SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

ALLERGIE e ZOLFO: un binomio fondamentale

Le allergie stagionali rappresentano un problema comune che colpisce milioni di persone in tutto il mondo durante determinati periodi dell'anno. Queste condizioni allergiche sono spesso scatenate dall'esposizione a pollini di piante, muffe o altri allergeni presenti nell'ambiente durante le stagioni di fioritura.

FotoAnche in Italia rappresentano un problema diffuso, con un numero significativo di individui che ne soffre ogni anno. Secondo dati statistici recenti, si stima che oltre il 50% della popolazione italiana sia affetto da allergie respiratorie, tra cui la rinite allergica stagionale. Questo significa che milioni di persone in Italia si trovano ad affrontare sintomi come starnuti, prurito agli occhi, congestione nasale e tosse durante i periodi di picco stagionale per i pollini.

Tuttavia, nonostante la diffusione di queste allergie, sono molti a sottovalutare i sintomi (o non li trattano adeguatamente), compromettendo così la loro qualità di vita e il benessere generale.

È quindi fondamentale aumentare la consapevolezza su questa condizione e fornire informazioni utili su come gestire e trattare i sintomi in modo efficace. Fra i vari alleati che possiamo trovare nella lotta contro le allergie, lo zolfo appare uno dei migliori: risulta infatti efficace nell'alleviare i sintomi di diverse allergie come quelle alimentari, da contatto e respiratorie. La principale caratteristica antiallergica è data dalla sua capacità di legarsi alle membrane mucose e di creare un blocco naturale tra l'organismo ospite e gli allergeni. Allevia le allergie anche grazie alle sue note proprietà disintossicanti e di eliminazione dei radicali liberi.

MA COME SI PRESENTA?
Allo stato naturale, in forma solida, si può trovare come un cristallo dal colore giallo o combinato all'idrogeno per formare solfati (solfati di calcio, come il comune gesso CaSO) e solfuri (solfuro di ferro, o pirite FeS). Negli organismi viventi, vegetali e animali, lo ritroviamo nella struttura di amminoacidi ricchi di zolfo, gli amminoacidi solforati (SAA). Lo zolfo viene assunto in forma organica attraverso il cibo soprattutto con l'assunzione di proteine. Il minerale è contenuto nella struttura chimica di un potentissimo antiossidante naturale prodotto dal fegato: il glutatione (GSH), un tri-peptide, molecola formata cioè da tre amminoacidi essenziali come l'acido glutammico, la cisteina e la glieina.

La valenza dell'atomo di zolfo contenuto nella cisteina permette al glutatione di prendere facilmente parte alle reazioni di ossido-riduzione (redox) ed esercitare così il suo ruolo di antiossidante. Il GSH difende l'organismo dalle specie reattive dell'ossigeno (ROS) disintossicandolo. Regola inoltre la biosintesi delle prostaglandine, molecole ad azione pro-infiammatoria.

Un'azione indiretta dello zolfo quale componente strutturale del GSH è quindi quella di regolare la risposta infiammatoria, "bloccandola" in una certa misura favorendo l'aumento dell'attività del cortisolo, ormone antinfiammatorio naturalmente prodotto dall'organismo. Ciò tuttavia avviene solo quando i livelli di cortisolo sono normali. Una condizione di ipercortisolemia conduce per contro ad effetti negativi sullo stato di salute.

Con lo zolfo la permeabilità delle membrane cellulari viene migliorata facilitando l'assorbimento di sostanze nutritive e vitamine da un lato e l'eliminazione di sostanze nocive e liquidi cellulari in eccesso dall'altro. Aumenta la dilatazione dei vasi sanguigni, migliora la circolazione sanguigna venendo così facilitato il trasporto delle scorie fuori dal corpo e accelerando i processi di guarigione. Anche i muscoli si rilassano, attenuando così il dolore cronico spesso esacerbato dalla tensione continua degli stessi.

Agisce anche come inibitore dell'istamina divenendo così un'ottima alternativa ai farmaci antistaminici senza tuttavia presentarne i noti effetti collaterali. I sintomi dell'allergia sono dovuti infatti al rilascio endogeno di istamina in risposta alla reazione immunitaria scatenata dall'incontro degli allergeni con gli anticorpi.

I benefici sono evidenti sulla riduzione del prurito e delle chiazze eritemato-desquamative grazie all'azione lenitiva e normalizzatrice sulla pelle. Trova quindi applicazione nel trattamento della psoriasi, eczema, dermatite atopica e seborroica.

Sull'apparato respiratorio lo zolfo stimola la rigenerazione delle mucose, liberando le vie aeree dall'eccesso di secrezioni bronchiali cariche di allergeni, alzando una "barriera" contro pollini e altre sostanze allergiche. E' un valido supporto nel trattamento di bronchiti croniche, BPCO (Bronco Pneumopatie Cronico Ostruttive), sindromi bronchiali croniche, bronchiectasie, bronchiti croniche semplici o accompagnate da componente ostruttiva.

I benefici sono estendibili ed evidenti anche per le allergie alimentari che possono indurre formicolio o prurito alla bocca, orticaria, eczema, gonfiore a labbra, viso, lingua, gola o altre parti del corpo, difficoltà respiratorie, dolori addominali con possibili diarrea, nausea o vomito, vertigini con possibile senso di stordimento.

IN QUALI ALIMENTI È PRESENTE LO ZOLFO?
Lo zolfo è presente in tutti i cibi ricchi di proteine, dalla carne rossa ai legumi, passando per il pesce, la carne bianca e il latte. Uno degli alimenti più ricchi in assoluto di questo minerale è il tuorlo d'uovo, ma anche cipolle, aglio, verza, cavolini di Bruxelles e rape ne contengono una buona quantità. Livelli meno elevati sono invece presenti nella frutta secca, nel cavolo riccio, nella lattuga, nell'alga kelp e nei lamponi.

Non esiste una dose giornaliera raccomandata di zolfo. I fabbisogni dell'organismo vengono infatti soddisfatti piuttosto facilmente con l'alimentazione. In generale si ritiene che circa 850 mg al giorno di questo minerale siano sufficienti per le esigenze basilari del corpo. Tuttavia la supplementazione di un composto organico a base di zolfo in forma altamente biodisponibile, già naturalmente sintetizzato dal corpo umano, può aiutare i processi riparativi dell'organismo accelerando il naturale processo di guarigione.

La natura è una preziosa fonte di nutrienti che con un apporto calorico irrisorio sono però in grado di controllare importanti funzioni cellulari. Per esempio, frutta e verdure (specialmente broccoli, cavolfiori, rucola, verza,cipolla), latte (e latticini) e uova (tuorlo) contengono significative quantità di metil-sulfonil-metano (MSM), un vero e proprio scudo molecolare contro di-stress ossidativo, infiammazione ed allergie.

Purtroppo, la mancata o scarsa assunzione di questi nutrienti e l'eccessiva "manipolazione" di cibi ricchi in MS/Vt (l'uso di procedure inadeguate di cottura, essiccamento o conservazione ad esempio) possono danneggiare questa sostanza fino a farle perdere l'attività biologica. Così, senza rendercene conto, veniamo a privarci di una preziosa fonte di zolfo organico in grado di sostenere i nostri fisiologici processi reattivi.

Fonti: https://www.erboristeriarcobaleno.it/vitamine-e-minerali/zolfo-e-benessere/ e A-Magazine, PRIMAVERA 2024.



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