Funghi terapici per la salute del Cane e del Gatto
Gli approfonditi studi che vengono condotti in tutto il mondo, in particolare Giappone, Germania, Usa, Cina hanno evidenziato il fondamentale ruolo che i funghi medicinali hanno per la medicina e questa branca della fitoterapia ha ormai una suo ben definito ambito di applicazioni che vanno dalla modulazione del sistema immunitario all’azione prebiotica e antiossidante, dalla protezione dell’apparato cardiovascolare al controllo del diabete e all’attività antitumorale.
Fin dall’antichità l’uomo ha usato, per sé e per i suoi animali domestici, le piante come rimedio per le malattie: dal papiro egizio di Ebers, attraverso gli Assiri e i Babilonesi, gli Etruschi ed i Romani, fino a Pietro Andrea Mattioli nel ’500, si sono ritrovate testimonianze scritte di questo approccio empirico dell’uomo alla medicina naturale.
La Micoterapia, ovvero l’utilizzo di funghi medicinali, è una tecnica terapeutica derivata dalla fitoterapia che trae le sue origini nella medicina tradizionale cinese (MTC): in Asia la micoterapia è impiegata da millenni per la prevenzione e il trattamento di numerose patologie croniche gravi (tra cui tumori e disturbi autoimmunitari) e come sistema di prevenzione.
Diversi studi scientifici hanno dimostrato che in questi funghi coesistono combinazioni di vitamine, minerali, microelementi, fibre, aminoacidi essenziali e sostanze secondarie come carotenoidi, enzimi e ormoni con un’elevata biodisponibilità che li rendono unici nella loro azione terapeutica. Inoltre, i funghi, per loro natura, hanno la capacità di "digerire", tramite complessi processi enzimatici, quanto ricavano da sostanze in decomposizione assorbendo tali sostanze e rendendole nuovamente biodisponibili.
La maggior parte dei funghi terapeutici sono in grado di regolare l’omeostasi organica e vantano proprietà antiossidanti ed immunostimolanti: per questo vengono impiegati nel trattamento di patologie tumorali e virali. Recentemente sono stati dimostrati gli effetti positivi di particolari polisaccaridi presenti in alcuni funghi terapeutici che rallentano la crescita e lo sviluppo delle forme tumorali tanto da essere ufficialmente riconosciuti in Asia e in USA ed inseriti nei protocolli terapeutici anti-tumorali. Queste sostanze non attaccano direttamente le cellule tumorali ma stimolano la produzione di macrofagi, cellule citotossiche T-helper e cellule natural killer a intervenire sulle cellule tumorali.
La Micoterapia agisce in maniera più rapida negli animali che nell’uomo. Inoltre, gli animali non mentalizzano, quindi non sviluppano “resistenze psichiche” nell’assunzione dei rimedi Micoterapici. Già dalle prime assunzioni si evidenziano i primi segni di benessere. Ormai da tempo la Micoterapia è un valido supporto per la prevenzione e la terapia dei tumori e delle malattie cronico degenerative del cane e nel gatto. Ciascun fungo medicato serve a funzioni specifiche, ognuno con un tropismo di organo ed un meccanismo d’azione che lo distingue, generalmente tutti agiscono su:
1) Metabolismo glucidico e lipidico;
2) Chelazione di metalli pesanti;
3) Riequilibrio del Sistema Immunitario;
4) Antagonizzazione delle spinte anomale di crescita cellulare;
I funghi impiegati sono circa una decina, spesso nei protocolli terapeutici vengono associati più funghi per potenziare il raggio d’azione e migliorare l’attività terapeutica, migliorano l’azione dei farmaci quando associati, in oncologia potenziano l’attività dei chemioterapici e della radioterapia permettendo una riduzione del dosaggio e quindi della loro tossicità.
I funghi hanno la capacità di regolare le reazioni immunitarie dell’organismo attraverso un’azione immunomodulante, cioè stimolando il sistema immunitario quando esso è depresso, frenandolo quando è iperattivo (evitando così le malattie definite autoimmuni).
