SEL inaugura il progetto di formazione politica NUTRIMENTI. Nel Nord Ovest parte dal 5%

Con Antonio Noto abbiamo inaugurato oggi il progetto speciale NUTRIMENTI – Incontri che alimentano il futuro. Un ciclo di eventi di formazione e divulgazione politica a cura deI gruppo consiliare di Sinistra Ecologia Libertà

Nella conferenza stampa di presentazione del progetto, tenutasi oggi a Palazzo Lascaris, il direttore di IPR Marketing Antonio Noto ha illustrato in anteprima alcuni scenari elettorali del Piemonte e del Nord Italia relativi al posizionamento di Sel per aree di residenza.

Un’analisi condotta negli ultimi 3 mesi che mostra come SEL si stia affermando come soggetto protagonista della politica nazionale, attestandosi attorno al 7-8%.

L’area in cui SEL ha un forte potenziale di crescita è il Nord Ovest (Piemonte, Liguria, Val d’Aosta), dove SEL si posiziona comunque sopra il 5%, un dato che fa ipotizzare una percentuale ben più alta a Torino città.

L’offerta di SEL, secondo Noto, va a soddisfare una richiesta dell’elettorato che non trova collocazione negli altri partiti, infatti ben il 24% degli elettori potenziali di SEL arriva da quelle persone che non hanno votato alle ultime consultazioni politiche e si considerano deluse dalla politica.

Il progetto NUTRIMENTI, porta in Piemonte un nuovo approccio alla comunicazione politica intesa come cultura di cui SEL e il suo leader Nichi Vendola sono i principali sperimentatori in Italia.

Fare e comunicare politica è il titolo del primo seminario del progetto NUTRIMENTI, tenutosi oggi presso la Fabbirca delle “e”, dedicato agli amministratori SEL del Piemonte e del Nord Italia

Ospite del primo incontro è stato il team di IPR Group composto da: Antonio Noto (direttore IPR Marketing), Massimo Alesii (direttore A.G.T. Communications), Enrico Chiadò Rana (direttore creativo Libera), Grazia Spinosa (consulente eventi e campagne elettorali).

Agli ospiti del primo seminario è stato offerto un pranzo di legalità, un “nutrimento” a base di prodotti di Libera Piemonte coltivati sui terreni confiscati alla Mafia in tutta Italia.