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Comunicato Stampa

Uno scandalo spaziale il cui nome appropriato potrebbe essere invece farsa

Si documenta come l'astronautica missilistica non è in grado di colonizzare la Luna e tanto meno Marte. E come purtroppo affossa tutte le alternative (tra cui la nostra) che alterano lo status quo e le illusioni che la missilistica veicola

Foto Uno scandalo spaziale il cui nome appropriato
potrebbe essere invece farsa

di Emidio Laureti


Intendo illustrare alcuni eventi attorno all’unico sistema di propulsione (italiano tanto per essere specifici) che ci permetterebbe di colonizzare sia la Luna che Marte e metterebbe purtroppo fine a una serie di illusioni che sono molto remunerative per chi le sostiene .Quindi viene deliberatamente ignorato dato che metterebbe fine alla farsa di Elon Musk (tanto per citare il maggiore imprenditore nel settore aerospaziale ) che inonda i mezzi di comunicazioni con le sue promesse mai attuate.
Identicamente la Nasa con l’astronave Artemis. Si ripromette di colonizzare la Luna .
La cosa è propagandata da decenni con varie sigle. A riprova ulteriore della truffa o farsa spaziale , per difficoltà intrinseche a mantenere una QUALUNQUE, base permanente sulla Luna la NASA, dal 1969 ovvero da oltre mezzo secolo, è passata dalla colonizzazione della Luna al generico “RITORNO” senza parlare più di COLONIZZAZIONE.

Questi sono i risultati reali di Musk che si promette pure di colonizzare Marte con le sue fallimentarri astronavi SpaceX al di la di tutte le chiacchiere mediatiche e pubblicitarie.

Esplosione dello stadio superiore di SpaceX (n.7) : http://www.asps.it/Bottoship2.jpg
dell’astronave che dovrebbe portare astronauti su Marte.


Purtroppo Musk inonda i media con una valanga di promesse speranzose con filmati di quel che sarà, ma mai si attualizza e sistematicamente si rimanda con una valanga di desideri che mai si realizzano da circa mezzo secolo.

E il 7 Marzo 2025 è esplosa pure la Starship n.8 !

Milioni di dollari di nuovo in fumo.
E poi, top del top, il Presidente USA Trump che il 5 Marzo 2025 ribadiva la stessa cosa che fanno da decenni tutti i Presidenti americani :
ANDARE SU MARTE A PIANTARE LA BANDIERA AMERICANA. :-)

Oso dire che la cosa ormai è una farsa spaziale da più di mezzo secolo (Apollo 11) per chi non ha la memoria corta.


Purtroppo sistema di propulsione della NASA ARTEMIS parte così
http://www.asps.it/artemisnov22.jpg

e ritorna così con il solito tuffo nell’oceano che faceva anche Apollo 11.

Perdendo al solito oltre il 99.7% della massa di partenza

http://www.asps.it/artemisback.jpg

Perdendo oltre il 99% della propria massa un astronave basata sui razzi può trasportare minerali dalla Luna solo in dosi omeopatiche :-)

Le esplosioni di SpaceX (ancora senza morti dato che nessun astronauta è stato imbarcato) sono della stessa natura di quelli che causarono la chiusura del progetto Shuttle con la morte di 14 astronauti. Disastri infatti causati dai motori a razzo portati al limite delle loro possibilità!


Il progetto Shuttle venne infatti abbandonato per i disastri causati dal suo sistema di propulsione.
Prima con l’esplosione del Challenger in fase di partenza e poi con la Navetta Columbia mentre stava rientrando. In totale morirono 14 astronauti. Ecco perché Artemis non può atterrrare come faceva lo Space Shuttle: si è dovuto rinunciare al volo planato perché il progetto Shuttle di razzo riusabile in guisa di aeroplano è stato abbandonato.


Finalmente noi gruppo privato ,autofinanziato per decenni come associazione ,dopo diversi anni (circa 25) abbiamo a livello di prototipi una propulsione spaziale
che ci permette di colonizzare sia la Luna che Marte e purtroppo per i nostri avversari missilistici la possiamo dimostrare sperimentalmente!

Siamo purtroppo boicottati anche perché ne abbiamo recentemente migliorato di molto il funzionamento e con prove incontestabili sperimentalmente : la nostra Propulsione Non Newtoniana non perde pezzi e massa come i razzi. E con essa si può fare un aeromobile che parte intero e ritorna intero come faceva una caravella colombiana.

