Proposta irrevocabile di acquisto va meditata per evitare rischi, conflitti, imbrogli.
Il lettore consideri che il più delle volte la “proposta irrevocabile di acquisto” viene barattata come semplice “prenotazione” o necessaria per “ bloccare l’affare “ , cosa non vera visto che la proprietà, è libera di accettare quella più alta magari presentata da un proponente mansueto e respingere al mittente ( senza penalità alcuna ) quella meno conveniente o quella presentata dal "rompiscatole rognoso " che indica opportune precondizioni di validità " difficili o impossibili da soddisfare.
Se invece viene accettata , vincola colui che l' ha presentata ; e non è più rivedibile se non con reciproco consenso.
I formulari di comune uso di “ proposta irrevocabile di acquisto” sono terreno di coltura di litigi a causa della povertà e della mediocrità dei contenuti che lasciano ampi spazi di incertezza a danno
dei candidati acquirenti
La nostra opinione: È indiscutibile che la “proposta irrevocabile di acquisto” una volta accettata con l' apposizione della firma del venditore, determini il sorgere di precisi vincoli contrattuali (vedi ex art. 1326 cc ) . Pertanto non deve essere presentata ne in maniera frettolosa, ne in maniera stringata e vanno ignorate le possibili pressioni di alcuni Agenti Immobiliari o Venditori che mettono fretta ed ansia, instillando il timore che l'affare potrebbe sfumare se non si conclude alla svelta visto che "ci sono altri acquirenti molto interessati " ( Ben nota questa tecnica a chi come lo scrivente ha professionalmente assistito associazioni di consumatori serie)
Le “proposte di acquisto” che da molti (troppi) vengono utilizzate sono veri e propri "obbrobri giuridici " , stringate e prive di una serie di condizioni-requisiti che richiesti dopo l' accettazione generano sicuri litigi. Unica parte avvantaggiata è il venditore che beneficia di una piccola asta al rialzo ed il mediatore che in forza di una proposta accettata acquisisce la "prova" di aver promosso l’affare e pertanto maturato il suo diritto alla provvigione.
Per evitare che il potenziale acquirente si trovi vincolato anzitempo, crediamo essenziale che i suoi obblighi contrattuali si debbano concretizzare dopo aver visionato con un esperto di fiducia sia la casa , sia tutta la documentazione ad essa riferibile e solo in un secondo momento , se proprio lo desiderasse , fare redigere dal professionista la c.d. “proposta irrevocabile di acquisto” indicando chiaramente TUTTE ( e non alcune) condizioni per le quali si è disposti ad impegnarsi . Se parte di quanto proposto non fosse gradito dal venditore , questi dovrà spiegarne le ragioni , il che contribuirà a fare emergere le "zone buie" che potranno essere negoziate per la nuova formulazione di proposta .
Facciamo un esempio : "Nella proposta indico quale condizione essenziale della sua validità che il bene non debba provenire da donazione perché questo mi esporrebbe a rischi di collazione e di problematica erogazione del mutuo ; Visto che invece da li proviene , il venditore non accetterà questa condizione ; se vorrà concludere l'affare mi dovrà convocare per fornirmi le spiegazioni e documenti che mi convincano della mancanza di rischi di collazione; (Se) Convinto riformulerò la proposta accettando scientemente la "provenienza donativa" . Stesso discorso vale per molti rischi non già preventivamente comunicati in maniera scritta ( verba volant)
Per capire quante precondizioni (ovviamente non tutte ) andrebbero indicate basta scorrere l'elenco logoramento dell'acquirente .
Per le ragioni di cui sopra il nostro consiglio è in ogni caso , prima di firmare alcunché :
a)--fare preventive verifiche tecniche e giuridiche per poi andare direttamente al preliminare b)--se proprio si volesse aderire alle pressioni dell’agente immobiliare , con l'aiuto di questo studio si formuli una chiara e completa “proposta irrevocabile di acquisto” subordinando la sua validità a quelle precondizioni abbinabili al caso specifico, selezionate nel paragrafo " prevenzione rischi"
Ciò porrà chi la propone nella condizione di trattare alla pari , tal che se il venditore non volesse accettare qualche condizione indicata nella proposta dovrà spiegarne il perché : ciò contribuirà a fare emergere , prima , le problematiche che un buon agente immobiliare , esaltando il suo vero ruolo che è quello del mediatore , potrebbe contribuire a negoziare e definire
Per altre rilevanti info in tema di compravendita immobiliare vedi link di approfondimento.
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