Rally: Rossi c'è al Vallate Aretine
Il pilota di Bastiglia è tra le rivelazioni più belle del primo atto del CIRAS, sesto assoluto e secondo di raggruppamento prima di essere tradito da un tappo.
Gabriele Rossi sorprende tutti, anche lui stesso, in occasione del debutto assoluto nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche, massima serie nazionale per le regine del passato, che lo ha visto tra i migliori fino allo sgambetto fatale della dea bendata.
Il pilota di Bastiglia, impegnato quest'anno nel tricolore ma con l'occhio puntato anche al Trofeo Rally di Zona tre ed al Memory Nino Fornaca, si trovava a fare i conti con un fondo a lui poco conosciuto, con condizioni di umido e di asciutto, all'Historic Rally delle Vallate Aretine.
Scattato al Venerdì pomeriggio con la sua Ford Sierra Cosworth gruppo A, curata da Assoclub Motorsport e condivisa con Fabrizio Handel, il portacolori di Bluthunder Racing Italy si iscriveva in dodicesima posizione assoluta sulla prima “Rosina”, soffrendo sul fronte delle coperture.
Il secondo passaggio, corso in notturna, veniva ulteriormente complicato dall'arrivo della pioggia che lo portava a perdere terreno, scendendo alla quindicesima casella nella generale, all'ottava di quarto raggruppamento ed alla quinta di classe A-J2/>2500.
“Sapevamo che sarebbe stata difficile perchè qui ci sono tutti i big d'Italia” – racconta Rossi – “ma abbiamo anche patito un po' con le gomme, ritrovandoci sempre un passo indietro rispetto alla concorrenza nella scelta delle mescole. Sulla seconda Rosina abbiamo preso anche la pioggia e questo ha complicato ulteriormente la situazione, dato che avevamo quattro D5 mentre la prima l'abbiamo affrontata con le D3 al posteriore, ma andava comunque bene così.”
La seconda giornata iniziava sulla falsa riga della precedente con Rossi che, in condizioni di fondo misto, pativa con le gomme sulla “Portole” per poi cambiare passo sulla “Rassinata”.
Settimo tempo al controllo stop ed entrata tra i migliori dieci nella provvisoria generale, aprendo la via ad un secondo passaggio in grande stile, caratterizzato dal quinto parziale assoluto e dal secondo di raggruppamento che lo portava sempre più in alto nella classifica.
La seconda “Rassinata”, pur venendo viziata dall'aver raggiunto sul finale un concorrente che lo precedeva, consentiva al modenese di archiviare il giro in sesta posizione nella generale, in seconda di quarto raggruppamento e di classe A-J2/>2500, attirando l'attenzione dell'ambiente.
Quando al termine di un fine settimana con i fiocchi mancavano soltanto due impegni era un guasto tecnico, un componente del valore di pochi Euro, a mandare in fumo i sogni di gloria.
“Nel trasferimento verso la penultima prova Fabrizio si è accorto di uno strano appannamento dal suo lato” – aggiunge Rossi – “e, nel guardare la temperatura acqua, ci siamo accorti che era a centodieci. Ci siamo confrontati con i ragazzi di Assoclub Motorsport ed abbiamo preferito fermarci, per evitare danni al motore. In pratica si è rotta la molla del tappo sopra la vaschetta dell'acqua. Non tenendo più la pressione l'acqua è uscita dal suo contenitore e, in buona sostanza, ci ha lasciato a piedi. Siamo davvero tanto amareggiati ma, allo stesso tempo, molto felici perchè mai ci saremmo aspettati di poter tenere testa ad avversari che frequentano il campionato da molti più anni di noi. Guardiamo al domani con rinnovata voglia di crescere.”