Funghi medicinali. Dalla tradizione alla scienza di STEFANIA CAZZAVILLAN, Nuova IPSA, 2011
Questo grande libro tratta in modo sistematico ed esteso il mondo dei funghi e del loro ruolo in terapia.
Gli approfonditi studi che vengono condotti in tutto il mondo, in particolare Giappone, Germania, Usa, Cina e non ultimo dalla stessa autrice, hanno evidenziato il fondamentale ruolo che i funghi medicinali hanno per la medicina e questa branca della fitoterapia ha ormai una suo ben definito ambito di applicazioni che vanno dalla modulazione del sistema immunitario all'azione prebiotica e antiossidante, dalla protezione dell'apparato cardiovascolare al controllo del diabete e all'attività antitumorale.
Numerose ricerche moderne, tutte puntualmente riportate in bibliografia (700 referenze), hanno convalidato molte delle antiche osservazioni, risalenti addirittura alla preistoria. Oggi, mediante questo trattato ricco di centinaia di immagini a colori e di precise tabelle e diagrammi, l'autrice ha consegnato ai medici, ai terapeuti e ai loro pazienti una nuova arma per la lotta contro le patologie, soprattutto croniche e degenerative, che affliggono la società moderna.
Oggi, mediante questo trattato ricco di centinaia di immagini a colori e di precise tabelle e diagrammi, l’autrice ha consegnato ai medici, ai terapeuti e ai loro pazienti una nuova arma per la lotta contro le patologie, soprattutto croniche e degenerative, che affliggono la società moderna.
Il libro è rivolto a coloro che cercano una pubblicazione esaustiva e seria sugli usi e le proprietà dei funghi medicinali e a chi è interessato all’approfondimento dell’argomento con riferimenti scientifici e tecnici.
IL LIBRO E' STRUTTURATO IN OTTO CAPITOLI
Inizia affrontando la biologia dei funghi analizzandone il regno e la classificazione. I capitoli si susseguono esplorando le storie e leggende più significative legate all’uso medicinale e rituale dei funghi medicinali. Viene poi affrontato l’aspetto mitologico e il loro uso psicotropo nei vari continenti evidenziando le finalità magico-religiose . Successivamente continua con un capitolo dedicato al potere curativo dei funghi per esplorare nei capitoli seguenti i principali funghi, dieci varietà totali, e le loro applicazioni terapeutiche. Tra i più noti il Reishi, l’Hericium e lo Shitake. Invece negli ultimi tre capitoli sono approfonditi i rapporti tra funghi medicinali, metabolismo e processi di detossificazione. Infine, viene evidenziata la loro attività antimicrobica, enzimatica e antiossidante.
CAPITOLO 2: I funghi nella storia e nella leggenda
Vengono evidenziati in esso i più antichi reperti etno-micologici che risalgono a 7000-9000 anni fa e vedono protagoniste le antiche popolazioni del Sahara. Nei riferimenti sono citati, tra gli altri, anche gli studi di R. Gordon Wasson, uno dei padri della moderna etno-micologia.
OTZI: un caso emblematico
Successivamente l’autrice si sofferma sulla famosa vicenda di Otzi, un uomo del neolitico. Il suo corpo mummificato (datato circa 5300 anni) fu trovato sulle alpi tirolesi nel 1991. Interessante il fatto che nella “borsa di medicina” dell’uomo erano presenti due pezzi di fungo essicato “identificato come Piptoporus betulinus, un fungo importante per le sue attività antibiotiche e vermifughe, oltre a una massa lanuginosa ottenuta dal fungo Fomes Formentarius che era probabilmente utilizzata per accendere il fuoco”. La presenza di uova di un parassita presenti nell’intestino di Otzi sembrano condurre all’ipotesi che l’uomo si stesse curando con il fungo medicinale. Conclude poi sostenendo che “è quindi ipotizzabile che i funghi fossero utilizzati per le loro proprietà medicinali già dalle popolazioni Europee del Neolitico”.
USO PSICOTROPO DEI FUNGHI
Nei paragrafi successivi si affrontano e approfondiscono le ipotesi di alcuni eminenti ricercatori. Stando alle loro teorie è molto probabile “l’utilizzo di funghi allucinogeni da parte dei Greci e dei Romani durante i loro rituali religiosi”. Ci sono poi altri numerosi riferimenti interessanti. Ad esempio non si tralascia l’analisi dei periodi e dei luoghi d’Europa in cui dominarono la paura e l’avversione per i funghi dovute probabilmente alla memoria di avvelenamenti. L’autrice ne fa un ampio ed esaustivo elenco.
Nella parte finale si dedica all’approfondimento dell’uso storico e sciamanico dei funghi in Europa Orientale, Russia, sud America, Messico, Siberia. Tra gli approfondimenti emergono gli studi dei coniugi Wasson relativi ai funghi “sacri” nella regione mazateca e sulle tradizioni e leggende Europee.
UN ALTRO CAPITOLO che evidenziamo è il QUINTO che tratta le proprietà e l’uso del Ganoderma lucidum o Reishi.
