Esce il nuovo libro di Marco La Rosa: Il risveglio del Caduceo Dormiente, la vera genesi dell'Homo sapiens
Il Risveglio del Caduceo Dormiente, la vera Genesi dell'Homo sapiens. Chi ha realmente creato l'uomo? Religione e scienza si contendono la verità, ma sorprendentemente la nostra vera genesi è una storia completamente diversa e mai raccontata.
Chi ha realmente …"prodotto" l'uomo? Ci siamo semplicemente evoluti dagli animali, oppure…
Dopo l'Uomo Kosmico, vincitore del *Premio Nazionale Cronache del Mistero - Altipiani di Arcinazzo 2014, Misteri della Storia*, Marco La Rosa riprende ed estende la sua ricerca. “Non capita spesso di trovare libri di seria "controinformazione" che mettano tanta carne al fuoco in modo così lieve e senza… farne bruciare un pezzo. Marco La Rosa è riuscito a rintracciare gli argomenti più vari correlati al tema della “vera genesi” umana. L’obiettivo è quello di proporre una lettura piacevole e diversificata, che lasci nel lettore solide basi complessive e una vasta bibliografia e riferimenti a cui attingere per approfondire.” (Marco Vecchi -Editore). Chi siamo e da dove veniamo sono quesiti filosofici che hanno accomunato pensatori di ogni epoca ed etnia; le religioni vi hanno sviluppato sopra le loro teologie e la scienza, dal canto suo, ci sta "materialmente" lavorando, ma brancola nel buio poiché, nonostante le evidenze con le quali si scontra, continua a procedere ignorando la multidisciplinarietà. Questo libro al contrario, proprio unendo studi diversi ed apparentemente lontani tra loro, arriva a presentare un quadro scientifico e storico che apre una nuova via di pensiero. La ri-scoperta delle nostre “ vere origini” è infatti un passaggio obbligato per il salto evolutivo già iniziato.
Dal libro apprendiamo, assieme a molte altre cose interessanti, che esistono già molte evidenze di un improvviso cambiamento di alcuni nostri geni specifici del linguaggio e di altre fondamentali caratteristiche tipiche dell'attuale umanità. Queste "mutazioni" (che come si vedrà tali non sono) risultano realmente inspiegabili secondo la visione compartimentata e limitante della scienza accademica. Adottando invece un approccio multidisciplinare, cioè utilizzando i contributi di diverse discipline, emerge una stupefacente conclusione che però è appena adombrata e lasciata al lettore, data la sua importanza.
Perché il "caduceo dormiente"?
Secondo le tradizioni più ancestrali ed ormai tramandate solo dai riti orientali, il caduceo rappresenta il concetto del "Corpo sottile". "Le vorticose energie ascendenti dei serpenti producono un vortice di potenza che viene usato nel Tantra per la trasformazione personale. I due serpenti sono associati alle grandi energie solari e lunari e rappresentano la parte destra e sinistra del corpo. Si intersecano tra di loro e attraversano in continuazione il Grande Fiume centrale". Secondo una variante del mito il Caduceo visto con due serpenti avvolti a spirale, è la trasposizione fisica del bene e del male negli uomini, tenuta in equilibrio dalla bacchetta del dio Ermes (oppure Asclepio), che ne controlla l'equilibrio. Le ali simboleggiano il primato dell'intelligenza, che si pone al di sopra della materia per poterla dominare attraverso la conoscenza. Il Caduceo con due serpenti indica anche il potere di conciliare tra loro gli opposti, creando armonia tra elementi diversi, come l'acqua, il fuoco, la terra e l'aria. Per questo ricorre frequentemente in alchimia, quale indicazione della sintesi di zolfo e mercurio, oltre che nel simbolismo della farmacopea e della guarigione fisica. Per quanto mi riguarda tutte queste visioni o rappresentazioni "allegoriche", riconducono sempre e comunque ad una conoscenza "di insondabile antichità" sul primigenio quid trasmesso dal "caduceo di Enki" che ha dato origine all'uomo, ciò che noi oggi chiamiamo scientificamente DNA: "la doppia elica del DNA è un polimero a spirale destrorsa di acidi nucleici, tenuti insieme dai nucleotidi, e visivamente è assimilabile appunto all'immagine del caduceo. Quindi non mi resta che dirvi: risvegliamo completamente dal sonno il "caduceo" che è assopito in noi e… buona lettura.
Marco La Rosa
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