I funghi, poiché contengono molte fibre, svolgono anche una funzione prebiotica di nutrimento sulla popolazione batterica benefica della flora intestinale, che può crescere in modo equilibrato ed armonico e in questo modo riesce a controllare e contenere la crescita dei batteri nocivi, e a favorire quella dei batteri fisiologici. Le sostanze più attive da un punto di vista biologico contenute nei funghi sono i betaglucani, dei quali è ormai dimostrata l’azione di attivazione e stimolazione del sistema immunitario che sarà costantemente in uno stato di allerta, e quindi pronto a contrastare con rapidità gli attacchi dell’ambiente esterno, come le infezioni microbiche virali, batteriche, micotiche, o dall’interno, difendendolo da eventuali cellule tumorali. I betaglucani per la loro particolare struttura, sono assorbiti facilmente attraverso la mucosa intestinale, dove riescono a legarsi ai macrofagi (cellule immunitarie altamente differenziate addette alla difesa dell’organismo), stimolandoli e attivando così il sistema immunitario.
Molti funghi possiedono proprietà adattogene, la capacità quindi di ripristinare in un organismo l’omeostasi, facilitando i processi fisiologici necessari per adattarsi alle situazioni di particolare stress, consentendo all’organismo di sopportare e di reagire positivamente ad esso.
Riguardo alla somministrazione dei funghi importante la costanza che in genere non deve essere inferiore a 3 mesi intervallando 2 o 3 cicli l’anno associando la vitamina C fondamentale per migliorare l’assimilazione del fungo a livello intestinale. Alcuni cani e gatti sono intolleranti ai funghi e possono manifestare gonfiore, prurito, a volte vomito e diarrea e in tal caso la terapia deve essere sospesa. Sta allo specialista riconoscere il fungo specifico per quella patologia valutando anche il dosaggio in relazione alla gravità, se per un uso preventivo o terapeutico. Tutti i funghi in genere hanno un’azione antiaggregante con un aumento della fluidificazione del sangue, tale azione è molto importante nei soggetti cardiopatici (potendo sostituire l’acido acetilsalicilico) ma va considerata in vista di un intervento chirurgico e in tal caso la terapia con i funghi va sospesa una settimana prima dell’operazione per evitare ritardi di coagulazione.
I funghi maggiormente utilizzati nella pratica veterinaria sono:
Il GANODERMA O REISHI: cresce nelle boscose e umide province costiere della Cina, e preferisce i ceppi marcescenti di castagno, quercia e altre latifoglie. Ha un aspetto lucido, laccato; ha il cappello a forma di rene sul quale compaiono spore che lo fanno sembrare carta vetrata. È definito il re della medicina erboristica e molti erboristi lo considerano superiore al ginseng: è ottimo nelle infiammazioni acute con attività funzionale cortison-like, antistaminica, antivirale e antitumorale.
Il CORDYCEPS (Cordyceps Chinensis): cresce sulle montagne del Tibet, tra i 4.000 e 6.500 metri d’altezza. È presente nei terreni prativi dell’Himalaya e di altre elevate catene montuose della Cina, del Tibet e del Nepal. Il micelio è racchiuso nella larva mummificata di un lepidottero, da cui il fungo germina. In Cina è considerato tesoro medicinale nazionale, un tonico prezioso e virtualmente sacro. Aumenta energia e vitalità, nell’anziano migliora la qualità del sonno, il tono dell’umore, il respiro e anche la lucidità mentale. Migliora la funzionalità cardiaca e renale. È in grado di prolungare la sopravvivenza degli organi trapiantati migliorandone la funzionalità e riducendo il rischio di infezioni.
Lo SHIITAKE (Lentinula edodes): cresce su alberi dal legno duro morti o morenti durante l’inverno e la primavera. Dopo lo champignon, lo shiitake è il fungo culinario più diffuso al mondo. Ha un ottimo sapore, ma oltre a questo è famoso per le sue proprietà medicinali antinfiammatorie e immunomodulanti.
Il MAITAKE (Grifola frondosa): cresce ai piedi di querce, faggi e altri alberi dal legno duro morti o morenti. Originario del Giappone nordorientale, dell’Europa, dell’Asia e la fascia orientale del continente nordamericano. È usato come tonico per rafforzare il sistema immunitario e aumentare l’energia. È utile nelle infiammazioni croniche intestinali e nelle insulino-resistenze.