Tutti possiamo constatare che dai tempi dell’Apollo 11 (1969) in cui si sbarcò più di mezzo secolo fa sulla Luna non c’è ancora una base lunare abitata da umani .
Ma ci ripetono in modo ossessivo da oltre mezzo secolo (Apollo 11 nel lontano 1969) che la colonizzazione della Luna e di Marte sarà fatta con i razzi.
Purtroppo quanto è accaduto con Apollo 11 e altre missioni dimostra che tutti gliequipaggi delle missioni Apollo resistettero al massimo per qualche giorno perché il mezzo missilistico è molto difficile da usare, è lento per le distanze Terra Luna, e
dato primario una base così lontana non poteva essere fatta per restare e essere rifornita con
un sistema missilistico sostanzialmente lento e inaffidabile sulle lunghe distanze.
Il dato ineliminabile deli razzi è che perdono massa e peggio tutto il sistema perde pezzi perché bidoni vuoti di combustibile non servono più a nessuna cosa una volta esaurito il combustibile.

In pratica oggi si cerca come allora con le missioni Artemis di ripetere la storia Apollo .
Ma purtroppo come allora Artemis è tornata nel 2022 come fecero le missioni apollo ovvero con circa lo 0,3% della massa totale di partenza.

Artemis è tornata come l’Apollo 11 con una piccola parte dell’astronave di partenza, e
come un tronco di cono avente la base a forma di padella per frenamento con l’atmosfera
terrestre ( Artemis come Apollo 11 non ha più retrorazzi di frenata!) perdendo al solito
modo il 99,7% della massa con cui era partita.

Questa è in pratica l’essenza della nostra
disputa PNN con chi fabbrica razzi per l’astronautica : con quello che esiste oggi avente la massima pubblicità e finanziamento non si può colonizzare nulla per limiti manifestamente fisici dovuti al sistema di propulsione adottato

L’evidenza è che un razzo non è un mezzo di trasporto come poteva essere una caravella colombiana…. Che secoli fa partiva intera e tornava intera per colonizzare le americhe. La cosa è molto semlice da spiegare : la propulsione missilistica ti obbliga a perdere pezzi se vuoi andare e ritornare dalla Luna con un equipaggio umano e andare su Marte è una cosa ancora più difficile dato che con i razzi ci vogliono come minimo 8 mesi (con la Luna circa 4 giorni)

Andare nello spazio non è un atto ludico ma necessario per l’umanità che purtroppo come una cavalletta sta divorando le risorse terrestri con una voracità incontrollabile , anche perché non esiste la possibilità di mettere d’accordo tutte le nazioni della terra sul da farsi per contenere l’aumento di popolazione e lo sfruttamento delle risorse terrestri.
Basta vedere l’Europa o meglio l’ONU sulle liti e discussioni infinite che avvengono per ogni azione comune da intraprendere. Non esiste poi un sistema globale per controllare l’aumento di popolazione ...nel senso che se qualche paese l’adotta altri non lo fanno. In conclusione per contenere l’aumento di popolazione si deve espandere l’habitat dell’umaità come si fece in passato con le americhe e non si può fare perche non si hanno i mezzi fisici idonei per colonizzare la Luna per non parlare di Marte e mondi lontani simili alla Terra di cui spesso si parla.
I razzi funzionano rapidamente e efficacemente in ambiente terrestre per fare purtroppo le guerre ( Così infatti venero concepiti durante la II guerra mondiale) ….. ma nel confronto con lo spazio diventano lenti per le distanze da percorrere e peggio devono perdere , come va ripetuto, quasi tutta la loro massa per far sopravvivere gli astronauti.

Sono innumerevoli le dichiarazioni dai tempi dell’Apollo 11 che colonizzeremo sia la Luna che Marte …. ma nei fatti di colonie sulla sola Luna si sta a zero da oltre 55 anni. Anche oggi assistiamo alle stesse dichiarazioni di decenni fa , la la gente purtroppo dimentica!
Nel dire che bisogna cambiare radicalmente paradigma propulsivo in astronautica veniamo osteggiati e boicottati dall’industria missilistica che domina la situazione in Astronautica dato che gli interessi in gioco sono molti e noi non abbiamo ne forza economica ne potere mediatico per opporci alle follie pubblicitarie di chi ritorna a insistere con la colonizzazione della Luna e di Marte con l’astronautica missilistica.

