Casa Reclusione Is Arenas - Arbus, emergenza sanitaria
si segnala che presso la Casa Reclusione Is Arenas – Arbus sono in atto due casi di scabbia. I casi riscontrati su due detenuti di origine extracomunitaria, ma altri risultano in cura preventiva, non possono essere considerati casi sporadici o poco significativi.
Cagliari 13 settembre 2013
Comunicato Stampa
Casa Reclusione Is Arenas – Arbus, emergenza sanitaria.
Con la presente si segnala che presso la Casa Reclusione Is Arenas – Arbus sono in
atto due casi di scabbia. I casi riscontrati su due detenuti di origine extracomunitaria, ma
altri risultano in cura preventiva, non possono essere considerati casi sporadici o poco
significativi. Siamo fortemente preoccupati che si possa già parlare di epidemia. Se
epidemia dovesse essere la nostra preoccupazione aumenta in relazione alla possibilità di
contagio anche nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria. Ed e' per questo che
chiediamo all'Amministrazione di volere provvedere in tempi rapidi alla giusta profilassi.
La scabbia è una malattia infettiva altamente contagiosa che colpisce il tessuto cutaneo.
La scabbia è nota fin dai tempi più antichi; fino a trenta-quaranta anni fa, la scabbia era
una patologia abbastanza rara, ma attualmente sembra aver aumentato la propria
frequenza. La scarsa igiene rimane un fattore che favorisce la diffusione della patologia.
La malattia è provocata da un acaro, non visibile a occhio nudo, denominato Sarcoptes
scabiei. La trasmissione della scabbia avviene in genere in ambito familiare; tra le persone
adulte il contagio è causato da contatti intimi, prolungati, come può avvenire nei rapporti
sessuali, o tra individui che vivono a stretto contatto come nelle scuole, nelle caserme, nei
dormitori e come in questo caso nelle carceri. C'e' tanta tensione tra il personale di Polizia
Penitenziaria, tra gli operatori in generale e gli altri detenuti che potrebbero essere entrati
in contatto con loro. Si teme, infatti, che la malattia possa essersi diffusa all'interno
dell'istituto". Da rilevare che il medico incaricato ad oggi non abbia preso provvedimenti
affinché la salute dei detenuti, del personale di Polizia Penitenziaria e del personale
sanitario fosse salvaguardata. Chiediamo all'Amministrazione Penitenziaria di far
effettuare i controlli necessari tra gli operatori del carcere e di predisporre adeguate misure
sanitarie in tutti gli istituti, soprattutto nei confronti dei detenuti. "Non è più tollerabile che
il personale di Polizia Penitenziaria e gli altri operatori debbano correre il rischio di subire il
contagio di malattie come la scabbia, la tubercolosi e l'epatite, infezioni purtroppo
largamente diffuse nelle carceri italiane. Per quanto sopra la scrivente chiede che il
personale di Polizia Penitenziaria alfine di salvaguardare la propria salute venga infornato
preventivamente di eventuali casi sospetti, altresì che i controlli vengano estesi a tutto il
personale di Polizia Penitenziaria e civile. Vista l’emergenza sanitaria in atto, il
sovraffollamento detenuti e la carenza di personale Polizia Penitenziaria si chiede il blocco
delle assegnazioni detenuti, altresì si chiede il potenziamento del protocollo sanitario in
tutta la regione.
Fp Cgil Coordinamento Polizia Penitenziaria regione Sardegna
Atzeni Sandro