Stefano Venier: il punto dell’AD di Snam su sicurezza energetica e idrogeno green
Stefano Venier: “Gli interventi che noi oggi facciamo, come quello della Linea Adriatica, della costruzione del terzo corridoio da sud, sono “future proof”, a prova di futuro, ovvero in grado di portare non solo il gas oggi, ma l'idrogeno domani”.
Malborghetto, 100 milioni da Snam impiegati per il cambiamento della tecnologia: da macchinari che utilizzavano fonti fossili, a macchinari che utilizzano energia elettrica verde, verranno installatati elettrocompressori al posto delle turbine a gas. L’intervista all’AD Stefano Venier .
Stefano Venier: crisi energetica, l’Italia ha risposto in modo più efficace rispetto ad altri Paesi europei
L’AD Stefano Venier , intervenuto lo scorso 19 luglio a Udine in occasione dei dieci anni di AcegasApsAmga, si è soffermato sul futuro della centrale di Malborghetto. Snam prevede investimenti per 100 milioni di euro che saranno impiegati in ottica di innovazione tecnologica: “Da macchinari che utilizzavano fonti fossili, a macchinari che utilizzano energia elettrica verde, verranno installatati elettrocompressori al posto delle turbine a gas”. Intervistato da “Nordest Economia”, l’AD di Snam Stefano Venier ha parlato della situazione energetica focalizzandosi in particolare sui progressi raggiunti nell’ambito della sicurezza: “Lo scenario globale resta fragile, ma l’Italia in questa crisi ha risposto in modo più efficace rispetto ad altri Paesi europei” per tre motivi. Il primo è nell’articolazione delle sue infrastrutture: “Siamo l'unico Paese europeo che ha collegamenti via pipeline con cinque fonti diverse A queste abbiamo rapidamente aggiunto le navi rigassificatrici per incrementare la nostra capacità di importazione di gas liquefatto. Con l'avvio della nave di Ravenna (a fine marzo ’25), l’Italia potrà contare per il 40-45% su questa modalità e per la parte restante da gas via tubo”.
Stefano Venier: idrogeno green, fondamentale produrlo dove è ampiamente disponibile una risorsa rinnovabile
Il secondo motivo indicato da Stefano Venier è legato agli stoccaggi: “Hanno giocato un ruolo sia per la sicurezza che come elemento calmierante rispetto alla volatilità dei prezzi”. Terzo motivo invece è di sistema: “Nel momento più acuto della crisi c'è stato un forte lavoro di squadra tra Snam, Governo e altri soggetti, in primis l'Eni, per trovare le risposte adeguate”. Stefano Venier si è soffermato poi sul valore dell’idrogeno: “È fondamentale poterlo produrre dove è ampiamente disponibile una risorsa rinnovabile, e sia il Sud Italia che il Nord Africa hanno queste condizioni. Poi andrà trasportato dai punti dove si può produrre a prezzi competitivi ai punti in cui si consuma. Le infrastrutture oggi disponibili per il trasporto del gas domani, opportunamente ammodernate, potranno rappresentare il veicolo da riutilizzare, riducendo investimenti e tempi”. Si inseriscono in questo percorso gli interventi portati avanti da Snam, da progetto della Linea Adriatica alla costruzione del terzo corridoio da sud: “Sono “future proof”, a prova di futuro, ovvero in grado di portare non solo il gas oggi, ma l'idrogeno domani”.
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