Decreto sostegni: per Confesercenti provvedimento deludente e insufficiente che rischia di condannare alla chiusura definitiva migliaia di imprese
La Confesercenti non mancherà di far sentire la propria voce in tutte le occasioni per rivendicare il diritto di queste imprese alla sopravvivenza e chiedere che a questo provvedimento ne seguano altri di misura più consistente
“Le notizie di stampa veicolate in questi giorni a proposito dei sostegni più volte promessi alle imprese che porterebbero a un contributo medio di 3.700 euro per circa 3 milioni di imprese, ma con molte piccole imprese che dovranno accontentarsi di 2000 euro, è una misura ampiamente insufficiente e che sa di presa in giro per migliaia di imprenditori a cui sono stati imposti sacrifici pesantissimi”. È quanto si legge in una nota di Confesercenti Emilia Romagna a commento delle notizie riportate dagli organi d’informazione sulle prime indiscrezioni rispetto al cosiddetto decreto sostegni che il Governo si appresterebbe ad approvare.
“La cifra individuata – continua la nota – non servirebbe nemmeno a pagare i costi relativi allo smaltimento dei rifiuti (peraltro non prodotti) dell’ultimo trimestre del 2020 e non aiuterà certamente le imprese a sopravvivere. Commercio non alimentare, ambulante e in sede fissa, bar ristoranti, imprese del turismo, organizzatori di eventi e del wedding, palestre e centri benessere, sono settori che occupano migliaia di addetti a cui è stato impedito di lavorare e produrre reddito con Decreti e Ordinanze e che adesso vengono ristorati con pochi spiccioli. La Confesercenti non mancherà di far sentire la propria voce in tutte le occasioni per rivendicare il diritto di queste imprese alla sopravvivenza e alla gestione del proprio destino e chiedendo che a questo provvedimento ne seguano altri di misura più consistente”.