MUSICA
Comunicato Stampa

Debutto straordinario al Mugellini Festival: IL JAZZ DI CAFISO OMAGGIA PUCCINI

Grande successo per il concerto evento del sassofonista di fama internazionale che ha unito jazz e musica classica: «Linguaggi diversi ma stessa capacità di emozionare».

fonte ufficio stampa MAPUn progetto nato come una sfida per far dialogare i linguaggi del jazz e della musica classica partendo da un punto in comune: la voglia di comunicare bellezza e di emozionare. Una sfida che è stata sicuramente vinta, ieri sera, al Mugellini Festival in occasione del concerto del sassofonista jazz Francesco Cafiso accompagnato dal Quintetto Gigli agli archi e da Lucia Galli all’arpa.

Si è trattato di una prima esecuzione assoluta nata appositamente per il Mugellini Festival che ha voluto così omaggiare Giacomo Puccini nel centenario della sua morte.

«Ho accolto immediatamente con grande entusiasmo questa proposta – racconta Francesco Cafiso – Non è la prima volta che collaboro con organici di estrazione classica ma è la prima volta che mi capita di fare un omaggio a Puccini. Sono un grande appassionato di questa musica e questo progetto è stato un buon pretesto per fare qualcosa di diverso con musicisti straordinari».

Continua Francesco Cafiso: «Nonostante musica classica e jazz abbiano ovviamente caratteristiche diverse, la capacità di creare emozioni è la stessa. Molti grandi del jazz amavano la musica classica, come Louis Armstrong a cui Puccini piaceva molto. L’esperimento interessante del nostro concerto è creare un suono di gruppo con melodie intramontabili e l’aggiunta di un pizzico di linguaggio jazzistico, di swing e di tutti quegli elementi che fanno parte del mio modo di suonare. L’accostamento di archi, arpa e sassofono potrebbe sembrare audace, in realtà riesce benissimo, il sassofono è uno strumento simile alla voce umana».

Il concerto ha spaziato tra le arie più famose del repertorio pucciniano: La Bohème, Tosca, Madama Butterfly, Manon Lescaut, Gianni Schicchi. Inoltre, in omaggio all’anima jazz della serata, non è mancata l’esecuzione di uno dei brani più iconici del repertorio standard jazz, “Summertime” di George Gershwin, che gli artisti hanno anche concesso come bis al pubblico.


PROGRAMMA

27 ottobre ore 17.30, Cappella dei Contadini: incontro con l’artista con Anna Tifu e Romeo Scaccia, intervista a cura di Niccolò Rizzi ed esposizione di Gildo Pannocchia. L’intensa espressività della violinista di fama internazionale Anna Tifu e la versatilità del pianista Romeo Scaccia si uniscono in un concerto che esalta il violino come strumento principale attraverso le opere di Vitali, Ravel e De Sarasate che esigono una grande maestria tecnica e una profonda espressione emotiva.

3 novembre ore 17.30, Cappella dei Contadini: Franco Arminio “La bellezza che verrà”, con la partecipazione di La Macina Quartet (Gastone Pietrucci, Adriano Taborro, Marco Gigli, Roberto Picchio) ed esposizione di un disegno inedito di Pablo Picasso. Una lectio del più famoso poeta e paesologo italiano, noto per la sua visione profonda del mondo rurale e delle piccole comunità, sui temi dell’identità, della memoria e del legame con le proprie radici.



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