli indumenti, persino nei pensieri," ha spiegato Bojano. "Ogni folata ti sfida, come se il deserto stesso ti stesse mettendo alla prova."

Nonostante le difficoltà, Roberto ha affrontato questa prova con la stessa determinazione che lo spinge a sfidare le vette del Matese. Le salite e le discese affrontate nelle sue terre d’origine gli hanno dato la forza per spingersi avanti, trasformandolo in una "Gazzella del Deserto", capace di adattarsi e superare ogni ostacolo.

La sua esperienza tra il Voria' e il Ghibli rappresenta non solo un’impresa sportiva, ma anche un simbolo di adattabilità e resilienza, dimostrando come la forza di un uomo possa superare ogni confine, dal freddo del Matese al caldo del Sahara. Roberto Bojano ha ancora una volta portato il nome del Matese in giro per il mondo, mostrando che non importa dove corri, il cuore e la passione ti portano sempre al traguardo.







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