“Salute e Scienza: il contributo italiano alla ricerca globale”
A Palazzo San Macuto i dati Elsevier sul valore della ricerca scientifica italiana in oncologia e neuroscienze.
Si è tenuto presso la Camera dei Deputati, a Palazzo San Macuto, l’evento “Salute e Scienza: il contributo italiano alla ricerca globale”, promosso dall’On. Annarita Patriarca, che ha riunito istituzioni, enti di ricerca e società scientifiche per un confronto sul ruolo dell’Italia nella produzione scientifica internazionale.
Alla presenza del Ministero della Salute, del Ministero dell’Università e della Ricerca, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e di alcune delle principali realtà del settore, tra cui AIRC, FNOMCeO, FICOG, FISM, IRCCS delle Neuroscienze, SIN e Telethon, sono stati presentati i dati di Elsevier sul valore della ricerca scientifica italiana in oncologia e neuroscienze.
I dati hanno evidenziato l’alto impatto della produzione scientifica italiana in questi ambiti, con una qualità della ricerca riconosciuta a livello globale e un contributo significativo ai progressi della medicina. Il sistema della ricerca italiano si conferma tra i più competitivi, grazie alla stretta collaborazione tra istituzioni pubbliche, enti di ricerca e fondazioni. Infatti, gli analisti di Elsevier hanno evidenziato che, esaminando la ricerca scientifica nel suo complesso, l’Italia occupa il sesto posto a livello globale per numero di pubblicazioni. Sul fronte della qualità, l’Italia è al terzo posto al mondo tra i maggiori produttori di scienza, preceduta solo da Regno Unito e Canada.
Nel corso del dibattito sono stati affrontati temi cruciali come il finanziamento della ricerca, il trasferimento tecnologico, la formazione dei giovani ricercatori e le strategie per rafforzare la competitività dell’Italia nel panorama scientifico internazionale.
L’On. Annarita Patriarca ha sottolineato l’importanza di un impegno congiunto tra politica e comunità scientifica per garantire un sostegno strutturale alla ricerca: “L’Italia ha tutte le competenze per essere protagonista della ricerca globale. È nostro compito assicurare che i ricercatori abbiano le risorse e il supporto necessari per continuare a innovare e migliorare la qualità della vita dei cittadini”.
L’evento ha rappresentato un’occasione fondamentale per rafforzare il dialogo tra istituzioni e comunità scientifica, nella prospettiva di un sempre maggiore investimento nella ricerca medica e nel suo impatto sulla salute pubblica.