Certo puoi portare un robottino su Marte in circa 8 mesi …. ma non puoi portare li stabilmente un essere umano, perché l’essere umano ha bisogno di molte cose per sopravvivere … in primis tempi rapidi di arrivo su Marte, oltre a rapidità di rifornimenti, riparo da radiazioni cosmiche , cibo e ossigeno di riserva per sopperire a ogni guasto dei sistemi di trasporto, e inoltre eventuali cure mediche.
Da più di mezzo secolo assistiamo infatti a ormai comiche dichiarazioni da parte di tutti gli adoratori della missilistica che vogliono arrivare su Marte. Ci martellano con campagne mediatiche per illustraci la cosa in modo molto plausibile. Ma alla fine tutto si scontra con i fatti della tragedia continua e strassante di innumerevoli ritardi dovuti alla incapacità fisica congenita di astronavi fatte con razzi che perdono pezzi durante pure per un viaggi di andata e ritorno dalla sola Luna.
Come può il rottame di Artemis tornato dalla Luna portare tonnellate di minerali dalla Luna se non in dosi omeopatiche? Questa bufala è sostenuta tralasciando il modo con cui ritorna a terra da un semplice viaggio attorno alla Luna. Nenche può atterrare (come lo Shuttle ormai rottamato) ma solo tuffarsi nell’oceano come le vecchie capsule Apollo di oltre mezzo secolo fa! Artemis può portare minerali dalla Luna solo in dosi omeopatiche.
L’unico aeroemobile che atterrava lo Space shuttle come detto è stato rottamato dopo aver fatto morire 14 astronauti perché non era affatto riusabile come speravano…. e la sua rottamazione è dovuta ai morti causati dal suo sistema di propulsione a razzo.

Ma l’alternativa esiste e ORA abbiamo le prove scientifiche e sperimentali per costruire qualcosa di totalmente diverso dai razzi … un prototipo CHE NON ESPELLE MASSA DI REAZIONE COME I RAZZI .
E questo è il lato inaccettabile l’alternativa ai razzi viene bloccata proprio per che funziona.
E chi non vuole perdere potere e soldi fabbricando razzi non può accettare una propulsione alternativa come la PNN .
Un prototipo a propulsione PNN (Propulsione Non Newtoniana) migliorato di molto nel 2024 rispetto a prototipi PNN precedenti e per questo chiamato “Aliena “ http://www.asps.it/Aliena.jpg


in questa url https://propulsion-revolution.com/pnn

ci sono le spiegazioni di come funziona la propulsione di Aliena violante il principio di azione e reazione

http://www.asps.it/F432dettagli.jpg

http://www.asps.it/maomao1.jpg


Non diciamo di credere alle nostre parole ma solo ai fatti sperimenali che con molta difficoltà abbiamo accumulato da anni autofinanziandici come associazione , ovvero esibiamo FATTI SPERIMENTALI CHE POSSIAMO MOSTRARE AVENDO GOA’ BREVETTATO PARTE DEL NOSTRO LAVORO . Il brevetto europeo è in questa url
https://propulsion-revolution.com

Qui dei video per far capire meglio cosa è la PNN : un prototipo la cui spinta è basata dall’interazione di correnti a alta frequenza e campi magnetici e non espelle massa

www.asps.it/qct05_ENG.mp4
Questo di anni fa con una potenza e quindi spinta molto bassa e irraggiamnto

In questo video è mostrato in pubblico il prototipo PNN di tipologia F432
http://www.asps.it/PNN488.mp4


Nel video si nota l’indice cher segnava lo spostamento del prototipo andare fuori scala cioè fuori dal cono vi luce di un laser che illumina un indice attaccato al prototipo.
Infatti la cosa più scolvolgente della PNN basata sulla violazione (per vie elettrodinamiche ) del principio di azione e reazione è che la sua spinta aumenta nel tempo. La violabilità del III principio di Newton è stata pronosticata da altri prima di noi. Noi l’abbiamo solo attuata in divesi prototipi nel corso di anni.

Come detto abbiamo un nuovo prototipo dell’ottobre 2024 chiamato ALIENA perché diverso e superiore a tutto quello fatto in precedenza con la PNN .
La Spinta raggiunta in 1 h e28 min è pari a 184 grammi. E può crescere pmntenendo ancora la sua alimentazione in uhf

Cosa vogliamo fare? Ma assemblarne alcune decine insieme di prototipi ai fini del decollo e volo come un aquilone. Ma purtroppo dobbiamo pagare decine di operai.
Per chi ancora non l’avesse capito , poiché la spinta aumenta con il tempo: il decollo è solo questione di tempo e di sostenimento e resistenza dei prototipi principalmente agli stress termici e soprattutto di aumento del numero di prototipi PNN
Ma per fare questo non possiamo essere solo noi associati Asps ma ci servono risorse economiche per pagare ingegneri e operai e la componentistica della PNN.
Tutte le donazioni verranno devolute per le attezzature e il pagamento di operai che ci permetteranno di costruire il primo prototipo PNN volante.
Il nostro obbiettivo è riuscire a raccogliere quanto basta per il primo decollo della PNN in guisa di aquilone.

Nell’url www.asps.it/aliena222.htm maggiori informazioni e le suddivisioni del cratere pieno di ghiaccio su Marte chiamato Korolev http://www.asps.it/KorolevTorta.jpg che ideologicamente, marziani permettendo :-) , potremo donare a chi finanzia la PNN per Marte.

Il nostro progetto si divide in due parti : prima costruire un prototipo che possa volare come un aquilone sulla Terra e poi successivamente volare per la Luna e per Marte , finanziando ovviamente altri il progetto.






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