Energie rinnovabili: centrali elettriche a biomasse
In un Mondo sempre più inquinato e avvelenato, la tendenza a utilizzare fonti di energia rinnovabile a impatto minimo sull'ambiente diventa una scelta indispensabile. Fino ad oggi si è spesso parlato di energia pulita, non da combustibili fossili, come energia eolica o l'utilizzo di pannelli solari: un altra scelta passa però anche dallo sviluppo di centrali elettriche che utilizzando come fonte di approvvigionamento le biomasse, producono energia sotto forma di metano.
La direzione strategica verso cui si muove il sistema di gestione dei rifiuti è il miglioramento alla qualità delle matrici riutilizzabili e la riduzione della quantità dei rifiuti prodotti: ciò al fine di contenere l’impatto sulla salute umana e l’ambiente e permettere di sviluppare le più appropriate tecnologie di trattamento.
Irrinunciabile quindi diventano raccolta differenziata, il riciclaggio e la valorizzazione delle risorse seconde, come il trattamento della frazione organica dei rifiuti mediante digestione anaerobica, che consente di abbinare il recupero di materia al recupero di energia ossia centrali elettriche a produzione di biogas.
È chiaro che in questo processo gioca un ruolo importante l’energia contenuta nei rifiuti organici ma anche residui colturali, gli scarti organici dell’agroindustria e di macellazione, fanghi di depurazione e colture energetiche: questi prodotti sono identificati col termine di biomasse.
Il biogas, come fonte di recupero energetico , è costituito per circa il 50/60% da metano che ha un elevato potere calorifero e pertanto può essere convertito in quasi tutte le forme di energie utili: calore, elettricità e produzione congiunta di quest’ultime. Parte verrà utilizzata per gli autoconsumi dell’impianto e la restante energia verrà ceduta all’esterno: la CO2 emessa per la produzione di energia non rappresenta un aumento dell’anidride carbonica nell’ambiente, ma è la medesima che le piante hanno prima assorbito per svilupparsi e che alla morte di esse tornerebbe nell’atmosfera attraverso i normali processi degradativi della sostanza organica. L’utilizzo delle biomasse quindi accelera il ritorno della CO2 in atmosfera rendendola nuovamente disponibile alle piante. Sostanzialmente queste emissioni rientrano nel normale ciclo del carbonio e sono in equilibrio tra la CO2 emessa e assorbita.
Punto di partenza fondamentale diventa così l’analisi di quei fattori come caratteristica del territorio, situazione demografica e stato della raccolta, che sono determinanti per la progettazione di impianti a cogenerazione di biogas le cui prospettive vanno dallo sviluppo di nuovi posti di lavoro all’evoluzione della politica ambientale…..in parole povere IL FUTURO
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