Antoon Van Dyck: ritrattista della nobiltà del '600 europeo
Ricordo del grande pittore belga
Oggi è il 22 Marzo ed in questo giorno, nel 1599, ad Anversa, in Belgio, nasceva il grande pittore Antoon Van Dyck, che fu principalmente un ritrattista e che divenne il primo pittore di corte in Inghilterra, dopo aver soggiornato a lungo in Italia. Diventò noto a livello internazionale grazie ai ritratti della nobiltà genovese e di Carlo I° d'Inghilterra, dei membri della sua famiglia e della sua corte. Il suo stile, considerato di rilassante eleganza, fu capace d'influenzare molti ritrattisti inglesi per i successivi anni, ma fu apprezzato anche per la raffinatezza dei suoi soggetti biblici e mitologici, che vennero considerati innovatori. Fu allievo ed amico del grande Maestro Pieter Paul Rubens, dal quale imparò la tecnica ed in parte anche lo stile. Trascorse la gioventù ad Anversa per poi compiere un viaggio di formazione in Italia, comportamento caratteristico di tutti i grandi pittori fiamminghi, sfruttando l'opportunità di vedere e copiare alcune grandi opere del Rinascimento ed in particolare quelle di Tiziano, che era il suo pittore preferito. Dopo il soggiorno italiano si stabilì in Inghilterra, dove fu assunto alla corte di Carlo I° Stuart, per occuparsi quasi esclusivamente di ritratti. Morì a Londra a soli 42 anni, nel 1641 e sue opere si trovano nei massimi musei del mondo tra i quali possiamo citare la “Galleria degli Uffizi di Firenze, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Museo del Louvre di Parigi, la National Gallery di Londra, la Royal Collection a Windsor, il Museo dell'Ermitage a San Pietroburgo, il Museo del Prado di Madrid, la National Gallery di Washington, la Pinacoteca Capitolina di Roma, l'Alte Pinakothek di Monaco di Baviera, la Galleria Sabauda di Torino. Il “Bruno Van Dick”, che è un colore bruno molto scuro, tendente al nerarstro, antichissimo ed ancora oggi molto usato, è un colore che prende nome da Antoon Van Dyck, che ne fece largo uso.
Questa mia opera realizzata a grafite è in suo omaggio e memoria.
Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa