Rally: Costa Smeralda, Luise per il riscatto
Archiviata l'amarezza per il colpo gobbo toscano della dea bendata il pilota di Adria guarda alla trasferta sarda con particolare ottimismo.
Il tempo dei rimpianti è terminato, arriva il Rally Costa Smeralda Storico e con lui una ghiotta occasione per Matteo Luise, quella di rilanciare la propria corsa alla tripletta nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche, sfruttando al meglio l'aumento del coefficiente relativo al punteggio, qui a quota 1,5, messo a disposizione dal secondo round.
Il pilota di Adria, vincitore assoluto dell'edizione 2019 e due volte consecutive campione italiano in carica nell'ambito del quarto raggruppamento, tornerà al volante della consueta Fiat Ritmo 130 Abarth gruppo A, curata da Silvano Amati e da Valentino Vettore, ed assieme alla moglie Melissa Ferro si lancerà all'assalto degli oltre centoquarantadue chilometri di speciale.
Si partirà Venerdì 11 Aprile con un doppio passaggio su “Aratena” (14,83 km), “Monti” (7,13 km) ed “Alà dei Sardi” (9,64 km), giocandosi il tutto per tutto nella successiva frazione, quella di Sabato 12 Aprile, sui due giri di “Lu Colbu” (10,95 km), “Aglientu” (13,80 km) e “Luogosanto” (14,80 km) per una due giorni che potrebbe dire già molto in chiave campionato.
“Il Costa Smeralda ha sempre un posto speciale nel mio cuore” – racconta Luise – “perchè qui abbiamo vinto l'assoluta nel 2019, un'emozione indescrivibile ed incancellabile. Mi piace molto correre su queste strade e, pur essendo il percorso totalmente rivisto rispetto agli anni precedenti, non credo che la tipologia di tratti cronometrati varierà significativamente. Ci auguriamo che ci siano tanti iscritti con i quali confrontarsi ma, allo stesso tempo, speriamo di avere maggiore fortuna di Arezzo. Il coefficiente maggiorato di questa gara è molto importante.”
Nell'attesa di imbarcarsi verso Olbia il portacolori di Team Bassano ripensa alla premiazione avuta del Panathlon Club di Adria e Delta del Po, nella serata conviviale di Giovedì scorso, per i prestigiosi risultati ottenuti sul fronte sportivo da un portacolori del territorio polesano.
Tanta la soddisfazione provata, per lui e la moglie compagna di vita anche in abitacolo, che si traduce in nuova linfa vitale per tornare ai massimi livelli della serie tricolore.
“Siamo molto grati al Panathlon Club di Adria e Delta del Po” – aggiunge Luise – “che, assieme a tanti amici, ha voluto premiarci per meriti sportivi. Giovedì scorso abbiamo vissuto una bellissima serata, abbiamo parlato di sport e di tutto quanto fanno per promuoverlo. Siamo orgogliosi che abbiano pensato a noi, tra i tanti sportivi del nostro territorio, e questo ci stimola ulteriormente a fare meglio per il fine settimana che andremo ad affrontare in Sardegna.”