Sperimentazione clinica e professioni sanitarie: ok al Ddl che delega il governo
Il “disco verde” del Consiglio dei ministri al disegno di legge delega proposto dal ministro della Salute, Ferruccio Fazio, su “Sperimentazione clinica e altre disposizioni in materia sanitaria” incassa la soddisfazione del responsabile del dicastero di Lungotevere Ripa.
Il “disco verde” del Consiglio dei ministri al disegno di legge delega proposto dal ministro della Salute, Ferruccio Fazio, su “Sperimentazione clinica e altre disposizioni in materia sanitaria” incassa la soddisfazione del responsabile del dicastero di Lungotevere Ripa. “Con questo Ddl delega – spiega il ministro – vienesperimentazione clinica migliorata la funzionalità del Servizio sanitario nazionale e delle prestazioni erogate per offrire ai cittadini risposte sempre più appropriate e qualificate ai loro bisogni. Sono ampliate le garanzie in diversi e importanti settori tra cui la sperimentazione clinica dei medicinali, che viene potenziata con una serie di semplificazioni procedurali anche per attrarre le imprese farmaceutiche e dare maggiori opportunità di lavoro ai nostri giovani ricercatori”.
“Il riordino delle professioni sanitarie – aggiunge – consentirà di modernizzare gli Ordini e le Federazioni nazionali, nel segno della qualità e competenza professionale: particolare valore verrà dato ai contenuti etici e civili delle attività sanitarie e a tale scopo sarà data maggiore forza ai codici deontologici e alle connesse attività disciplinari. Con la sanità elettronica valorizzeremo il Fascicolo sanitario elettronico che, con le tutele previste dal Garante della Privacy, diventerà anche uno strumento di monitoraggio delle patologie prevalenti nel nostro Paese”.
Con il Ddl viene delegato al Governo il riassetto e la semplificazione della normativa in materia di sperimentazione clinica dei medicinali per uso umano, da attuarsi entro nove mesi dall’entrata in vigore della legge delega attraverso l’emanazione di uno o più decreti legislativi , acquisito il parere della Conferenza delle Regioni. I decreti dovranno prevedere il riordino, l’individuazione, nonché la riduzione, del numero degli attuali 269 “Comitati etici”, con predisposizione di criteri di certificazione, prevedendo in ogni caso almeno un Comitato etico per ogni Regione e tenendo in considerazione il numero di Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico presenti. Ma anche l’individuazione dei requisiti dei centri autorizzati alla conduzione delle sperimentazioni cliniche dalla fase 0 alla fase IV; meccanismi di valutazione delle performance delle aziende sanitarie pubbliche nell’ambito delle sperimentazioni cliniche; l’istituzione di un portale di consultazione per il cittadino.
Si prevede inoltre con una delega al Governo il riordino della disciplina degli Albi, degli Ordini e delle relative Federazioni nazionali dei medici chirurghi, degli odontoiatri, dei farmacisti e dei medici veterinari che saranno soggette alla vigilanza del ministero della Salute. Saranno rafforzati i codici deontologici, la formazione e l’aggiornamento professionale. Si prevede infine il riordino delle attività idrotermali e la promozione del turismo termale.
Verrà infine istituito per ogni cittadino il Fascicolo sanitario elettronico (Fse), fino ad oggi non disciplinato a livello nazionale da norme di carattere primario o secondario. Il Fascicolo, definito come “l’insieme dei dati e documenti digitali di tipo sanitario e socio-sanitario generati da eventi clinici presenti e trascorsi riguardanti l’assistito”, verrà istituito dalle Regioni nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali a fini non solo di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, ma anche di studio e ricerca scientifica in campo medico, biomedico ed epidemiologico. E, infine, programmazione, gestione, controllo e valutazione dell’assistenza sanitaria.
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