SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

TUMORE al SENO: nuova scoperta dell'Università di Padova

Il Coenzima Q10, metabolita liposolubile che svolge un ruolo chiave nel metabolismo cellulare, può bloccare le metastasi polmonari in donne affette da tumore al seno triplo negativo. La scoperta è frutto del lavoro di ricerca (1) di un team dell’Università di Padova pubblicato sulla rivista Nature Communication.

FotoIl CoQ10 (coenzima Q10), conosciuto da molti per essere uno degli ingredienti di molti prodotti di bellezza, è un metabolita liposolubile che svolge un ruolo chiave nel metabolismo cellulare. Il coenzima Q10 agisce come un potente scavatore di radicali liberi (2). Inoltre, è stato dimostrato che l’ubichinone-10 contribuisce a mantenere l’elasticità vascolare e ad aumentare i livelli di ossido nitrico, il quale è responsabile della vasodilatazione. Un’altra funzione di rilievo del Q10 è la sua partecipazione alla produzione di energia cellulare, ovvero la generazione del vettore energetico universale noto come ATP (3).

Il coenzima Q10 appartiene al gruppo dei vitaminoidi. Si tratta di composti con proprietà chimiche e modalità di funzionamento simili a quelle delle vitamine. Tuttavia, differiscono da esse per un aspetto fondamentale: a differenza delle vitamine, il nostro organismo è in grado di produrre autonomamente i vitaminoidi. Tuttavia, la produzione endogena potrebbe non essere sempre sufficiente a coprire il nostro intero fabbisogno.

Quale possa essere invece la sua eventuale funzione nello sviluppo e la progressione del cancro non era mai stata finora chiarita.

Dato che il CoQ10 è, appunto, contenuto in molti prodotti cosmetici, utilizzati da molte donne come anti-aging, un gruppo di ricerca di diversi istituti e centri di ricerca, coordinati da Massimo Santoro, professore dell’Università di Padova, si è focalizzato sullo studio di tale molecola in relazione al tumore della mammella, ossia il cancro più diffuso nel genere femminile.

«Abbiamo preso in esame più di 2000 pazienti affetti da cancro al seno a diversi stadi di sviluppo – spiega il professor Santoro, direttore del Laboratorio di Angiogenesi e metabolismo del cancro presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova, ricercatore del Veneto Institute of Molecular Medicine (VIMM), e corresponding author dell’articolo – Con nostra sorpresa abbiamo osservato che la perdita dell’enzima UBIAD1, che produce il CoQ10 nelle cellule, è associata allo sviluppo e alla progressione delle forme più aggressive del tumore, quelle di tipo triplo negativo metastatiche». La scoperta è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista "Nature Communication"(1)».

Più in dettaglio, i ricercatori e le ricercatrici hanno effettuato esperimenti con diversi tipi di cellule in coltura di cancro al seno e con animali di laboratorio con la malattia. Hanno così confermato che la perdita di UBIAD1 velocizza la formazione del tumore. Inoltre hanno dimostrato che la reintroduzione del gene che codifica per UBIAD1, o la somministrazione di CoQ10 in cellule di tumore al seno triplo negativo, limita la loro aggressività impedendo la formazione di metastasi polmonari.

Questo non significa che attraverso la somministrazione della molecola tramite prodotti cosmetici si ottengano risultati terapeutici.

«Abbiamo anche scoperto che l’enzima UBIAD1 e il suo prodotto CoQ10 rendono le membrane delle cellule tumorali meno elastiche e più rigide. Questa caratteristica sembra influenzare la sensibilità di tali cellule al microambiente tumorale, favorendone l’eliminazione» conclude Santoro.

Nel complesso, i risultati di questo studio, condotto grazie al contributo di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, hanno rivelato che CoQ10 e UBIAD1 potrebbero diventare nuovi e inaspettati bersagli terapeutici per il trattamento delle pazienti affette da tumore alla mammella, soprattutto quelli con prognosi sfavorevole. Ulteriori studi preclinici e clinici saranno necessari per confermare i dati raccolti finora.

Fonte: https://www.unipd.it/news/cancro-seno-meno-aggressivo-grazie-coenzima-q10

BIBLIOGRAFIA
1. L'irrigidimento delle cellule cancerose tramite CoQ 10 e UBIAD1 regola la segnalazione ECM e la ferroptosi nel cancro al seno (https://www.nature.com/articles/s41467-024-52523-y?utm_source=rct_congratemailt&utm_medium=email&utm_campaign=oa_20240918&utm_content=10.1038/s41467-024-52523-y)
2. Ufficio federale della protezione dei consumatori e della sicurezza alimentare
3. Zhang Y , Liu J , Chen XQ , Oliver Chen CY. L’ubiquinolo è migliore rispetto all’ubiquinone nel migliorare lo stato del coenzima Q10 nelle persone anziane. Funzionalità alimentare 2018 14 novembre ;9(11):5653-5659. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30302465/



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