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Comunicato Stampa

Tutti i segreti della tassazione per la compravendita di immobili

Quali sono le tasse sulla vendita di un immobile e quali sull’acquisto? Ce lo spiega Bassi Immobiliare, realtà specializzata nel mercato della compravendita di immobili.

Bassi ImmobiliareMilano, agosto 2024 - Quando ci si approccia all’acquisto o alla vendita di un immobile si trascura spesso un aspetto fondamentale: quali sono le tasse che chi compra o vende deve versare e come cambiano in base al tipo di compravendita. L’argomento, complesso per i più, è ben conosciuto dagli esperti di settore: Bassi Immobiliare, agenzia specializzata sul territorio di Monza e Brianza, ci offre il suo contributo sul tema.

Le tasse sulla vendita di un immobile

La prima cosa da sapere è che non tutte le vendite comportano delle tasse da versare.

Le tasse sulla vendita dell’immobile sono dovute nei casi in cui:


  • non siano ancora trascorsi 5 anni dall’acquisto della casa;

  • la vendita dell’immobile crea una plusvalenza;

  • l’immobile non è stato utilizzato come prima casa;

  • l’immobile non è pervenuto per donazione o successione.



Chi rientra nei casi sopra può versare le tasse, in caso di plusvalenza, in due modi:


  • in regime ordinario: implica l’applicazione delle aliquote IRPEF sulla plusvalenza;

  • imposta sostitutiva: prevede un’aliquota fissa al 26% e una tassazione separata.



Vendita Prima e Seconda Casa
Chi vende prima dei 5 anni dall’acquisto dell’immobile, è tenuto a versare le tasse secondo uno dei due regimi descritti sopra. Inoltre, se il venditore ha usufruito delle agevolazioni prima casa, deve acquistare un’altra “prima casa” entro un anno dalla vendita o rischia di perdere questi benefici.

Anche per la seconda casa, le regole sono le stesse. Se si vende l’immobile dopo 5 anni dall’acquisto, non è necessario versare nulla. Diversamente, il venditore pagherà le tasse in base al regime scelto.

Le tasse sull’acquisto
Se si parla di acquisto, il pagamento delle tasse dipende da due fattori: la tipologia di venditore - privato o impresa - e la presenza di benefici.

Nel dettaglio:


  • venditore privato: le tasse che l’acquirente deve versare comprendono l’imposta catastale fissa (50€), l’imposta ipotecaria fissa (50€), l’imposta di registro del 9%;

  • venditore impresa: l’acquirente paga le stesse imposte sopra ma è esente dall’iva;

  • benefici sulla prima casa: se l’acquirente possiede i requisiti previsti dalla legge, può accedere a diversi benefici, tra questi un’imposta di registro del 2% anziché del 9%.



I professionisti di Bassi Immobiliare sono a tua disposizione per approfondire l’argomento e gestire una compravendita di immobili senza alcuna preoccupazione.



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