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Sangue di drago: un’antico rimedio che piace anche alla scienza

Il sangue di drago ha diversi utilizzi e benefici per la salute, dalle proprietà antibatteriche agli effetti anti invecchiamento. E’ una resina ricavata incidendo la corteccia di alcune piante che crescono in Amazzonia, nota da secoli per le sue benefiche proprietà.

FotoFin dai tempi antichi, questa preziosa resina veniva usata per vari scopi, dall’uso in medicina a quello dell’incenso da bruciare. Ancora oggi viene usata in alcuni prodotti cosmetici e medicinali. Questa resina viene ottenuta dall’essudazione delle incisioni praticate sul tronco e sui rami delle piante che la contengono.

Nell’antichità, si pensava che bruciando questa pregiatissima e rara sostanza rossa, si potesse esorcizzare il male, annullare le negatività, attirare amore e buona sorte. In realtà, le proprietà medicinali di questa resina sono particolarmente conosciute in varie zone del sud America per trattare malaria, emicranie, anemie e quant’altro.

Le piante da cui si ricava il Sangue di Drago sono Daemonorops, Dracaena, Croton, Calamus e Pterocarpus, le cui resine si presentano tutte con la caratteristica colorazione rosso bruna, sono inodore o con un aroma leggermente balsamico, hanno un sapore dolciastro e sono solubili in alcool etilico. La caratteristica principale del Sangue di Drago, però, sono le sue straordinarie proprietà curative. Si tratta, infatti, del prodotto vegetale più valido per combattere le infezioni e guarire le ferite.

Studi clinici hanno rilevato che l’applicazione di questa resina sulle ferite ne migliora in modo significativo la guarigione, riducendo fortemente il processo infiammatorio.

Grazie all’alta concentrazione di Taspina e polifenoli facilita la formazione di croste e contribuisce alla rigenerazione della pelle, favorendo la produzione di collagene. Ciò lo rende ideale nel trattamento di ferite, cicatrici, ustioni, eruzioni cutanee e psoriasi. In varie parti del mondo, questa resina è stata e continua a essere utilizzata per scopi distinti, anche con finalità salutistiche.

Ad esempio, è stata sfruttata internamente ed esternamente per fermare l’emorragia, rinvigorire la circolazione sanguigna e curare i problemi intestinali.

Il limitato supporto scientifico e la variabilità delle fonti di estrazione impediscono di confermare questi benefici per la salute. Tuttavia, esistono prove convincenti circa l’utilità dell’uso topico di creme al sangue di drago per accelerare la guarigione delle ferite (1, 2). Tra le fonti più studiate, ricordiamo il sangue di drago estratto dalla Dracaena cochinchinensis, caratteristico della medicina cinese e conosciuto come resina draconis. Questo prodotto rappresenta un estratto alcolico dell’oleoresina che trasuda dalle ferite di questa pianta.

Moderni studi farmacologici hanno scoperto che questo medicinale resinoso ha attività:

• antibatteriche,
• antispasmodiche,
• antinfiammatorie,
• antiossidanti,
• antimutagene e antitumorali,
• analgesiche,
• antiemorragiche,
• antidiabetiche,
• antidiarroiche,
• antiulcera.
• cicatrizzanti.

Inoltre, il sangue di drago può migliorare la funzione immunitaria, promuovere la riparazione della pelle, fermare le emorragie e migliorare la circolazione sanguigna (3). Va comunque sottolineata l’assenza di studi adeguati a tradurre tutte queste proprietà in effetti terapeutici scientificamente dimostrati negli esseri umani.

Per i suoi effetti anti-invecchiamento, anti-infiammatori e protettivi, il Sangue di Drago viene sempre più impiegato nella realizzazione di cosmetici anti-age. Le proprietà cicatrizzanti del Sangre di Drago sono molto utili anche per dare un rapido sollievo a disturbi come ulcere gastrointestinali, gastriti erosive ecc., oltre che per favorire il benessere del sistema digestivo in genere. Non solo. Il Sangue di Drago ha anche proprietà antibatteriche, antivirali, antiparassitarie, antibiotiche, emostatiche, analgesiche e astringenti.

Per le sue proprietà medicali, questa resina è impiegata da migliaia di anni anche come ingrediente fondamentale per le miscele di incensi indiani, insieme al Benzoino, alla Mirra, all’Opoponace e al Guggul. Quando viene bruciato, sprigiona un profumo forte e pungente ed è considerata una sostanza protettiva e purificante. Oggi, dopo varie ricerche, si sono scoperte anche proprietà cosmetiche efficaci alla prevenzione delle rughe. Il sangue di drago, sintetizzato in forma oleosa o inserito in altri prodotti, forma sulla pelle una pellicola impermeabile che impedisce all’acqua contenuta nella nostra cute di evaporare. È un ingrediente consigliato per nutrire senza appesantire la pelle, per combattere i radicali liberi e le smagliature. È in grado di migliorare la grana ed il tono della pelle e di migliorare i danni provocati dai raggi UVB.

Inoltre, viene usato, grazie alle sue proprietà anticoagulanti, per la cura di ferite ed eczemi ed altre problematiche della pelle, come ad esempio la cicatrizzazione che avviene grazie alla taspina in esso contenuta. La taspina è un componente che ha la capacità di richiamare i fibroblasi che sono appunto cellule molto importanti nel processo di cicatrizzazione, producendo un nuovo tessuto. Un’altra sostanza contenuta nel sangue di drago, o Croton lechleri, è la proantocianidine che conferisce un’impressionante velocità di cicatrizzazione. Ancora oggi, fra i guaritori del Sud America, come ad esempio gli sciamani, uniscono rituali magici con un sapiente uso di piante medicinali, tra queste troviamo proprio il sangue di drago. La composizione chimica del Croton lichleri è complessa: comprende principalmente le proantocianidine o tannini, gli alcaloidi e i lignani. Per via interna, il sangue di drago viene utilizzato nel trattamento di varie patologie come ad esempio la dissenteria, le ulcere gastriche, la tosse l’orticaria ecc. Per via esterna, viene utilizzato, oltre che per scopi cosmetici, per ridurre il prurito provocato da punture di insetti, lenire la flogosi del cavo orale, le affezioni da herpes, emorroidi e reumatismi.

PRINCIPI ATTIVI
I composti fenolici e l’alcaloide taspina, presenti nella resina del sangue di drago, sono probabilmente le ragioni principali delle proprietà curative delle ferite. Le proantocianidine sono il principale costituente chimico della resina, e possono raggiungere oltre il 90% del peso secco (4). Il sangue di drago contiene inoltre taspina, un alcaloide, e catechina, epigalocatechina, epicatechina e una piccola percentuale di composti terpenici (5).

È stato documentato che la taspina, un componente del sangue di drago, ha azioni antinfiammatorie e cicatrizzanti (6). Un singolo costituente dell’albero Croton lechleri, chiamato crofelemer, è approvato dalla FDA statunitense per il sollievo sintomatico della diarrea non infettiva nei pazienti con HIV/AIDS che ricevono terapia antiretrovirale.

STUDI SCIENTIFICI
Uno studio (7) pubblicato nel 2005 sul Journal of Ethnopharmacology ha testato l’attività antimicotica del sangue di drago di Croton urucurana. Lo studio ha sostenuto l’uso tradizionale della resina come trattamento delle ferite e per trattare le infezioni della pelle causate da funghi.

Un altro studio (8) del 2005, pubblicato sulla stessa rivista, ha testato cinque diversi tipi di funghi e ha scoperto che il sangue di drago era in grado di inibirne la crescita a concentrazioni comprese tra 0,175 e 3,0 mg/ml.

Uno studio (9) del 2011 sul sangue di drago della Dracaena cambodiana ha rilevato che cinque dei composti testati all’interno della specie erano efficaci contro i batteri S. aureus, ossia un tipo comune di batterio che si trova spesso sulla pelle e nei passaggi nasali, e che può causare infezioni quando entra nel corpo attraverso un taglio o un’altra ferita.

Uno studio (10) pubblicato su Nutrition Journal nel 2010 ha rilevato che il sangue di drago del Perù, noto anche come Sangre de Grado, aveva il più alto contenuto di antiossidanti, in grado di rallentare i processi associati all’invecchiamento sia nel corpo sia nel cervello.

USO DEL SANGUE DI DRAGO IN ODONTOIATRIA E IGIENE DENTALE (11)
Il potere cicatrizzazione ed emostatico del Croton Lechleri lo rende utile per tutti quei casi dove si richieda un’immediata cicatrizzazione e una più rapida guarigione. Un minor tempo di guarigione riduce gran parte delle problematiche postoperatorie o post-trattamento. Anche se una rapida guarigione è sempre auspicabile. Attraverso la nostra esperienza possiamo quindi consigliarlo nei seguenti casi.

Per la cicatrizzazione postestrazione: ne è stato testato il potere cicatrizzante su due estrazioni di ottavi superiori effettuate in seduta unica su stesso paziente. Gli elementi mostravano similare morfologia e posizione nell’alveolo, non sono state effettuate suture. La parte trattata col sangue di drago, tre toccature al dì, presentava già a cinque giorni la formazione di tappo/crosta e a 12 giorni l’alveolo postestrattivo presentava un diametro ridotto del 50% rispetto quello non trattato. Veloce guarigione in caso di lesioni sia di prima che di seconda intenzione. Constatato il potere cicatrizzante, l’uso sia ambulatoriale che domiciliare riduce i tempi di guarigione, sempre per toccature, anche nel caso di apertura del sito implantare. Come emostatico sulle mucose lese, in caso di qualsiasi tipo di lesione con sanguinamento.

Durante la strumentazione manuale o meccanica in caso di copioso sanguinamento, la tintura può essere usata sia come sciacquo che per contatto, così come per irrigazione. Nel caso di gengivite sanguinante per proseguire il trattamento. Quando il sanguinamento non ci permette di proseguire il lavoro sia come sciacquo che per contatto.

L’uso dei prodotti naturali in odontoiatria e igiene dentale è ancora poco diffuso soprattutto nella categoria degli igienisti, per i quali rimane una via terapeutica effettiva ed efficace a nostra disposizione. Ciò è dovuto principalmente al fatto che la nostra preparazione universitaria e, prima ancora, il nostro background culturale e la nostra mentalità terapeutica sono ancora molto chiuse verso questo tipo di approccio. In realtà, ripercorrendo la storia della medicina e della biochimica ci accorgiamo che moltissimi farmaci di sintesi utilizzano una molecola base dalle piante e quindi anche attraverso la medicina allopatica indirettamente e inconsapevolmente si usano surrogati della fitoterapia.

Per esemplificare, possiamo dire che con la fitoterapia si mangia la bistecca intera, mentre con la medicina allopatica se ne assume il concentrato proteico, tralasciando tutte le altre sostanze nutrizionali che l’alimento può fornire (non me ne vogliano vegetariani e vegani per il tipo di esempio).

Effetti collaterali e controindicazioni
Sebbene in letteratura non siano segnalate particolari reazioni avverse, considerato il numero limitato di studi clinici, il profilo di sicurezza del sangue di drago rimane relativamente sconosciuto (anche considerando le diverse fonti vegetali da cui è ottenuto). Si consiglia particolare cautela alle fasce sensibili della popolazione (gravidanza, allattamento, anziani, bambini, pazienti polipatologici, politrattati o poliallergici), nelle quali l’assunzione di sangue di drago andrebbe evitata salvo diverso parere medico.

ERBORISTERIA ARCOBALENO propone il prodotto SANGRE DE DRAGO 20 ml della ditta RENACO, disponibile qui: https://www.erboristeriarcobaleno.it/prodotto/sangre-de-drago/, ricavato dall’albero Croton lechlerii, standardizzato al 1% in taspina.

Fonti:
• https://www.ecco-verde.it/info/beauty-blog/il-sangue-di-drago
• https://magazine.x115.it/x115/sangue-di-drago/

BIBLIOGRAFIA:
1. Efficacia della crema al sangue di drago sulla guarigione delle ferite: uno studio clinico randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo (https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC4737969/)
2. Attività di guarigione delle ferite in vivo del sangue di drago (Croton spp.), un farmaco tradizionale sudamericano, e dei suoi costituenti (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23196095/)
3. Una revisione sistematica del profilo botanico, fitochimico e farmacologico di Dracaena cochinchinensis , una fonte vegetale dell'etnomedicina "Sangue di Drago" (https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC6270834/)
4. https://scholar.google.com/scholar?hl=it&as_sdt=0%2C5&q=Polyphenolic+compounds+from+Croton+lechleri&btnG=
5. La taspina è il principio cicatrizzante del Sangre de Grado estratto dal Croton lechleri (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/2748730/)
6. Piante sudamericane II: isolamento della taspina e attività antinfiammatoria (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/758452/)
7. Attività antifungina in vitro del sangue di drago di Croton urucurana contro i dermatofiti (https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0378874104006142?via=ihub)
8. Attività antifungina in vitro del sangue di drago di Croton urucurana contro i dermatofiti (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/15707783/)
9. Flavonoidi citotossici e antibatterici dal sangue di drago di Dracaena cambodiana (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21800280/)
10. Il contenuto totale di antiossidanti di oltre 3100 alimenti, bevande, spezie, erbe e integratori utilizzati in tutto il mondo (https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC2841576/)
11. https://www.rivistaitalianaigienedentale.it/sangue-drago-odontoiatria/



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