63° Salone del Mobile.Milano inizia il Countdown/ The Euroluce International Lighting Forum
The Euroluce International Lighting Forum Light for Life. Light for Spaces Al centro di Euroluce 2025, due giornate – Light for Life. Light for Spaces – con venti voci internazionali, tra cui Robert Wilson e Marjan van Aubel, che rifletteranno sull’impatto della progettazione della luce. A ospitarli l’Arena The Forest of Space dell’architetto Sou Fujimoto
La luce assumerà un ruolo sempre più centrale nella progettazione integrata e sostenibile di spazi pubblici e privati, mettendo al centro la qualità della vita e il futuro del nostro pianeta. Da questa considerazione, si è partiti per immaginare la prima edizione di The Euroluce International Lighting Forum, un laboratorio di conoscenza e innovazione per il futuro del lighting design, consci che la Manifestazione debba porre attenzione sinergicamente sia all’offerta commerciale sia alla richiesta e alle esigenze formative, informative e di visione dei professionisti del settore. Questo nuovo appuntamento internazionale dedicato alla cultura della luce si farà portavoce di una riflessione più ampia sul ruolo dell’illuminazione nella vita quotidiana e negli spazi che abitiamo attraverso un approccio multidisciplinare.
Afferma Carlo Urbinati, Presidente di Assoluce di FederlegnoArredo: “Dare profondità agli spazi, caratterizzarli, trasmettere sensazioni, ma anche creare benessere e contribuire alla vivibilità degli spazi, pubblici e privati. Raccontare la luce da questa prospettiva è l’obiettivo che, come Assoluce di FederlegnoArredo, ci siamo prefissati insieme al Salone del Mobile.Milano nell’organizzare The Euroluce International Lighting Forum, in programma il 10 e 11 aprile negli spazi di Fiera Milano, Rho. Parliamo di un vero e proprio debutto che, grazie ai contributi di esperti del settore, ma anche di biologi e antropologi, indagherà il significato della luce in senso ampio. Il nostro augurio è che a conclusione dei lavori, tutti i partecipanti siano più coscienti degli effetti positivi e negativi che l’utilizzo di questa materia così complessa può avere sugli ambienti, sulle persone e persino sugli animali, sentendosi arricchiti e stupiti da quello che hanno ascoltato e avendo fatto propria l’idea che è indispensabile passare da una progettazione che relega lo studio della luce nella sua fase finale, a una progettazione che mette la luce al centro. Confidiamo di attirare un vasto pubblico di progettisti, architetti e lighting designer, interlocutori fondamentali per costruire il futuro del settore creando rapporti diretti fra aziende espositrici e decisori, in un’ottica di progettazione integrata e multidisciplinare. Vogliamo costruire insieme una progettazione cosciente in cui la luce crei valore aggiunto, benessere e persino sicurezza: non una semplice commodity”.
Il primo The Euroluce International Lighting Forum, iniziativa diretta da Annalisa Rosso con la collaborazione di APIL, sarà volto a stimolare lo scambio di idee e promuovere l’innovazione nel mondo dell’illuminazione. Una due giorni (10 e 11 aprile) articolata in 6 masterclass, 2 tavole rotonde e 2 workshop ospitati nell’Arena The Forest of Space (pad. 2), progettata dall’architetto giapponese Sou Fujimoto, tra gli architetti più affermati negli ultimi dieci anni, ideatore del Grand Ring, struttura in legno con circonferenza di 2km che circonderà i padiglioni nazionali dei Paesi presenti a Expo 2025 Osaka. A Euroluce, l’Arena The Forest of Space, progetto curato da VIV Arts, sarà realizzata con travi di pino naturale disposte verticalmente, traendo ispirazione dalla vitalità organica delle foreste e trasformando lo spazio in un’esperienza fluida e stratificata che avvolgerà chi vi entra come una foresta. Un esempio dell’intersezione tra arte e architettura, che, come definisce Oliva Sartogo, co-fondatrice di VIV Arts, trasmette un nuovo modo di vivere lo spazio pubblico, fluido, organico e aperto alla trasformazione. L’Arena abbraccia i principi del design biofilico, integrando la natura nell’architettura e promuovendo un linguaggio modulare e adattabile, capace di ripensare gli spazi pubblici come luoghi più aperti, inclusivi e partecipativi.
