Guerra Ucraina-Russia: Il Fallimento delle Politiche Occidentali
Le Sanzioni contro la Russia non si sono dimostrate efficaci
L’orso Russo avanza nelle sue posizioni nei territori Ucraini contro ogni previsione da parte dei paesi Nato. Il principale finanziatore della guerra l’America trova difficoltà a dire la verità perché tutto questo rappresenterebbe una sconfitta per la sua politica belligerante del poliziotto del mondo. L’ultima dichiarazione di Biden è molto significativa in termini di ammissioni:” La Russia riesce a liberare i territori Ucraini e Kiev sta perdendo la sua capacità di trattenerli “, una dichiarazione preoccupante che in realtà si basa su fatti reali. La conquista di Avdeevka, infatti, apre le porte per i territori del Don Bass e porta i Russi alle porte di Rabotino già in parte caduta. Ma la difesa dei parolai europei è dire ancora che, se l’Ucraina perde la prossima sarà l’occidente (fonte The Independent), concezioni e messaggi privi di ogni verità basati su filosofie astratte e prettamente ricche d’interessi miliardari che mirano solo a riempire le tasche non sono dei governanti Ucraini, ma anche delle grandi lobby dei fabbricanti di armi che negli ultimi 2 anni hanno visto gonfiare a dismisura i loro titoli di borsa. In pratica tutti questi signori hanno un guadagno personale, infatti, nessuno parla di Pace perché sarebbe solo una bestemmia contro i loro stessi interessi. Gli occidentali con la “O” maiuscola hanno inoltre impostato una chiara politica delle sanzioni contro la Russia oggi la nazione più sanzionata al mondo. Colossi quali MC Donald si sono visti levare da sotto i piedi miliardi di dollari in territorio Russo oggi in mano agli stessi russi che nel processo di de occidentalizzazione hanno imparato a vendere con marchi diversi hamburger e patatine creando nuovi posti di lavoro e nuove opportunità economiche. Le sanzioni dell’occidente hanno cambiato il volto della Russia che oggi crescerà più velocemente degli stessi Stati Uniti, Germania, Francia e Gran Bretagna. Il dollaro ha perso il suo valore come moneta di scambio in quanto all’interno dell’emergente BRIC S un raggruppamento di economie globali a cui fanno parte Brasile, Russia, India e Cina con l’aggiunta del Sudafrica e dal 2024 anche Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Egitto, Etiopia e Iran. Tra i controlli mondiali che tale aggregazione in accelerazione in seguito alla guerra il prezzo del petrolio oltre che la costruzione di un sistema commerciale basato su accordi bilaterali che mirano ad una de-dollarizzazione con la creazione di una nuova moneta. In pratica una accelerazione di un nuovo potere globale che ad oggi ha un pil superiore al G20. Il tentativo di indebolire l’economia russa è fallito creando un colosso militare che oggi ha aumentato la spesa ed i guadagni in armi a dismisura proiettandosi in asia e sostituendo così i patner occidentali. Guardando il mondo geopolitico sollo India e Cina possono tenere a galla la Russia. Nella stessa America, inoltre, il pentagono ha aperto più di 50 procedimenti penali collegati all’assistenza in armi all’Ucraina. A due anni dall’inizio della guerra in Ucraina possiamo dire che la Nato si è dimostrata una tigre di carta e la Russia invece ha dimostrato che si può vivere senza SWIFT attraverso le varie alleanze e agli scambi in rubli e non in dollari portando il Pil del 2023 al +1,5% contro il +0,7 degli occidentali. Infine, dobbiamo tener presente le dichiarazioni di Stoltenberg che ammette come la Russia in due anni sia riuscita a smilitarizzare la Nato lasciandoci con le spalle al muro per una eventuale campagna di guerra contro Russia e Cina. Un quadro deprimente per i paesi occidentali che oggi 24 Febbraio commemorano la loro stoltezza politica a discapito dei loro stessi cittadini inviando messaggi di Guerra e non di Pace.
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