Vacanze, incertezza ma anche voglia di prenotare. Vacanze, la libertà, la nuova normalità
Vacanze, come andrà la stagione turistica quest’anno? Pertanto se ti stai chiedendo quali potrebbero essere i possibili scenari sei nel posto giusto. Cerchiamo di approfondire l’argomento. Per azzardare previsioni sulla stagione turistica 2021, gli esperti studiano il 2020. Ad esempio nel nostro Paese, dopo il lockdown, la scorsa estate si è mosso il turismo di prossimità. Quello nei territori interni, da riscoprire e valorizzare. L’andamento della stagione turistica 2021 dipende dal nodo vaccini e dall’adozione del passaporto sanitario internazionale. Prepariamo i bagagli.
Vacanze, il turismo in alloggi in affitto e all’aria aperta, in campeggi e villaggi turistici, è andato meglio di quello in hotel
L’agosto 2020 è stato molto positivo soprattutto per le località balneari, montane e lacuali, grazie al turismo italiano. Alcune destinazioni del Nord Italia, ai confini con Germania e Austria, hanno anche beneficiato del ritorno dei turisti stranieri. E qui In sofferenza, invece, città d’arte e turismo culturale. E il 2021? Paesi potenziali concorrenti dell’Italia dal punto di vista turistico. Ad esempio la Grecia, a marzo, hanno organizzato campagne di vaccinazioni di massa nelle isole, le mete più frequentate dai turisti. D’estate vacanza in Grecia. Quali saranno le migliori offerte viaggi capodanno?
La Grecia sarà una meta molto appetibile per le vacanze nell’estate 2021. Infatti, le prenotazioni di turisti inglesi verso la Grecia sono cresciute del 600% rispetto all’anno scorso. E anche nel Regno Unito le vaccinazioni procedono a un ritmo accelerato. Si rischia la creazione di corridoi turistici, tra Paesi di origine e di destinazione con elevato livello di immunizzazione. Potremo fare i bagagli? Speriamo di sì. Se il trend dei vaccini in Italia non verrà incrementato nei prossimi mesi, la prospettiva è quella di un’estate simile a quella del 2020, con la prevalenza di un turismo domestico e di una quota minoritaria di turismo straniero. A meno che i turisti vaccinati dai Paesi nostri abituali clienti decidano di venire comunque, vista la loro immunizzazione.
Perché c’è molta voglia tornare a viaggiare e di fare vacanza, e l’Italia continua a essere una delle mete preferite dai turisti internazionali. Vogliamo consigliare la lettura su come restare in forma durante le vacanze natalizie.
Vacanze, cosa funzionerà meglio?
Adesso c’è molta attenzione alla sicurezza e al distanziamento sociale specialmente vacanza. con preferenza per destinazioni meno affollate e soluzioni di viaggio e di alloggio più indipendenti.
Vedremo se tale tendenza permarrà o se il turista ha semplicemente “congelato” le sue abitudini, in vista del ritorno a una “nuova normalità”. Dal
punto di vista delle imprese, il periodo è molto difficile, anche per l’alternarsi di aperture e chiusure a livello territoriale.
Ma vale la pena investire nel turismo, perché è uno dei settori più resilienti alle varie crisi politiche, economiche e sanitarie degli ultimi decenni.
Il turismo sicuramente ripartirà, torneremo a vivere le nostre vacanze ma comunque dovrà fare i conti con i problemi pre-Covid, che la pandemia ha in alcuni casi accelerato, in altri messo in stand by. Si dovrà lavorare, sia a livello di destinazione sia di singola impresa, per migliorare la sostenibilità e la competitività dei prodotti e dei servizi offerti, e per migliorare la gestione del territorio e delle risorse. La pandemia, pur con tutti i suoi aspetti negativi, ha fornito agli operatori una pausa di riflessione, per ripensare a tutto questo e lavorare in questa direzione. Prima di mettersi in viaggio consultare sempre il sito della Farnesina viaggiare sicuri.
Turisti nella nostra città: così rinascono gli alberghi
La crisi ha colpito gli alberghi molto duramente. Le persone costrette a non fare vacanza Enormi strutture con poche stanze affittate, costi fissi, lo spettro della chiusura. Come rialzarsi? Intanto molti turisti già cercano offerte capodanno.
L’hotel cambia il suo target. Soprattutto se la struttura ha vocazione internazionale, con solo il 30% di prenotazione di italiani, deve farsi conoscere con una comunicazione mirata all’Italia e alla propria regione.
Con le località di mare è più facile. Di moda anche l’offerta agli smart worker, ma bisogna garantire ottima copertura Internet. Più difficile la situazione per gli alberghi nelle città. Alcuni provano a offrire camere o parti di hotel in affitto esclusivo. Le tariffe vanno abbassate. Stessa cosa si può fare per appartamenti o case, che danno garanzie di isolamento.
DA SORRENTO A COURMAYEUR
Il ministro del Turismo (nel governo Draghi ha un portafoglio, dotazione economica per
affrontare la crisi del comparto) Massimo Garavaglia ha dichiarato che per le Regioni
del Sud il turismo è fondamentale ed è il primo settore che ripartirà non appena ci
saranno le condizioni. Si dovrà investire per “migliorare le strutture, puntare
sull’efficientamento energetico e sfruttare la rivoluzione digitale in atto.
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