TAXI TORINO: bene le APP con ricadute positive sulla città
La cooperativa fa il punto sull’evoluzione del trasporto per i cittadini
Mentre le cronache tornano a parlare di app e del debutto in città del noleggio con conducente di Uber Black, Taxi Torino accoglie le novità con la serenità di chi in questi anni ha lavorato per modernizzare l’offerta ai cittadini, senza rifiutare la tecnologia ma investendo anzi per rinnovarsi nel segno della trasparenza.
La cooperativa torinese infatti, una delle più grandi in Italia, ha sviluppato strumenti come TaxiClick easy e Wetaxi: app che consentono di prenotare una corsa e visualizzare le tariffe in anticipo, semplificando i pagamenti anche con carte o borsellino digitale e sperimentando, in epoca pre-Covid– la condivisione di alcune tratte con altri viaggiatori.
“Il mondo è cambiato e in fondo il ritorno di Uber ci aiuta a ricordare quanto il settore, nella nostra città ma non solo, si sia rinnovato abbandonando le vecchie logiche anche grazie alla tecnologia” spiega Alberto Aimone Cat, Presidente di Taxi Torino. “I tassisti non temono la modernità, ma sono molto attenti ai diritti e fieri di svolgere un servizio pubblico per i cittadini. In questo senso vigileremo sulle piattaforme internazionali che utilizzano NCC perché svolgono un lavoro diverso dal nostro. Peraltro la concorrenza sleale non fa male solo ai lavoratori ma anche alla città, perché spesso dove ci sembra di vedere un risparmio in realtà siamo di fronte a un'evasione, ovvero a soldi in meno per i servizi, la pulizia e le infrastrutture della nostra città"
Molte le differenze che separano il servizio di trasporto pubblico dei taxi da quello del noleggio con conducente (NCC), a partire dalla copertura totale del territorio municipale H24 e 365 giorni all’anno, che le auto bianche sono tenute ad assicurare per garantire a tutti i cittadini lo spostamento, indipendentemente dalla convenienza suggerita da un algoritmo. Compreso il trasporto delle persone con disabilità con veicoli attrezzati. I conducenti "liberi" scelgono l'area in cui operare, chi trasportare e dove anche in base ai suggerimenti dell'algoritmo che - in caso di innalzamento delle richieste cambia automaticamente anche il costo della corsa.
I conducenti del servizio pubblico sono invece soggetti a severi regolamenti pubblici, esami, spese di manutenzione, assicurazioni particolari, tasse e operazioni di sanificazione obbligatoria. Il tutto come liberi professionisti.
“Forse anche grazie alla concorrenza abbiamo ritrovato il senso dello stare insieme e il valore della comunità." Sottolinea Aimone Cat "Per rinnovare la nostra professione ci siamo riuniti in un’unica realtà, con le finalità che ispirano il mondo cooperativo. Che sono agli antipodi rispetto alla logica di lavori non-contrattualizzati, sotto-pagati o lontani da una visione di 'collettività' che dovrebbe appartenere a ogni cittadino. La sostenibilità parte dal rispetto degli elementari diritti dei lavoratori e dal contributo agli enti che ci danno regole ma anche servizi “.
Taxi Torino ha affrontato la pandemia moltiplicando le iniziative verso la comunità: a partire dalle tariffe speciali – in alcuni casi totalmente gratuite – per trasportare le persone più fragili ai centri vaccinali; attivando il progetto taxi sociale per la consegna dei pasti ai bisognosi e Taxicardia, per creare una “flotta salva-vita” di autisti formati all’utilizzo dei defibrillatori. Tra i prossimi progetti anche la partecipazione attiva alla vita culturale della città con percorsi dedicati alla fruizione di musei, Luci d'Artista e iniziative legate al mondo del cinema e della musica. Tramite app il cittadino potrà chiedere corse speciali e nuovi servizi.
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