SPORT
Comunicato Stampa

Il boom degli eSports in Italia: dati e tendenze del 2025

Il mercato degli esports in Italia conta 7,3 milioni di spettatori, di cui 3,3 milioni seguono contenuti settimanalmente. Un fenomeno in crescita che attrae prevalentemente adulti con buona capacità di spesa e che, nonostante le sfide economiche e normative, si prepara a consolidarsi nel panorama dell'intrattenimento digitale italiano.

FotoI numeri del fenomeno

Il rapporto pubblicato da GiocoResponsabile.info fotografa un settore in espansione: 7,3 milioni di italiani hanno seguito almeno una volta contenuti di esports negli ultimi sei mesi. Di questi, 3,3 milioni sono appassionati regolari che fruiscono settimanalmente di competizioni videoludiche.
A livello globale, il mercato vale 1,87 miliardi di dollari e si prevede una crescita fino a 6,63 miliardi entro il 2032. La consapevolezza del termine "esports" rimane alta (80% della popolazione), anche se in lieve calo rispetto al 2020 (85%), mentre aumenta la comprensione effettiva del fenomeno (dal 33% al 43%).

Identikit dei fan italiani

Il pubblico degli esports in Italia è prevalentemente maschile (68%) e adulto, con il 47% nella fascia 25-44 anni, seguita dalla Generazione Z (19% tra i 16-24 anni). Dal punto di vista socioeconomico, emerge un profilo inatteso: si tratta principalmente di lavoratori full-time con reddito superiore alla media nazionale. Oltre un terzo degli appassionati appartiene al 25% più alto della distribuzione del reddito, con una spiccata propensione alla spesa per eventi dal vivo e contenuti premium. Geograficamente, gli appassionati si concentrano prevalentemente in piccoli centri urbani, con Campania e Sicilia in testa per numero di fan.

I giochi più popolari e come vengono fruiti

Nel panorama videoludico italiano, League of Legends e Valorant dominano incontrastati, confermandosi anche nella top 10 mondiale dei giochi più diffusi su PC. Il podio viene completato da EA Sports FC, mentre si prevede una crescita significativa per Fortnite nei prossimi mesi. L'analisi delle preferenze rivela interessanti differenze di genere: Fortnite attira il 60% degli uomini contro il 46% delle donne, mentre World of Warcraft rappresenta l'unico titolo con una preferenza maggiore tra il pubblico femminile (56% contro il 52% maschile). Per quanto riguarda le piattaforme di fruizione, YouTube Gaming si conferma leader con il 47% delle preferenze. L'esperienza di visione si articola su diversi livelli: dalla visione solitaria domestica alle esperienze condivise con amici, fino agli eventi dal vivo che stanno registrando una crescente popolarità, segnale di come gli eSports stiano diventando anche un'occasione di socializzazione reale e non solo virtuale.

Benefici e rischi: l'altra faccia della medaglia

Gli eSports non rappresentano solo un'opportunità economica e di intrattenimento, ma offrono anche benefici cognitivi significativi per chi li pratica: miglioramento del problem solving, pensiero strategico, resilienza psicologica e autoregolazione emotiva sono solo alcune delle competenze che possono essere potenziate. Particolarmente rilevante risulta il miglioramento della coordinazione oculo-motoria derivante dalla pratica continuativa. Tuttavia, sarebbe irresponsabile ignorare i rischi, soprattutto per i giocatori professionisti: dipendenza, ansia da prestazione e burnout rappresentano problematiche concrete che richiedono attenzione e misure preventive adeguate. Parallelamente alla diffusione delle competizioni, cresce anche il fenomeno delle scommesse sugli eSports, che attira principalmente un pubblico maschile tra i 18 e i 34 anni. Le motivazioni dietro queste scommesse sono variegate: dall'acquisizione di skin rare al puro divertimento, fino alla ricerca di guadagni economici, creando un ecosistema complesso che necessita di regolamentazione.

Il vuoto normativo: principale ostacolo allo sviluppo

Uno degli ostacoli più significativi allo sviluppo del settore in Italia è l'assenza di riconoscimento ufficiale come disciplina sportiva da parte del CONI. Questa lacuna normativa crea incertezze tanto per gli organizzatori quanto per i partecipanti, limitando le possibilità di investimento e di crescita professionale. Per cercare di colmare questo vuoto, l'Osservatorio Italiano Esports ha promosso il "Manifesto Legale Esports", mentre a livello parlamentare prosegue l'iter del disegno di legge "Regolamentazione delle competizioni videoludiche", presentato a febbraio 2024. L'obiettivo è creare un quadro normativo chiaro che possa favorire lo sviluppo del settore, tutelare i giocatori e attrarre maggiori investimenti.



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
GiocoResponsabile
Responsabile account:
Giovanni Del Mattino (cofondatore )
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere