Cronoscalate: Costo costruttivo per Mancin
Il pilota di Rivà, secondo nello scontro diretto con Ragazzi, incassa i primi punti per il CIVM e l'IRS Cup, prendendo confidenza con la nuova Ferrari 488 Challenge Evo.
Era un testa a testa sulla carta, un duello con l'amico e rivale Roberto Ragazzi, e così è stato anche nei fatti con Michele Mancin che rientra dalla due giorni della Salita del Costo con la consapevolezza di dover lavorare sodo per cucirsi addosso la nuova Ferrari 488 Challenge Evo di Gaetan Racing, vettura con la quale era al debutto.
Nutrita la pattuglia del gruppo GT nella prima del Campionato Italiano Velocità Montagna di zona nord e del neonato International Race Salita, nella quale il pilota di Rivà apriva la propria danza con un buon quinto in prova 1, mettendo dietro l'avversario diretto in classe.
Il secondo impegno del Sabato confermava quanto di buono visto in avvio con Mancin autore del terzo tempo nella generale di gruppo e nuovamente in vantaggio nello scontro con Ragazzi.
“In prova 1 è andato tutto bene” – racconta Mancin – “e mi sentivo l'auto come si deve. Avevo qualche incognita, prima del via, ma devo dire che ci siamo comportati bene. In prova 2 siamo stati fermi parecchio, a causa di tanti incidenti, ed abbiamo trovato anche parecchio sporco. Nonostante questo siamo riusciti a migliorare il nostro parziale, senza forzare troppo il passo.”
La Domenica non concedeva alcun appello a Mancin, una sola la manche di gara in programma, con il portacolori della scuderia di San Giorgio delle Pertiche che veniva beffato da Ragazzi per poco più di due secondi, terminando secondo in GT Super Cup di prima divisione.
Il sesto posto finale, nella generale del gruppo GT, pur lontano da quanto mostrato al Sabato non abbatte il morale del rivarese, soddisfatto della prima presa di contatto con la nuova rossa.
“Alla Domenica non siamo riusciti a stare davanti a Roberto” – aggiunge Mancin – “e, pur essendo questa un'impresa difficile, non è impossibile farlo. Chiudere dietro a lui, di soli due secondi e mezzo su una strada che conosce perfettamente, è comunque un risultato positivo. Speravamo di fare meglio ma devo concedermi del tempo per capire questa nuova vettura, caratterizzata da un'erogazione diversa dalla precedente versione. Devo adattarmi, in particolar modo nella gestione delle ripartenze. Grazie a Gaetani Racing ed a tutti i nostri partners.”