Racconta Sou Fujimoto: “La foresta è una delle fonti di ispirazione più antiche per l’umanità. È uno spazio primordiale di incontro, esplorazione e scoperta. The Forest of Space rielabora questo concetto millenario, trasportandolo in un contesto fieristico contemporaneo e invitando il pubblico a riflettere su come vogliamo modellare il nostro futuro. È concepito come un anfiteatro mobile, facilmente assemblabile e smontabile, che permette alle persone di vivere liberamente il movimento e le interazioni, ma che al tempo stesso crea un profondo senso dello spazio. Il mio pensiero architettonico nasce dal caos e dalla natura, combinando artefatto e ambiente naturale. È uno spazio di transizione, tra interno ed esterno, tra ordine e organicità”.
Sotto il titolo Light for Life. Light for Spaces, si avvicenderanno masterclass, tavole rotonde e workshop, condotti da venti relatori internazionali tra lighting designer, architetti, artisti, scenografi, scienziati, biologi, antropologi, astronomi, psicologi invitati a condividere visioni, intuizioni, pratiche di ricerca e progetto con l’obiettivo di stimolare una più profonda comprensione del futuro del lighting. La luce sarà, così, affrontata non solo nel suo potenziale tecnologico, ma anche attraverso una riflessione di carattere antropologico e filosofico per capire cosa guiderà la sua progettazione nello spazio abitato di domani.
Gli interventi previsti il 10 aprile saranno organizzati sotto il tema Light for Life. Presupponendo che l’uomo nasce per vivere all’aperto, dove la luce naturale lo influenza sia biologicamente sia psicologicamente, e che l’illuminazione artificiale riesce a modellare ritmi biologici, esiste un modo semplice e scientifico per progettare un’illuminazione positiva a misura d’uomo? Per la sua felicità e il suo comfort? Cosa intendiamo quando parliamo di Human Centric Lighting? A queste e a molte altre domande daranno risposta i relatori della prima giornata. A partire dalle masterclass della Solar Designer Marjan van Aubel, che da sempre osserva la luce solare e si chiede come poter utilizzare in modo diffuso questa forma di energia democratica come affrontata nel progetto Sunne; di Stefano Mancuso, pioniere della neurobiologia vegetale, che esplorerà come l’uomo possa ispirarsi alle strategie adottate dalle piante per catturare la luce e trasformarla in fonte di benessere; di Robert Wilson, celebre artista americano, che racconterà il suo senso della luce. Nel pomeriggio sarà la volta di una Tavola Rotonda a cui parteciperanno: Nicholas Belfield, Partner di dpa lighting consultants, studio internazionale di progettazione illuminotecnica con all’attivo oltre 7.500 progetti completati in 80 paesi, tra cui The Constellation, The Founder’s Memorial, ad Abu Dhabi; Rogier van der Heide, Lighting Designer che ha illuminato alcuni tra i più iconici spazi collettivi, dallo Stadio Olimpico di Pechino al Rijksmuseum di Amsterdam; Shelley James, Lighting Strategy Consultant dello studio Age of Light Innovations ed esperta internazionale di luce e benessere; Manuel Spitschan dal 2022 Research Group Leader presso il Max Planck Institute for Biological Cybernetics e Professore Associato di Chronobiology & Health presso la Technical University of Munich; Piero Benvenuti, Professore Emerito di Astrofisica dell’Università degli Studi di Padova. Infine, il workshop del pomeriggio, dedicato a un selezionato numero di lighting designer e condotto da Adrien de Lassence, Associate Director Sou Fujimoto Atelier Paris, proporrà un’analisi pratica e concreta, intrecciando tutti i temi, i concetti e le prospettive affrontati in questa prima giornata.
