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Storia delle acciaierie italiane: Riva Acciaio

22/06/20

Dal primo stabilimento di Caronno Pertusella nato nel 1954, oggi Riva Acciaio è arrivata a rappresentare la siderurgia italiana in Europa e nel Mondo

FotoRiva Acciaio è il ramo italiano del Gruppo Riva, che nasce con lo stabilimento di Caronno Pertusella nel 1954 grazie all’esperienza di Emilio Riva.

Dalla fondazione alla prima colata continua: i successi di Riva Acciaio
Nato negli anni ’20 a Milano, fin da ragazzo Emilio Riva lavora nel settore della siderurgia collaborando con diverse aziende del territorio. Nel 1954 decide di mettersi in proprio, fondando con il fratello Adriano la Riva & C., specializzata nel commercio di rottami ferrosi: è il primo passo verso Riva Acciaio. Dopo due anni i due fratelli aprono a Caronno Pertusella, in provincia di Varese, il primo stabilimento dedicato alla produzione diretta dell’acciaio: l’anno successivo, il 7 marzo, il sito viene inaugurato con la prima colata. A Caronno, dopo una prima fase, sono stati messi in servizio 5 forni elettrici con una produzione giornaliera di circa 600 tonnellate. Il 1961 è l’anno che segnerà la storia dell’azienda: Emilio Riva incontra Renzo Colombo, ingegnere che collaborerà con l’azienda ad installare nello stabilimento il primo impianto in Italia a colata continua curva. Il risultato dell’innovazione tecnologica è che nel 1970 Riva Acciaio registra una crescita di produzione dando inizio al successo internazionale.

I nuovi stabilimenti di Riva Acciaio e l’ingresso nei mercati esteri
Poco dopo l’introduzione della colata continua, Riva Acciaio rileva un impianto a Lesegno, in provincia di Cuneo, colpito dalla crisi che investe il settore nel 1964. Il primo approccio con l’estero avviene nel 1971 per rilevare la spagnola Siderurgica Sevillana. Nel 1974 Adriano Riva sbarca in Canada, a Montreal, dove fonda la Associated Steel Industries, azienda specializzata nel recupero del rottame automobilistico. Due anni più tardi Emilio Riva acquisisce la francese Iton Seine. Grazie ai due fratelli, la produzione italiana d’acciaio supera quella dei maggiori concorrenti europei: nel 1978 l’azienda arriva addirittura nel mercato cinese, che fino a quel momento per l’acciaio si era rivolta esclusivamente al Giappone. Si susseguono poi altre acquisizioni in Italia (Officine e Fonderie Galtarossa a Verona, lo stabilimento di Cerveno in provincia di Brescia) e all’estero (Belgio e Germania). Oggi Riva Acciaio, controllata dalla capogruppo Riva Forni Elettrici, rappresenta il ramo italiano del Gruppo e possiede 5 stabilimenti, tutti situati nel Nord del Paese.



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