L’HERICIUM ERINACEUS: si trova in tutto l’emisfero nord, in Europa, Oriente asiatico e Nord America. Predilige gli alberi di latifoglie morti o morenti come la quercia, il noce e il faggio. È un fungo tanto culinario quanto medicinale, utilizzato prettamente per disturbi gastroenterici. Contiene 8 aminoacidi essenziali, più altri 11 non essenziali. Si sono individuati elevati contenuti di potassio, fosfati ed altri elementi traccia quali: zinco, ferro, calcio, selenio, germanio. Tra questi, il germanio possiede importanti proprietà di protezione da agenti inquinanti. Sono contenute anche vitamine del gruppo B e provitamine del gruppo D.
Il COPRINUS COMATUS: fungo molto comune che cresce a gruppi in giardini, prati e boschi. Inizialmente il suo colore è bianco e successivamente diventa più scuro; con la maturazione dal bordo si arrotola come una campana e con l’invecchiamento tende a liquefarsi. Contiene il vanadio, minerale che ha un chiaro effetto ipoglicemizzante. È il più importante fungo con effetto antidiabetico; è ricco di vitamine e minerali, contiene diversi amminoacidi essenziali e un’elevata percentuale di proteine. Contiene potassio in elevate quantità, ma anche calcio, ferro, rame e zinco.
Il POLYPORUS UMBELLATUS: fungo saprofita che cresce in estate e in autunno sulle radici di faggi, aceri e querce. Vengono utilizzate tutte le parti del fungo e per le sue proprietà diuretiche è molto utilizzato in Medicina Tradizionale Cinese. Migliora la struttura ossea, è utile nella stipsi, sostiene il sistema genito-urinario e la prostata; è utile come immunostimolante naturale nell’influenza e nelle malattie sostenute da virus e batteri.
L’AGARICUS BLAZEI MURRIL (ABM) è un fungo originario di una cittadina di montagna brasiliana di nome Piedade. È ricco di beta-glucani e svolge un’importante azione immunostimolante e immunomodulante.
Il CORIOLUS VERSICOLOR: si trova nelle foreste temperate di tutto il mondo e ovunque negli Stati Uniti. Predilige i tronchi morti di quasi tutti i tipi di alberi. È il fungo da cui deriva uno dei principali farmaci antineoplastici, la crestina.
Il PLEUROTUS OSTREATUS: fungo saprofita-parassita, di colore variabile dal bruno-violaceo, bruno-rossiccio o grigio-biancastro. Cresce su vecchie ceppaie, su tronchi vivi di latifoglie (gelsi, pioppi, ecc.). Le sostanze bioattive principali, riconducibili all’effetto benefico di questo fungo sull’organismo, sono le fibre alimentari, le vitamine del gruppo B, le numerose sostanze antiossidanti e la lovastatina. Le fibre alimentari contenute nel Pleurotus lo rendono un ottimo prebiotico; ha, inoltre, interessanti proprietà nutrizionali in soggetti affetti da diabete, sindrome metabolica, acidosi sistemica, obesità e allergia.
Il CHAGA (Inonotus obliquus) è una specie micologica con una lunga tradizione nella medicina siberiana, dove veniva utilizzato per trattare “problemi intestinali, epatici e cardiaci“. A partire dagli anni ’60 sono stati condotti studi sulla sua azione nei processi oncologici e nelle malattie cardiovascolari e croniche. L’Inonotus obliquus, conosciuto popolarmente come “Chaga” o “Tsyr”, è un fungo medicinale che cresce naturalmente nelle foreste più settentrionali del continente europeo. Grazie alle proprietà immunomodulanti e antiossidanti dei polisaccaridi che contiene, è noto come “perla nera” o “diamante della foresta”.
In alcuni preparati possono essere associati due o più funghi inoltre possono essere venduti come fungo intero o estratto a seconda dell’attività che vogliamo ottenere.
Fonti: https://www.greenvet.net/vetsservices/fitoterapia-e-micoterapia-cane-gatto-modena-baggiovara/
https://www.alessandroprota.it/la-micoterapia-per-rinforzare-le-difese-immunitarie-nel-cane/
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