Gli interventi previsti per l’11 aprile saranno organizzati sotto il tema Light for Spaces. È indubbio che l’illuminazione artificiale abbia un impatto radicale su estetica, percezione e funzionalità dell’architettura. Quali le strategie per valorizzare lo spazio abitato dall’uomo e produrre emozione? Il design luminoso si concentrerà sulla replica indoor delle infinite variazioni della luce naturale o sul design dell’oggetto stesso? Come armonizzare il bisogno di sostenibilità energetica con l’ambizione di una progettazione luminosa culturalmente significativa? Gli interventi della seconda giornata racconteranno di soluzioni innovative, dall’illuminazione responsabile a tecnologie intelligenti, mostrando come la luce possa in architettura raccontare storie, parlare di culture e aggiungere senso e valore ai progetti che viviamo, a partire dalle masterclass di Kaoru Mende, Lighting Designer giapponese – tra i suoi progetti illuminotecnici più noti quelli del Tokyo Station Marunouchi Building e della Sendai Mediatheque – che esplorerà il presente e il futuro del lighting design attraverso tre prospettive: innovazione, sostenibilità e benessere; di Patrick Rimoux, Artista e Scultore della luce celebre per i suoi interventi su monumenti urbani, per le collaborazioni con Wim Wenders, Akira Kurosawa e Bollywood e, più recentemente, per la nuova illuminazione di Notre-Dame de Paris; di Lonneke Gordijn, Artista e Cofondatrice di DRIFT, studio specializzato in sculture, installazioni e performance luminose che sottolineano i parallelismi tra strutture artificiali e naturali.
Nel pomeriggio sarà la volta di un’altra Tavola Rotonda a cui parteciperanno Susanna Antico, Architetto e Lighting Designer, associato APIL; Hervé Descottes, Lighting Designer, Fondatore e Titolare de L'Observatoire International, noto per il suo approccio innovativo e artistico alla luce, con alle spalle progetti come il Qatar National Museum a Doha e il Guggenheim ad Abu Dhabi; Mariel Fuentes, Lighting Designer e Co-fondatrice di MMAS Lighting, specializzata in design dell’illuminazione architettonica, tra i cui progetti si ricorda Transicions; Timothy Ingold, Professore Emerito di Antropologia Sociale presso l’University of Aberdeen; Elisa Orlanski Ours, Chief Planning e Design Officer di Corcoran Sunshine Marketing Group, società che gestisce il marketing e le vendite di progetti immobiliari di lusso come il 56 Leonard e l’One High Line a New York; Carla Wilkins, Presidente eletto di IALD (International Association of Lighting Designers) e Senior Partner di Lichtvision Design, studio internazionale specializzato in illuminazione architettonica con all’attivo progetti come il Blue Cinema nella svizzera Coira. Infine, il workshop pomeridiano, dedicato a un selezionato numero di lighting designer, proporrà un approfondimento pratico e funzionale di A.J. Weissbard, Lighting Designer e Artista internazionale, integrando tutti i temi, i concetti e le visioni
trattate in giornata.
The Euroluce International Lighting Forum Light for Life. Light for Spaces
Diretto da Annalisa Rosso, in collaborazione con APIL 10 – 11 aprile
Arena The Forest of Space by Sou Fujimoto Euroluce
Fiera Milano, Rho – Pad. 2
10 aprile
Light for Life
Modera Ed Stocker, Europe Editor at Large Monocle
SALUTI INTRODUTTIVI
Ore 10.15
Maria Porro, Presidente Salone del Mobile.Milano
Carlo Urbinati, Presidente Assoluce di FederlegnoArredo
MASTERCLASS
Ore 10.30
Sunlighted
Marjan van Aubel, Solar Designer
Il Solar Design è più di una semplice disciplina: è un nuovo movimento che ruota attorno alla progettazione con il sole. Cambia la narrativa, trasformando l’energia solare da un elemento puramente tecnico a una parte integrata e armoniosa della nostra vita quotidiana. Unisce creatività, sostenibilità e un profondo rispetto per il sole e la sua energia inesauribile. La conversazione sull’energia solare sta cambiando: non è più solo una questione tecnocratica, discussa in termini di tempi di ammortamento ed efficienza. Essendo la fonte di energia più economica e abbondante, il solare ha il potenziale per plasmare un mondo post-fossile. Ora è il momento di usare il potere del design per integrarlo in modo più naturale ed esteticamente piacevole nel nostro ambiente quotidiano. Il solar design, un termine coniato dalla stessa Marjan van Aubel, immagina un mondo in cui l’integrazione del solare sia essenziale, non solo un aspetto tecnico aggiunto in un secondo momento. Al contrario, dovrebbe essere il punto di partenza, la base del processo progettuale. Si ritiene che, in futuro, un oggetto o un edificio verrà considerato "rotto" se non sarà in grado di generare la propria energia. Come possiamo integrare senza soluzione di continuità l’energia solare nella vita quotidiana, valorizzando estetica, interazione e valori culturali? Come possiamo usare questa tecnologia per creare qualcosa di bello, capace di arricchire il nostro ambiente e il nostro modo di vivere insieme? Marjan van Aubel offrirà una panoramica storica su come, in passato, vivevamo e progettavamo con il sole, su cosa possiamo imparare da queste pratiche e su come disegnare un futuro post-fossile grazie all’energia solare. Attraverso esempi del suo lavoro – come Sunne, una luce solare autosufficiente che imita il sole; Ra, un arazzo solare; o il Solar Pavilion, una rete solare su scala architettonica – ispirerà e stimolerà il pubblico a vedere l’energia solare sotto una nuova luce.
