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Comunicato Stampa

Scutellaria baicalensis in ASTRA IMMUNE per le difese immunitarie

La Medicina tradizionale cinese utilizza la radice di scutellaria baikalensis da secoli. I Nativi americani utilizzavano la Scutellaria per trattare le infiammazioni gastrointestinali e quelle dell’apparato respiratorio. A tutt’oggi è in uso nella medicina popolare come importante stimolatore delle difese immunitarie.

FotoLa Scutellaria baicalensis è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Labiatae, alta dai 20 ai 40 centimetri, con foglie opposte lanceolate che presentano punteggiature scure nella pagina inferiore, corrispondenti a ghiandole secretrici; i fiori sono di colore blu-violetto, disposti in spighe.

Cresce in Asia, in Siberia e nel continente Americano, dove i nativi la utilizzavano per le sue proprietà antinfiammatorie verso gli apparati respiratorio e gastrointestinale. La droga, cioè la parte di pianta contenente i principi attivi, è costituita dalle radici, che contengono flavonoidi come la baicalina, iridoidi come lo scutellarioside, e fitosteroli come il beta-sitosterolo.

LA SCUTELLARIA era considerato uno dei rimedi per purificare dal calore presente nel centro dell'organismo (polmoni con tosse e febbre) per le condizioni "calde" e "umide", come dissenteria e diarrea. E' una pianta ricca in bioflanoidi, tradizionalmente utilizzata nella medicina cinese come coadiuvante in caso di allergie e intolleranze alimentari e ambientali come la febbre da fieno. In particolare gli studi hanno evidenziato un’attività antinfiammatoria simile ai FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), senza effetti collaterali a carico dello stomaco, e una certa attività antistaminica. La scutellaria è utilizzata per sostenere i fisiologici meccanismi di reazione e di difesa dell’organismo, e del sistema immunitario in particolare, in caso di manifestazioni avverse al cibo o a sostanze presenti nell’ambiente.

La Scutellaria baicalensis agisce beneficamente nei disturbi infiammatori su base allergica, per l'azione antinfiammatoria esercitata dai suoi diversi principi attivi antiossidanti, che esplicano una discreta attività antistaminica nei soggetti allergici; la sua azione favorisce il recupero della funzionalità degli epiteli intestinali danneggiati da intolleranze alimentari. Moderni studi le riconoscono proprietà utili per la circolazione, dovute al contenuto in flavonoidi, oltre alle proprietà specifiche coadiuvanti per patologie di origine allergica, quali allergie primaverili, febbre da fieno, asma, eczema, orticaria, intolleranze alimentari. La sua azione antinfiammatoria è stata paragonata a quella dei FANS (Farmaci Antinfiammatori non Steroidei), senza tuttavia gli effetti collaterali sullo stomaco di questi farmaci.

La Scutellaria possiede attività neuroprotettiva, sedativa e rilassante: è pertanto indicata per il trattamento dell'insonnia, negli stati d'ansia e negli attacchi di panico. Tale beneficio deriverebbe dalla capacità di stimolare l’attività dell’acido gamma-aminobutirrico (GABA), un neurotrasmettitore inibitorio che aiuta ad alleviare la tensione nervosa (6, 7). Uno studio su 43 persone ha rilevato che coloro che hanno assunto 350 mg di estratto di scutellaria americana 3 volte al giorno per 2 settimane hanno riportato miglioramenti significativi dell’umore rispetto a un gruppo placebo (8).

Questa pianta ha anche una lunga storia di utilizzo nel trattamento di una varietà di sintomi correlati al cancro. Nell'ultimo decennio, il suo potenziale e quello dei singoli composti derivati come agenti antitumorali mirati a varie vie ha ricevuto un'ampia attenzione da parte della ricerca. In particolare, sono state studiate le proprietà di inibizione della proliferazione cellulare e delle metastasi, ma i meccanismi sottostanti rimangono tutt’oggi poco chiari.

Uno studio del 2020 ha valutato gli effetti di questa pianta combinata con metformina sul trattamento del diabete di tipo 2. I soggetti a cui era già stata prescritta metformina sono stati assegnati al gruppo integrato con Scutellaria (3,52 g/die) o al gruppo placebo.Il periodo di trattamento iniziale era di otto settimane e dopo il periodo di washout per quattro settimane sono stati trasferiti al trattamento opposto per altre otto settimane. La tolleranza al glucosio era inferiore nel gruppo integrato rispetto al gruppo placebo. Allo stesso modo, l'espressione relativa dell'Rna di Tnf-α è stata significativamente ridotta dopo il trattamento integrativo. Il trattamento con Scutellaria ha influenzato il microbiota intestinale, in particolare Lactobacillus e Akkermansia, che hanno mostrato notevoli aumenti dopo l’integrazione fitoterapica.

Alcuni soggetti hanno mostrato livelli elevati di enzimi epatici dopo l’integrazione e la loro composizione del microbiota al basale differiva da quella dei soggetti i cui enzimi epatici non erano interessati. Questi risultati suggeriscono che la sinergia tra fitoterapico e metformina può migliorare la tolleranza al glucosio e l'infiammazione, oltre a influenzare il microbiota intestinale nel diabete di tipo 2. Rispetto alla funzionalità epatica va detto che le linee guida ufficiali dei National institutes of health affermano che l'uso di Scutellaria "è stato implicato in rari casi di danno epatico clinicamente evidente" e che "l'insorgenza di sintomi e ittero si è verificata entro 6-24 settimane dall'inizio", con marcati aumenti dei livelli sierici di alanina transaminasi, aspartato transaminasi, fosfatasi alcalina e bilirubina.

Uno studio del 2019 ha riletto e rivalutato la letteratura disponibile sull’argomento, Nello studio i dosaggi sierici pre e post-integrazione di alanina transaminasi, aspartato transaminasi, fosfatasi alcalina e bilirubina sono stati eseguiti in 17 pazienti (16 femmine) di età media 38,6 anni che avevano assunto ciascuno 1.335 mg di radice essiccata al giorno per un media di 444 giorni. Nessuno di questi cambiamenti era statisticamente significativo e nessuno ha manifestato sintomi clinici o segni di disfunzione epatica durante l'integrazione con Scutellaria.

PRINCIPI ATTIVI:
• Flavonoidi: baicalina, baicaleina, wogonina, wogonoside, crisina, oroxilina-A, scutellareina, skullcapflavone I (5,2'-diidrossi-7,8-dimetossi-flavone), skullcaoflavone II (5,2'-diidrossi-6,7,8,6'-trimetossi-flavone), diidrobaicaleina, diidrooroxilina, isocartamidina.
• Iridoidi: scutellarioside I, scutellarioside II, beta-sitosterolo

I suoi principali attivi (baicaleina, baicalina, wogonin, wogonoside e orossilina A) possono agire direttamente sulle cellule immunitarie come linfociti, macrofagi, mastociti, cellule dendritiche, monociti e neutrofili, e inibire la produzione delle citochine infiammatorie Il-1β, Il- 6, Il-8 e Tnf-α e altri mediatori infiammatori come ossido nitrico, prostaglandine, leucotrieni e specie reattive dell'ossigeno.

La baicalina agirebbe con azione antagonista sui recettori degli androgeni (ormoni che influenzano alcune funzioni della pelle e della prostata). I risultati mostrano come la baicalina promuova la proliferazione delle cellule della papilla dermica e quindi possono considerarsi utili nel trattare disturbi androgeno-dipendenti come l’alopecia androgenetica. Ha inibito anche la crescita eccessiva delle cellule tumorali della prostata (9).

Tali principi attivi rendono la scutellaria un valido rimedio naturale con funzioni:

• Antinfiammatorie
• Antipertensive
• Neuroprotettive
• Antiallergiche.

ALTRI BENEFICI DELLA SCUTELLARIA BAICALENSIS
Oltre alla sua azione sedativa, utile per placare l’ansia e contrastare gli attacchi di panico, sono molte le altre azioni positive della scutellaria baicalensis:
• Agisce sul colesterolo limitandone l’incidenza sui problemi cardiaci svolgendo, così, un’azione un’azione preventiva degli attacchi cardiaci
• Ha effetti neuroprotettivi, aiuta a migliorare l’apprendimento e il recupero della memoria in seguito a ischemie cerebrali
• Allevia l’infiammazione alla base dei dolori articolari e offre un contributo nei casi di artrite, osteoartrite e artrite reumatoide
• Ha effetti antibatterici
• Ha proprietà antiossidanti, contrasta i radicali liberi e l’invecchiamento.

