Ultimo evento all'interno della mostra "La dolce vita tra Fellini e Catozzo": all'aeroporto di Olbia l'omaggio musicale del M.° Giandomenico Anellino a Fellini e alle colonne sonore
Oggi 16 dicembre 2024 - ore 20:30 ArtPort Gallery - Aeroporto Olbia - Costa Smeralda. Via degli Astronauti, (SS). Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Lunedì 16 dicembre, presso l’Aeroporto Olbia-Costa Smeralda, si terrà un evento musicale per celebrare la mostra La dolce vita tra Fellini e Catozzo, ideata e organizzata dall'Associazione Il Leone e le Cornucopie. L’appuntamento è fissato per le ore 20:30 nell’Auditorium della Sala Artport, al primo piano, dove andrà in scena il concerto “Omaggio a Federico Fellini”, improntato alle colonne sonore che hanno reso immortale il cinema.
Un viaggio musicale tra suggestioni e ricordi che vedrà protagonista il M.° Gian Domenico Anellino, chitarrista di fama internazionale, celebre per il suo stile unico che lo ha portato a esibirsi nelle principali città del mondo, da New York a Tokyo. Anellino proporrà un repertorio straordinario che include brani tratti dai capolavori di Federico Fellini come Amarcord e 8½, passando per le musiche di Ennio Morricone e Luis Bacalov. Non mancheranno medley emozionanti e omaggi a film internazionali come La vita è bella, Il Postino e La febbre del sabato sera. Ad arricchire il concerto, sarà l’attrice Sharon Alessandri che contribuirà con interventi vocali a rendere l’atmosfera ancora più intensa.
L’ingresso alla serata sarà gratuito, così come il parcheggio, disponibile nei settori A e B della sosta lunga (esclusa la sosta breve).
La dolce vita di Fellini e Catozzo: tra sogno, magia e realtà è aperta al pubblico fino al 31 dicembre 2024, con ingresso libero a tutti.
La mostra La dolce vita di Fellini e Catozzo: tra sogno, magia e realtà rappresenta un omaggio unico e straordinario al genio creativo di Federico Fellini e al suo legame con Leo Catozzo, maestro del montaggio cinematografico. Ideata e organizzata dall’associazione culturale Il Leone e le Cornucopie, la retrospettiva propone un viaggio affascinante nel mondo del regista riminese, esplorandone aspetti inediti e intimi, intrecciando vita privata e professionale con una prospettiva originale.
Un aspetto centrale della mostra è il rapporto di Fellini con i mezzi di locomozione, in particolare le motociclette. Nonostante non fosse un motociclista, Fellini rimase profondamente affascinato dalle due ruote, spesso protagoniste nelle sue pellicole. Dalla Vespa utilizzata dai paparazzi ne "La Dolce Vita" al motocarro di Zampanò in "La Strada", fino alla poderosa motocicletta del mitologico personaggio di “Amarcord”, ogni veicolo racconta un frammento di cinema e società, evocando atmosfere che hanno segnato un’epoca. La mostra presenta nove motocicli originali, meticolosamente restaurati e gentilmente concessi dal Museo del Sidecar di Cingoli. Accanto ad ogni moto, pannelli descrittivi ricostruiscono il legame con le opere felliniane, creando un percorso cronologico che guida i visitatori attraverso l’evoluzione del cinema italiano dal dopoguerra agli anni Ottanta.
Ma la retrospettiva non si limita ai mezzi di trasporto: il cuore pulsante dell’esposizione è il rapporto tra Fellini e Leo Catozzo, montatore cinematografico e inventore della rivoluzionaria "pressa Catozzo". Grazie alla sua ingegnosa invenzione, il montaggio cinematografico compì un salto epocale, permettendo maggiore creatività e velocità di esecuzione. In mostra si possono ammirare alcuni prototipi originali della pressa, affiancati da materiali provenienti dall’archivio privato della famiglia Catozzo. Questo sodalizio umano e professionale, che durò vent’anni, ha contribuito alla realizzazione di capolavori come "La Strada", "Le Notti di Cabiria", "La Dolce Vita" e "8½".
Non mancano approfondimenti storici che evidenziano l’impatto della pressa Catozzo nel cinema mondiale. L’allergia di Catozzo all’acetone, utilizzato per le giunte delle pellicole, lo spinse a ideare un metodo innovativo basato sul nastro adesivo perforato. La sua invenzione trasformò il montaggio in un’arte ancora più raffinata, rendendolo accessibile e flessibile, al punto da meritare un Oscar tecnico nel 1990. Fellini stesso riconobbe l'importanza di questa invenzione, definendola "una svolta epocale nella storia del cinema".
Attraverso un equilibrio tra tecnologia, creatività e nostalgia, la mostra conduce il pubblico in un viaggio ricco di suggestioni: dalle immagini evocative dei set cinematografici, ai suoni e ai racconti dei protagonisti di quell’epoca d’oro, fino alla magia dei dettagli più tecnici. Ogni angolo dell’esposizione racconta non solo il genio di Fellini, ma anche il contributo essenziale di figure come Leo Catozzo, che hanno reso immortale il cinema italiano.
Info pratiche
Titolo: La Dolce Vita di Federico Fellini e Leo Catozzo: tra sogno, magia e realtà
Luogo: Aeroporto Olbia Costa Smeralda, Sala Arrivi e ArtPort Gallery
Fino al 31 dicembre 2024
Ingresso: libero
Organizzazione: Associazione culturale Il Leone e le Cornucopie
Infoline: cheluemare@gmail.com