Ore 11.15
Nutrirsi di luce
Stefano Mancuso, Neurobiologo delle piante, Direttore Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale, Università degli Studi Firenze
Ore 12.15
Creativity and the Transformative Power of Design Robert Wilson, Artista
Maria Porro, Presidente Salone del Mobile.Milano
Esplorando le connessioni tra arte e design e ridefinendo le intersezioni creative, Robert Wilson e Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano, daranno vita a un dialogo stimolante sulla creatività e sul potere trasformativo del design. La loro conversazione approfondirà la carriera cinquantennale di Wilson, mettendo in luce l’interazione tra arte e design. Al centro di questa riflessione si trova l’installazione Mother, che reinterpreta l’incompiuta Pietà Rondanini di Michelangelo, fondendo musica, luce e immagini – elementi distintivi del linguaggio di Wilson – per creare un’esperienza immersiva. Questo progetto esemplifica come arte e design si intreccino, plasmando lo spazio e l’emozione in modi profondi. Più di una semplice installazione, Mother è una meditazione sul potere evocativo dello spazio, dimostrando come gli interventi artistici possano trasformare la percezione. Accompagnata dallo Stabat Mater di Arvo Pärt, l’opera incarna l’etica collaborativa di Wilson, in cui elementi visivi, spaziali e sonori si fondono armoniosamente. Questa conversazione farà luce su come il design possa ampliare la visione artistica, dissolvendo confini e ridefinendo la nostra esperienza del mondo.
TAVOLA ROTONDA
Ore 14.00
Nicholas Belfield, Partner dpa lighting consultants
Piero Benvenuti, Professore Emerito di Astrofisica, Università degli Studi di Padova
Rogier van der Heide, Lighting Designer
Shelley James, Lighting Strategy Consultant, Director Age of Light Innovations
Manuel Spitschan, Research Group Leader, Max Planck Institute for Biological Cybernetics & Professor of Chronobiology & Health, Technical University of Munich
Light for Life è un confronto dinamico tra esperti del settore per esplorare il ruolo centrale della luce nella vita quotidiana. Dalla sua influenza sul benessere psicofisico alla capacità di migliorare la qualità della vita negli ambienti pubblici e privati, la luce è un elemento chiave del nostro equilibrio. L’incontro approfondirà le più recenti ricerche sugli effetti dell’illuminazione sulla salute e sulla percezione umana, evidenziando il legame tra scienza e pratica nel lighting design. Si discuteranno, inoltre, le strategie innovative per un’illuminazione sostenibile, in grado di coniugare efficienza energetica e qualità visiva, riducendo l’impatto ambientale. Attraverso un dialogo tra ricerca, tecnologia e progettazione, la tavola rotonda offrirà una visione completa delle sfide e delle opportunità per un’illuminazione responsabile, che metta al centro la sostenibilità e il benessere delle persone.
WORKSHOP
Ore 15.45
Transparency, Flexibility and Sustainability
Adrien de Lassence, Associate Director Sou Fujimoto Atelier Paris
Dall’installazione Forest of Light, che esplora l’interazione e la prospettiva attraverso coni di luce imponenti che rispondono ai movimenti dei visitatori, al Learning Center dell’Università di San Gallo, dove un’illuminazione architettonica innovativa definisce un ambiente educativo orientato al futuro – entrambi i progetti integrano trasparenza e flessibilità, completando una visione architettonica di apertura e dialogo. Utilizzando l’illuminazione mirata solo dove necessaria, il design migliora l’esperienza dell’utente riducendo al minimo il consumo energetico, stabilendo un punto di riferimento per le pratiche architettoniche sostenibili. Il workshop, condotto da Adrien de Lassence, Associate Director di Sou Fujimoto Paris, esplorerà un approccio che non solo riduce l’impatto ambientale, ma crea anche spazi umani che stimolano la collaborazione e promuovono ambienti di apprendimento innovativi e dinamici.
