ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

Aumento dei mutui a tasso variabile

08/04/11

Dopo circa due anni di mutui con tasso variabile ai minimi storici, ecco il primo rialzo di un quarto di punto percentuale. Infatti la Bce, dopo aver valutato ...

Dopo circa due anni di mutui con tasso variabile ai minimi storici, ecco il primo rialzo di un quarto di punto percentuale. Infatti la Bce, dopo aver valutato l’inflazione e l’aumento del petrolio e quindi dei derivati, ha deciso un aumento dei tassi dello 0,25%, che significherà per le famiglie italiane che hanno sottoscritto un mutuo a tasso variabile, un aumento medio di circa 216,00 euro.
Nonostante l’aumento, il tasso variabile rimane ancora a quote piuttosto basse, ma la preoccupazione delle associazioni dei consumatori e di conseguenza anche dei consumatori stessi, è quella di vedere nuovi aumenti che si susseguano in breve tempo, anche se il presidente Jean-Claude Trichet ha dichiarato : «Non abbiamo deciso il primo di una serie di rialzi».
L’economia europea è ancora in una situazione di incertezza, e decisioni come queste si ripercuotono negativamente sulla speranza di ripresa.



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