Vibonese: caos societario dopo una grande stagione in Serie D

La gioia per la grande stagione in Serie D si è trasformata in un vespaio di polemiche per la Vibonese

La gioia per la grande stagione in Serie D si è trasformata in un vespaio di polemiche per la Vibonese. Tifosi preoccupati e dirigenti ai ferri corti: è questa la situazione che attanaglia la società calabrese a pochi giorni dalla chiusura dei bilanci.

Al centro della diatriba il presidente Pippo Caffo, che ha lanciato pesanti accuse all'ex direttore generale Antonello Gagliardi e all'ex direttore sportivo Francesco Ramondino, entrambi dimissionari. Caffo accusa Gagliardi di aver sforato il budget stagionale e Ramondino di aver concluso operazioni di mercato fuori dai parametri economici della società.

Le accuse più gravi riguardano i contratti di Favetta e Terranova: secondo Caffo, i due giocatori sarebbero stati ingaggiati all'insaputa del presidente e con firma falsa sui contratti. Accuse pesantissime che Gagliardi e Ramondino respingono con fermezza.

Questa mattina è in programma una conferenza stampa indetta da Gagliardi, alla quale dovrebbe partecipare anche Ramondino. I due ex dirigenti avranno modo di replicare alle accuse e di fornire la loro versione dei fatti.

La situazione è preoccupante, non solo per i tifosi che vedono l'immagine della loro squadra compromessa, ma anche per il futuro della Vibonese. La società è in cerca di nuovi acquirenti, ma le polemiche interne rischiano di allontanare potenziali investitori.

Serve chiarezza e unità per uscire da questa situazione. La Vibonese ha bisogno di stabilità e di un progetto solido per ripartire e continuare a togliersi soddisfazioni.

È importante sottolineare che al momento si tratta solo di accuse. La verità dovrà emergere dalle indagini e dalle eventuali prove che verranno presentate.

La speranza è che la Vibonese riesca a superare questo momento difficile e a tornare a concentrarsi sul calcio, la passione che unisce tifosi, dirigenti e giocatori.