AITO - diretta social per orientare alla professione del Terapista Occupazionale
Giovedì 30 maggio, ore 16.30, diretta nei canali social di AITO per presentare il terapista occupazionale, professione sanitaria dell’Area della riabilitazione. Se sei uno studente delle scuole superiori, se sei curioso e creativo, hai capacità di comunicazione e problem solving, collegati per saperne di più!
All’introduzione della Presidente, dott.ssa Casu, seguirà una rapida illustrazione del ruolo della figura nei diversi ambiti: età evolutiva (dott.ssa Lencioni, Referente AITO Toscana), età adulta (dott.ssa Palermo, consigliere AITO e dott.ssa Lucia, referente AITO Lazio), età geriatrica (dott. Scollo, referente AITO Sicilia). Per comprendere meglio la struttura del Corso, interverrà Elisa Acquarone, studentessa del Corso con sede presso l'Università di Modena e Reggio Emilia.
La terapia occupazionale è una professione che promuove la salute e il benessere attraverso l’occupazione, intesa come attività significativa della vita quotidiana. Il terapista occupazionale interviene quando un’occupazione della cura di se, del tempo libero, della produttività è difficile, faticosa, rischiosa a causa di una o più caratteristiche della persona e/o dei suoi contesti di vita per renderla più efficiente, efficace, sicura, possibile. La terapia occupazionale viene praticata in una vasta gamma di ambiti, compresi gli ospedali, i centri per la salute, il domicilio, i luoghi di lavoro, le scuole, le carceri e le case di riposo. Si rivolge a persone di tutte le età, gruppi e comunità.
Il corso di laurea è ad accesso programmato, solitamente nelle prime due settimane di settembre, ha durata triennale, alterna lezioni teoriche che comprendono materie biomediche, materie proprie della terapia occupazionale, ma anche esami di psicologia, sociologia, statistica, informatica, ingegneria e architettura a oltre 1500 di pratica in sede di tirocinio. Per lavorare, occorre l’iscrizione all’Albo professionale all’interno dell’Ordine.
La figura, decretata in Italia nel 1997, è in continua evoluzione seguendo quelli che sono i bisogni della società. Nelle tasche dei terapisti occupazionali non manca il metro per misurare l’accessibilità ambientale, o degli ingrossa tori per aumentare la presa di penne o posate, nella stanza di terapia occupazionale si svolgono sia attività manuali, espressive e ludiche ma si contribuisce anche alla scelta dell’ausilio appropriato (per la mobilità o per la comunicazione per esempio), nei reparti si ricreano gli ambienti domestici di modo che la persona possa realizzare il suo potenziale svolgendo le sue occupazioni preferite che possono comprendere cucinare, vestirsi, muoversi, amarsi, guidare, fare la spesa, usare il telefono, giocare, studiare..ma non solo. Il terapista occupazionale si adopera per facilitare il mantenimento e il re-inserimento lavorativo, per facilitare la partecipazione alle attività scolastiche o del tempo libero e scoprire o riprendere gli interessi personali.
Oltre la carriera clinica, il terapista occupazionale può seguire quella di ricercatore o accademica.
Almalaurea riporta che il 72,2% consegue la laurea “in corso”, con una votazione media di 108,9/110. L’86,3% ha iniziato a lavorare dopo la laurea, il primo inserimento nel mercato del lavoro (media) dopo circa 4 mesi dall'inizio della ricerca.
Se sei uno studente delle scuole superiori, se sei curioso e creativo, hai capacità di comunicazione e problem solving, collegati per saperne di più!
FB: AITO - Associazione Italiana Terapisti Occupazionali
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LINKEDIN: AITO Associazione italiana terapisti occupazionali
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