Camille Pissarro: impressionista dalla propria impronta
Ricordo del grande pittore nato alle Isole Antille
Oggi è il 13 Novembre ed in questo giorno, nel 1903, a Parigi, moriva il grande pittore Camille Pissarro. Era nato nel 1830, a Charlotte Amalie, sull'Isola di Saint Thomas, nelle Isole Antille ed il suo nome completo era Jacob Abraham Camille Pissarro. A 12 anni fu mandato a studiare a Parigi dove scoprì la sua passione per il disegno e la pittura, ma a 17 anni tornò alle Antille dove fù osteggiato dal padre nel suo intento di fare il pittore. L'irrequietezza creativa lo portò a fuggire in Venezuela, dove iniziò i suoi primi dipinti, per poi tornare definitivamente a Parigi nel 1855, dove iniziò subito studi artistici prima in uno studio privato e poi all'Ecole des Beaux-Arts e all'Academie Suisse. Dopo i primi amori per la pittura di Courbet, Millet e Corot, Pissarro conobbe Claude Monet e Paul Cezanne, con i quali instaurò importanti scambi culturali ed amichevoli, aprendosi a nuovi orizzonti artistici e diventando un membro importante, anche sul piano umano e socializzante, del movimento Impressionista, che si creò proprio in quel momento. Dal carattere aperto e conciliante, seppe sempre incoraggiare i giovani artisti (fu proprio Pissarro a scoprire il genio di Van Gogh) e lavorò con grande passione fino ad un atroce perdita della vista, che lo costrinse ad una drastica diminuizione del lavoro artistico. Fu amato e rispettato come un padre da tutti gli Impressionisti e non a caso “Père Pissarro” (Padre Pissarro) fu il soprannome che gli venne dato, per essere un punto di riferimento professionale e la sua bonaria umanità e disponibilità.
Questa mia opera ad acquerello realizzata nel 2016 è in suo omaggio e memoria.
Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa