Commozione e unione alla RSA “San Francesco” grazie al concerto del Maestro Giuseppe Francese
Il violista in visita agli ospiti della RSA
Recco, 27 ottobre 2024 - È stata una domenica speciale quella vissuta dagli ospiti della Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) “San Francesco” di Recco, gestita da Sereni Orizzonti, che hanno avuto l'onore di assistere ad un emozionante concerto del violista di fama mondiale Giuseppe Francese.
L'iniziativa, fortemente voluta dalla direzione della struttura e dal suo staff, ha riunito tutti i presenti in un momento di condivisione e armonia, sottolineando l'importanza della musica come strumento di unione e benessere per gli anziani ospiti della RSA.
Il Maestro Francese, noto per le sue performance eleganti e coinvolgenti, ha deliziato il pubblico con un repertorio ricco di brani classici e melodie dal sapore nostalgico. La sua maestria nell'interpretazione e la passione trasmessa attraverso ogni nota hanno profondamente toccato il cuore di tutti i presenti, creando un'atmosfera di intensa commozione.
«È stato un momento davvero straordinario per noi» ha raccontato Rocco di Cosmo, direttore della struttura Sereni Orizzonti. «Vedere gli occhi dei nostri ospiti brillare di gioia e le lacrime di emozione scorrere sui loro volti è stato qualcosa di indescrivibile. La musica del Maestro Francese ha risvegliato ricordi e sentimenti che hanno unito tutti noi in un'unica grande famiglia».
L'evento, accolto con entusiasmo da tutti i partecipanti, ha rappresentato un importante momento di condivisione e di valorizzazione della vita degli anziani all'interno della RSA. Il concerto del Maestro Francese ha regalato agli ospiti, all'equipe sanitaria e ai parenti presenti un'esperienza indimenticabile, dimostrando il potere della musica di superare le barriere e di creare connessioni profonde tra le persone.
«Siamo grati al Maestro per aver dedicato il suo talento a noi, regalandoci un pomeriggio davvero speciale», ha concluso il direttore. «Questo concerto resterà per sempre nei nostri cuori, come un'iniezione di gioia e speranza per il futuro».