11 aprile
Light for Spaces
Modera Ed Stocker, Europe Editor at Large Monocle
SALUTI INTRODUTTIVI
Ore 10.15
Maria Porro, Presidente Salone del Mobile.Milano
Carlo Urbinati, Presidente Assoluce di FederlegnoArredo
MASTERCLASS
Ore 10.30
The Role of Light and Shadow in Architecture Kaoru Mende, Lighting Designer
Le più grandi opere architettoniche del mondo sono sempre caratterizzate dalla squisita interazione tra luci e ombre. Un ambiente visivo affascinante e un’atmosfera confortevole sono elementi indispensabili dell’architettura. La luce è stata continuamente innovata in vari ambiti – come le sorgenti luminose, gli apparecchi di illuminazione e le tecnologie di controllo – con il design dell’illuminazione evolutosi nel tempo. Questa masterclass esplora il presente e il futuro del lighting design attraverso tre prospettive: Innovazione, Sostenibilità e Benessere. L’innovazione è alimentata dai progressi tecnologici. I miglioramenti nelle sorgenti luminose, negli apparecchi di illuminazione all’avanguardia e nei sofisticati sistemi di controllo hanno portato una flessibilità e una precisione senza precedenti nel design dell’illuminazione. Tuttavia, il futuro del lighting design va oltre la semplice estetica. Con l’accento crescente sulla sostenibilità, aumenta la domanda di soluzioni di illuminazione a basso consumo energetico. Queste includono sistemi alimentati da energie rinnovabili, progetti che massimizzano l’uso della luce naturale e strategie per ridurre l’inquinamento luminoso. Inoltre, il design dell’illuminazione si sta evolvendo per dare priorità alla salute e al benessere umano. Oltre alla bellezza visiva, l’illuminazione mira a creare spazi che favoriscano l’armonia e well-being. È stato dimostrato che una corretta illuminazione ha un impatto significativo sulla salute, sull’umore e sulla produttività. Considerando attentamente fattori come la temperatura del colore, la luminosità e i ritmi circadiani, il lighting design può promuovere la salute e migliorare la qualità della vita. La masterclass esplorerà come questi elementi plasmano gli ambienti architettonici, arricchiscono le esperienze e approfondiscono la connessione tra le persone e gli spazi.
Ore 11.15
LIGHT. An Instrument of Life and Revelation Patrick Rimoux, Light Sculptor
Una masterclass esclusiva su un approccio innovativo all'illuminazione architettonica. Partendo dal suo ultimo progetto di lighting design, il progetto per Notre-Dame de Paris, ed estendendosi ad altre opere di rilievo di questo scultore della luce, la sessione esplorerà come l'illuminazione dinamica valorizzi la struttura monumentale, enfatizzando la percezione spaziale e la risonanza emotiva. L'approccio di Rimoux integra punti luce e proiettori, ciascuno controllato individualmente per creare transizioni fluide nell’intensità e nella temperatura colore – dalla calda luminosità della luce delle candele fino alle tonalità nitide della luce del giorno. Il pubblico avrà l'opportunità di comprendere come la luce possa scolpire gli elementi architettonici, evidenziare punti focali e adattarsi a diverse funzioni, da atmosfere contemplative a scenografie imponenti per concerti. Attraverso la sua lezione, che approfondisce la fusione tra tecnologia e visione artistica nell’illuminazione architettonica, Rimoux svelerà il processo creativo alla base delle sue composizioni luminose, capaci di trasformare ed elevare spazi storici.