Per chi desidera utilizzare la scutellaria sotto forma di integratore esistono diverse alternative disponibili che sfruttano le varie proprietà della scutellaria in modalità differenti con orientamenti diversi.
In particolare consigliamo ASTRA IMMUNE, un integratore attivatore immunologico di regolazione che opera nell’equilibrio della bilancia immunitaria TH1-TH2; indicato per aumentare le difese immunitarie e rafforzare l’organismo contro virus, funghi e batteri. La sua efficacia è dovuta proprio alle proprietà della scutellaria unite in sinergie ad altre piante virtuose come Andrographis (Andrographis paniculata (Burm. f.) Nees, sommità) e.s., Lentinula (Lentinula edodes (Berk.) Pegler, sporoforo) e.s., Scutellaria (Scutellaria baicalensis Georgi, radice) e.s., Angelica (Angelica sinensis (Oliv.) (Diels), radice) e.s., Astragalo (Astragalus membranaceus Moench, radice) e.s., Cordyceps (Cordyceps sinensis (Berk.) Sacc., fungo) e.s., Camu Camu (Myrciaria dubia (H.B.K.) McVaugh, frutto) e.s. tit. 50% in vitamina C, Ginostemma (Gynostemma pentafillum (Thunb.) Makino, parte aerea) e.s.

MODO D’USO
Poiché la scutellaria non è approvata per il trattamento di condizioni mediche, non esiste una dose ufficiale. Per la scutellaria cinese, le preparazioni erboristiche tradizionali sfruttano dosi comprese tra 5 e 15 g di radice essiccata al giorno, per la preparazione di decotti (facendo bollire la radice), infusi (radice polverizzata in acqua calda) o tinture alcoliche. Per quanto riguarda gli estratti, si consiglia di fare riferimento alle istruzioni riportate in etichetta dei singoli prodotti.

EFFETTI COLLATERALI
Le persone con disturbi del fegato dovrebbero evitare l’assunzione di questa pianta e dei suoi estratti. Va notato che la scutellaria può interagire con molti farmaci comuni, come anticoagulanti, farmaci per abbassare il colesterolo, sedativi, anestetici, antiepilettici, farmaci metabolizzati dal citocromo P450 e antidolorifici. A causa dei suoi effetti sedativi, la scutellaria può causare sonnolenza e questo può influire sulla capacità di guidare e utilizzare macchinari in sicurezza.

Infine, l’uso di scutellaria NON è raccomandato per i bambini o le donne in gravidanza o che allattano al seno, a causa della mancanza di informazioni sulla sicurezza.

FONTE: https://www.nutrientiesupplementi.it/focus/item/1755-scutellaria-baicalensis-proprieta-antinfiammatorie-antivirali-e-antibatteriche

Bibliografia
1. Jung H S, Kim MH, Gwak N G et al. Antiallergic effects of Scutellaria baicalensis on inflammation in vivo and in vitro. J Ethnopharmacol 2012: 14: 345–349.
2. Kim TW, Choi J M, Kim M S et al. Topical application of Scutellaria baicalensis suppresses 2,4-dinitrochlorobenzeneinduced contact dermatitis. Nat Prod Res 2016: 30: 705–709.
3. Gallo R, Viglizzo G, Vecchio F, Parodi A. Allergic contact dermatitis from pentylene glycol in an emollient cream, with possible co-sensitization to resveratrol. Contact Dermatitis 2003: 48: 176–177.
4. Gallo R, Paolino S, Salis A et al. Positive patch test reaction to Lonicera japonica extract in a patient sensitized to formaldehyde. Contact Dermatitis 2012: 66: 47–49.
5. Jack A R, Norris P L, Storrs F J. Allergic contact dermatitis to plant extracts in cosmetics. Semin Cutan Med Surg 2013: 32: 140–146.
6. Fitomedicine modulanti il GABA per l'ansia: una revisione sistematica delle prove precliniche e cliniche (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29168225/)
7. Disturbi d'ansia e neurotrasmissione GABA: un disturbo della modulazione (https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC4303399/)
8. Scutellaria lateriflora: studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, crossover sui suoi effetti sull'umore in volontari sani (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23878109/)
9. Effetti dei derivati flavonoidi sulle cellule endoteliali microvascolari umane (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26936689/)
10. The main bioactive compounds of Scutellaria baicalensis Georgi. for alleviation of inflammatory cytokines: a comprehensive review. Biomed Pharmacother. 2021 Jan;133:110917.
11. Combined effects of Scutellaria baicalensis with metformin on glucose tolerance of patients with type 2 diabetes via gut microbiota modulation. Am J Physiol Endocrinol Metab. 2020 Jan 1;318(1):E52-E61
12. The effect of supplementation with Scutellaria baicalensis on hepatic function. Med Hypotheses. 2019 Dec;133:109402.
13. A comprehensive review on phytochemistry, pharmacology, and flavonoid biosynthesis of Scutellaria baicalensis. Pharm Biol. 2018 Dec;56(1):465-484.
14. Scutellaria baicalensis and Cancer Treatment: Recent Progress and Perspectives in Biomedical and Clinical Studies. Am J Chin Med. 2018;46(1):25-54.



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