Sagra patronale di Cornegliano Laudense (LO): censurata l’iniziativa benefica del Comitato di cittadini
Il Comune di Cornegliano Laudense, in provincia di Lodi, e l’agenzia di organizzazione di eventi, incaricata da quest’ultimo per l’organizzazione della sagra, censurano il Comitato di cittadini del paese e negano la partecipazione all’evento. La colpa del Comitato, secondo l’agenzia e il Comune, è avere idee differenti rispetto a quelle dell’amministrazione comunale.
In occasione della sagra dei SS. Simone e Giuda, che si svolgerà il 22 ottobre a Cornegliano Laudense in provincia di Lodi, il Comitato Cornegliano bene comune, aveva in programma di posizionare un gazebo a scopo benefico per avviare una raccolta fondi da destinare alle associazioni del paese, attraverso una libera offerta, omaggiando con un gadget chi sarebbe venuto allo stand.
Come indicato dal Comune, il Comitato si è rivolto alla società incaricata di organizzare l’evento per richiedere formale adesione alla sagra, specificando il proprio intento benefico, e pagare la quota di 20 euro richiesta.
Dopo un’iniziale conferma alla partecipazione, accordata dalla società di organizzazione di eventi, successivamente il Comitato riceve, prima telefonicamente e poi tramite email, un netto diniego.
Queste le motivazioni addotte dalla titolare dell’agenzia: “visto l’atteggiamento ostile e poco fiducioso nei miei confronti (riferimento alla titolare della società) ed in generale nei confronti della giunta comunale attualmente in vigore, non credo sia consona la vostra partecipazione presso la manifestazione del 22 ottobre” (citazione testuali parole scritte dalla titolare).
Interpellato tramite PEC dal Comitato per conoscere l’opinione e la posizione in merito all’atteggiamento perpetrato dall’agenzia, il Comune ha concordato con le dichiarazioni della società e anch’esso ha negato fermamente la partecipazione alla sagra, specificando che il Comitato non è un ente benefico e ha opinioni ostili nei confronti dell’amministrazione.
“Siamo profondamente rammaricati per quanto è avvenuto - precisa Francesco Anselmi, presidente del Comitato Cornegliano bene comune - e crediamo di essere vittime di censura e di una grande ingiustizia. Non siamo certo un ente benefico o un partito politico e non ci siamo mai presentati in questi termini. Sui nostri profili social e nelle nostre comunicazioni esprimiamo chiaramente cosa siamo e perché ci siamo costituiti. Il nostro obiettivo era avviare una raccolta fondi attraverso una libera offerta, omaggiando con un gadget chi fosse venuto a trovarci al gazebo, e devolvere il ricavato, piccolo o grande che fosse, alle nostre associazioni in paese che tanto hanno bisogno di essere supportate. Possiamo anche pensarla in modo diverso rispetto all’amministrazione comunale e non condividerne sempre l’operato, ma, come riporta l’articolo 21 della nostra Costituzione italiana, tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto, e ogni altro mezzo di diffusione. Siamo convinti che la diversità di opinioni sia sempre una risorsa, favorisca il confronto e produca idee migliori. Purtroppo in questa occasione, siamo stati sottoposti a una pesante censura sia da parte del Comune sia da parte della società organizzatrice dell’evento e non sono stati tutelati i nostri diritti. E a farne le spese è stata la raccolta fondi”.
Il Comitato prende atto delle decisioni maturate nei propri confronti e non presenzierà alla sagra. Augura a tutta la cittadinanza di festeggiare serenamente i patroni. La raccolta fondi a favore delle associazioni del paese sarà posticipata in occasione di altri eventi.
Cornegliano bene comune è un comitato di cittadini fondato nel marzo 2023 a Cornegliano Laudense, in provincia di Lodi. Il Comitato ha l’obiettivo di proporre alle istituzioni, ai vari livelli, tutte le iniziative finalizzate a migliorare la vita nel paese di Cornegliano Laudense. Intende, inoltre, sensibilizzare l’opinione pubblica per sviluppare la crescita culturale e sociale per una partecipazione propositiva e costruttiva alla vita istituzionale dell’ente comunale e della comunità nel suo insieme. Costituito da cittadini residenti nel paese lodigiano, il Comitato è apartitico e senza fini di lucro. E’ fondato unicamente sulla attività gratuita da parte dei cittadini aderenti.