Ore 12.15
Uniting People through Light and Motion Lonneke Gordijn, Artista, Co-Founder DRIFT
La presenza o l'assenza di luce determina l'atmosfera di uno spazio. La presenza o l'assenza di movimento determina l'energia in uno spazio. Negli ultimi 18 anni, gli artisti e designer Ralph Nauta e Lonneke Gordijn, che lavorano sotto il nome di Studio Drift, hanno sviluppato opere d'arte di grande impatto e installazioni interattive, utilizzando la luce e il movimento come fattori chiave, con l'obiettivo di modificare il comportamento e le emozioni delle persone nello spazio. Lavorando con architetti, musei e clienti privati in tutto il mondo, Studio Drift ha imparato a comprendere come la natura utilizzi gli stessi fattori per allineare le specie e creare ecosistemi solidi. Come artisti ricercano attivamente questa saggezza nella natura e utilizzano deliberatamente questi principi nelle loro installazioni per sintonizzare le persone sulla stessa frequenza. Studio Drift lavora per avvicinare persone e ambienti e unire le energie per creare luoghi sani e produttivi. Attraverso esempi di progetti diversi, Lonneke approfondirà i processi creativi e innovativi che alimentano le loro creazioni e la loro comprensione di come persone sane ed energiche, in sintonia, possano essere la forza per costruire un mondo sostenibile. Il potere di comunicare a livello intuitivo attraverso la luce e il movimento. E come la tecnologia può aiutare a realizzare ambienti di vita che attivino il cervello delle persone.
TAVOLA ROTONDA
Ore 14.00
Susanna Antico, Architetto, Lighting Designer
Hervé Descottes, Lighting Designer, Founder L'Observatoire International
Mariel Fuentes, Lighting Designer, Co-Founder MMAS Lighting
Tim Ingold, Emeritus Professor of Social Anthropology, University of Aberdeen
Elisa Orlanski Ours, Chief Planning, Design Officer Corcoran Sunshine Marketing Group
Carla Wilkins, President-Elect IALD, Senior Partner Lichtvision design
La luce non è solo un elemento funzionale, ma una componente essenziale della progettazione degli spazi, capace di influenzare la percezione, le emozioni e il comportamento umano. La tavola rotonda Light for Spaces esplorerà il lighting design attraverso un approccio interdisciplinare, analizzando l’interazione tra architettura, antropologia e scienza per una progettazione più consapevole. L’innovazione tecnologica sta ridefinendo le possibilità espressive della luce, offrendo nuove soluzioni che uniscono creatività e sostenibilità. Esperti del settore discuteranno il ruolo della luce nella costruzione dell’identità degli spazi, approfondendo il suo impatto sulla percezione e sull’esperienza sensoriale. Infine, verrà affrontato il tema della progettazione integrata, evidenziando come la luce possa diventare un elemento chiave nella definizione di ambienti privati e pubblici, migliorando il benessere e la qualità della vita. Un dialogo aperto per immaginare il futuro del lighting design.
WORKSHOP
Ore 15.45
Temporary Light in Permanent Space: Creative Lighting Solutions for Museums and Exhibitions A.J. Weissbard, Lighting Designer
Il workshop propone di approfondire gli aspetti tecnici, estetici e concettuali della progettazione illuminotecnica creativa per spazi espositivi e museali attraverso un caso-studio concreto: il progetto di lighting design e consulenza tecnica realizzato per l'Armani/Silos. L'approccio didattico integra teoria e pratica, offrendo ai partecipanti una comprensione approfondita delle dinamiche della luce nei diversi contesti creativi e delle scelte che hanno portato al successo del progetto. L'obiettivo principale è fornire una visione strutturata della progettazione illuminotecnica come disciplina trasversale, che coinvolge teatro, danza, musei, installazioni architettoniche, eventi multidisciplinari e moda. Attraverso numerosi esempi dei progetti firmati da Weissbard, i partecipanti avranno l'opportunità di acquisire una maggiore consapevolezza della luce come elemento narrativo ed espressivo, sviluppando competenze utili per la progettazione e la consulenza tecnica in ambito artistico e scenografico. Il workshop mira, inoltre, a stimolare un approccio critico e sperimentale, incentivando la ricerca e l'innovazione nel campo della progettazione illuminotecnica. Infine, viene sottolineata l'importanza della luce nella formazione artistica, promuovendo un dialogo interdisciplinare tra design, arte e tecnologia.
Gli architetti iscritti al CNAPPC potranno ottenere 10 CFP partecipando al The Euroluce International Lighting Forum (5 CFP per giovedì 10 e 5 CFP per venerdì 11).
L’accesso è gratuito con il biglietto d’ingresso al Salone del Mobile. Per il riconoscimento dei crediti, si consiglia la preregistrazione su: www.salonemilano.it/it/eventi