Quest’ultimo è probabilmente il fungo medicinale più conosciuto dal grande pubblico. L’autrice fa una breve storia sull’etimologia del termine e sul tradizionale uso fattone in Giappone e Cina. “L’antico testo cinese Shen Nong Ben Jing (500 d.C.) afferma, per esempio, che il Ganoderma Lucidum è “utile per aumentare l’energia vitale, per migliorare le facoltà i pensiero, e per migliorare la memoria….rinfresca corpo e spirito, ritarda l’invecchiamento e aiuta a vivere più a lungo”.
Nel capitolo è ben approfondito l’uso nella Medicina Tradizionale Cinese e l’elenco delle sostanze bioattive presenti nel fungo. Nella conclusione sette pagine sono dedicate agli effetti terapeutici del Reishi a livello dei vari organi e disturbi, nonché i dosaggi.
A seguire l’elenco dei livelli trattabili con il Ganoderma:
• cardiovascolare e metabolico
• processi neurodegenerativi
• fegato
• diabete
• sistema digerente
• apparato respiratorio
• reni
• sistema immunitario e malattie oncologiche
• ipertrofia prostatica e carcinoma della prostata
• effetti collaterali di chemio e radioterapia
Stefania Cazzavillan è nata il 27 Gennaio 1966 a Vicenza, si è laureata in Scienze biologiche ad indirizzo citologico-biomolecolare presso l'Università degli Studi di Padova nel 1987 e specializzata in Genetica cum laude presso l'Università di Bologna nel 1998. Ha conseguito nel 2006 il Diploma di Naturopatia Tradizionale cum laude presso la Libera Università Italiana di Naturopatia Applicata (IRL).
È iscritta all'Ordine Nazionale dei Biologi dal 1989, dal 2004 è membro del GSMI (Gruppo di Studio di Medicine Integrate) e dal 2006 è parte integrante dell'International Mycoptherapy Institute (IMI) di cui è presidente dal 2008. Per 23 anni è stata ricercatrice in biologia molecolare presso una struttura istituzionale con numerose pubblicazioni scientifiche nazionali e internazionali.
La sua passione per la ricerca le ha permesso di approfondire la tematica dei funghi per la salute umana facendola diventare uno dei nomi di riferimento a livello nazionale. Tiene regolarmente corsi, convegni e conferenze sui meccanismi di azione, la natura e le applicazioni dei funghi medicinali in Italia e in Spagna.
DESCRIZIONE DELL’AUTRICE
“I miei genitori mi portavano “a funghi” fin da quando ero piccola. Fu allora che scoprii il profumo, le forme, i colori e il gusto di questi meravigliosi organismi che hanno sempre evocato in me l'idea di un mondo magico e meraviglioso.
Dall'infanzia poi sono passati moltissimi anni prima che i funghi rientrassero nella mia vita.
La mia iniziazione con i funghi medicinali la devo al mio maestro, Daniele Santagà, che li nominò durante una lezione di fitoterapia; da lì si è aperto per me un nuovo mondo. Allora lavoravo come biologa molecolare e cominciai a ricercare tutte le informazioni recuperabili dalla letteratura scientifica per scoprire le possibili applicazioni di questi rimedi alla salute umana.
In quel periodo iniziai a verificarne le potenzialità in un caso familiare e ne rimasi positivamente sconcertata.
Un anno dopo incontrai Mauro Sagripanti, titolare di Freeland Srl, in uno stand a una fiera che presentava i funghi di importazione austriaca e tedesca. In quel contesto fui probabilmente una dei pochi ad interessarsi ai suoi prodotti e nacque una collaborazione e un'amicizia che perdura tutt'ora. Grazie a lui conobbi Franz Schmaus che da 30 anni utilizzava i funghi in Germania e mi trasferì la sua lunga esperienza che mi aiutò ad ottimizzarne l'utilizzo.
Il 21 Settembre 2006 questa collaborazione portò alla nascita di una associazione internazionale “International Mycotherapy Institute” (IMI) che aveva lo scopo di unire le esperienze di strutture internazionali quali la Micotroph (Istituto MicoterapicoTedesco), la Melasan austriaca, che collabora con l'Università di Innsbruck, e la MRL (Mycology Research Laboratories) con sede in Inghilterra e punti di ricerca istituzionali in Inghilterra, Italia e Portogallo. Negli ultimi 3 anni è entrata a far parte di questa associazione anche Hifas da Terra (Galizia, Spagna), guidata dalla biologa Catalina Fernandez de Ana Portela, che collabora con l'università di Santiago de Compostela e che ha dato notevoli spinte di sviluppo alla ricerca laboratoristica e clinica con gli estratti di funghi.
Attraverso incontri formativi a livello nazionale e internazionale la IMI si è impegnata a trasferire l'esperienza acquisita per formare operatori nel campo della salute a un ottimale utilizzo di questi straordinari rimedi.
Questo è il secondo libro sui funghi medicinali prodotto dalla nascita della IMI ed è il risultato dell'esperienza di anni di studio e raccolta dati.
Spero che questo testo possa essere una guida per tutti coloro che mi hanno seguito in questi anni e per chi volesse entrare in questo meraviglioso mondo.
Stefania Cazzavillan
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