Accomodamento ragionevole come opportunità per imprese e lavoratori
I terapisti occupazionali lavorano con individui, gruppi e comunità in una varietà di contesti per promuovere la partecipazione ad occupazioni che danno valore e significato alla vita. In coerenza con questi principi, AITO affronterà l’integrazione lavorativa nel Convegno Nazionale del 24 e 25 maggio, di modo da mostrare le evidenze e le competenze dei terapisti occupazionali in questo ambito, per una società più equa, inclusiva, partecipata in cui gli individui possano realizzarsi e sviluppare il proprio potenziale, anche per il ben-essere collettivo.
Secondo gli ultimi dati Istat solo il 19,7% delle persone con disabilità tra i 15 ed i 64 anni risulta occupata. Gli inattivi tra le persone con disabilità sono il 70% dei cittadini, contro il 31% dell’intera popolazione.
In occasione della “Festa dei lavoratori” AITO presenta il Convegno “Accomodamento ragionevole come opportunità per imprese e lavoratori: il terapista occupazionale come risorsa per rendere efficace la convivenza delle differenze in ambito lavorativo”, che si terrà il 24 e 25 maggio, in modalità blended. Terapisti occupazionali, professionisti dell’area della riabilitazione, infermieri, psicologi e medici di tutte le discipline, oltre che gli studenti dei corsi di laurea abilitanti la professione di terapista occupazionale, potranno seguire la formazione a Torino o da remoto.
Il lavoro è elemento centrale nella vita di ognuno e funzione essenziale della società espressa dal sistema delle imprese. La relazione preziosa tra le competenze del lavoratore e il bisogno dell’impresa è però a volte intralciata o interrotta da fattori personali e ambientali. Succede a causa di una malattia o di un incidente o semplicemente dall’età prossima al pensionamento. Il ruolo del lavoratore è un ruolo occupazionale primario, non possiamo separarlo dall’identità più ampia dell’individuo. I relatori si concentreranno sulla persona come lavoratore, o potenziale lavoratore, come persona che prende decisioni, piuttosto che sul paziente con una particolare disabilità o condizione di salute.
La Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità ha introdotto con chiarezza il principio di accomodamento ragionevole come strumento per rendere nuovamente, o finalmente, funzionale quella relazione. Oltre alla ratifica del 2009, il nostro ordinamento ha riconosciuto e rinforzato il valore dell’accomodamento ragionevole da diritto a impegno concreto, anche con l’ultimo decreto attuativo della L.227/2021, di recente pubblicazione.
Un diritto che è vera opportunità: in questo evento ne ribadiamo il valore come opportunità sia per le aziende, che così possono apprendere come avvantaggiarsi di competenze e professionalità di lavoratori che apparivano nei fatti non disponibili, sia per i lavoratori che possono esprimere pienamente il proprio ruolo per sé e la comunità.
Nelle due giornate del Convegno vogliamo far conoscere bene il contributo che il profilo professionale del terapista occupazionale può portare all’equipe interdisciplinare che si occupa di integrazione lavorativa focalizzandosi proprio sugli interventi che possono aiutare a rendere efficaci, a volte finalmente possibili, quelle relazioni lavorative. Ciò sempre in un dialogo costruttivo con tutti profili per costruire una collaborazione di fiducia con imprese e lavoratori con disabilità.
Per arricchire l’esperienza dei discenti, sono previsti momenti di confronto e interazione coi relatori che presenteranno soluzioni di accomodamento ragionevole partendo dalla valutazione dei bisogni, dei facilitatori e delle barriere, soffermandosi su ICF, riqualificazione e sviluppo delle capacità, gestione dell’avvio e del mantenimento e del ritorno a lavoro, ambiente, buone pratiche, intelligenza artificiale, robotica e innovazione, di ricerca.
Il Convegno comprenderà inoltre una sezione asincrona che ospiterà i punti di vista di altre professionalità che ruotano intorno alla sfera produttiva della persona con disabilità e delle associazioni e di altri stakeholder che favoriscono la partecipazione alla vita lavorativa.
Qualche giorno fa la WFOT (Federazione mondiale dei Terapisti occupazionali) ha pubblicato la “Guiding Principles for Ethical Occupational Therapy”, nella quale ricorda che “I terapisti occupazionali sono tenuti a mettere a disposizione della società la loro professionalità” I terapisti occupazionali praticano con valori morali e convinzioni plasmate da una serie di principi etici fondamentali, tra i quali la Beneficenza ossia “L'obbligo di agire a beneficio delle persone che ricevono servizi di terapia occupazionale, promuovendo il loro impegno nelle occupazioni quotidiane e affrontando le barriere che impediscono la loro partecipazione” e la Giustizia ossia “La necessità di un trattamento giusto, equo e appropriato delle persone”.
Nel testo è rimarcato che i terapisti occupazionali lavorano con individui, gruppi e comunità in una varietà di contesti per promuovere la partecipazione ad occupazioni che danno valore e significato alla vita.
In coerenza con questi principi, il Direttivo AITO ha deciso di affrontare l’integrazione lavorativa nel suo evento nazionale, di modo da mettere in campo le competenze dei terapisti occupazionali per una società più equa, inclusiva, partecipata in cui gli individui possano realizzarsi e sviluppare il proprio potenziale, anche per il ben-essere collettivo.
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