Proposta choc di Italia Nuova ad hamas
Si ai Bonzi no ai Kamikaze.
Italia Nuova :KAMIKAZE? ...meglio Bonzi
Proposta choc di Italia Nuova per la causa Palestinese meglio Bonzi che Kamikaze.
Il Presidente di Italia Nuova ( www.italianuova.eu) in relazione alle minacce da parte di Hamas di ricorrere ai kamikaze contro Israele consiglia ai Leader’s integralisti palestinesi di abbandonare il ricorso alla violenza dei terroristi autoesplodenti inutile risposta ai missili di Israele Il Presidente di Italia Nuova ( Gilberto Di Benedetto) in una nota afferma:
L’anno nuovo inizia come era finito il 2008: una bella guerra in televisione.
Non siamo così presuntuosi dal voler aggiungere parole, commenti, impressioni o bla bla a quelli che quotidianamente vengono generosamente “elargiti” attraverso i mass media.
Siamo sufficientemente intelligenti (ma proprio appena) per essere consapevoli che guerra vuol dire morte e di “farci belli” mentre qualcuno in questo istante sta perdendo la vita propria o quella di un figlio proprio non ce la sentiamo…o quasi.
O quasi perché è difficile rimanere silenti (cosa che ci capita spesso ultimamente) nei confronti di chi, proponendo degli infallibili rimedi, soluzioni e panacee, commenta questo ennesimo conflitto tra Israele e la “Palestina(?)” seduto comodamente su uno scranno del “potere” o al caldo di una redazione giornalistica.
Per fortuna il mal tempo ha contribuito a raffreddare le smanie dei “c’ho io la soluzione” e portato la guerra come seconda notizia al Tg…anzi terza…grazie alla Russia e alla “questione” gas.
Vedrete che appena sbucherà qualche notizia di gossip un po’ piccante e qualche altro politico sarà beccato con le mani nel vaso della marmellata le notizie da Gaza saranno rilegate ad un semplice ed algido bollettino.
Si…va bé… allora?
E allora proviamo a dare un consiglio a coloro che avranno tutto da perdere nel corso dell’immancabile scemare dell’attenzione globale nei loro confronti.
Vogliamo rivolgerci agli … oddio…non sappiamo come chiamarli?
Integralisti? No
Palestinesi? No
Terroristi? No
Martiri? No no
Kamikaze? nooo per carità
A quelli, per intenderci, che convincono la povera gente a riempire i propri vestiti di esplosivo e farsi saltare in aria nei posti più affollati. Mattanza di innocenti civili e innocenti carnefici che hanno la solo colpa di essere nati nella stessa terra ma a pochi km di distanza.
Sono gli stessi che poi, finito il lavoro ufficiale di reclutamento, iniziano quello part time sparando razzi e facendosi scudo con stessa popolazione, nascondendosi o mescolandosi tra i ricoverati di un ospedale o gli scolari di una scuola.
Dateci retta…anche le scene di morte di bambini (inermi) scudo tra un po’ non faranno notizia e le loro immagine saranno sostituite immancabilmente con le tette dell’ultima vincitrice di un reality (isola dei famosi esclusa per ovvi motivi).
Vi diamo due consigli…
Il primo, opponetevi al far chiamare i vostri esplosivi seguaci kamikaze.
Quelli erano Giapponesi, cosa centrano storicamente e culturalmente con voi?
Inoltre il termine “ze” è una parola importante per lo shintoismo…cosa (nuovamente) centra con voi?
Manco gli stessi figli del Sol Levante li chiamano così.
Loro li definiscono “terroristi autoesplodenti”.
Certo…è vero…di fascino se ne perde nel passare all’essere definiti kamikaze o terroristi autoesplodenti. Così come dire onda anomala o Tzunami.
Tzunami…al pari di Kamikaze fa più fico…sia chi “recita” la notizia sia chi è stato ridotto a brandelli da uno dei due “eventi”.
Ma è un termine sbagliato, anche in un periodo in cui ormai i fiumi non straripano più ma si limitano ad… esondare.
Comunque vada, una volta risolto il problema del nome bisognerà inevitabilmente affrontare la “questione visibilità”
E qui veniamo al secondo consiglio.
Per quanto possa sembrare surreale, noi cittadini di cultura “demoCriastianamente-occidental-atea” proprio tontoloni tontoloni non siamo. E intuiamo che chi si fa zompare in area sicuramente è in buona fede. Il problema è che non crediamo proprio alla buona fede di chi “consiglia” a ‘ste persone di vestirsi con abbigliamenti “autoesplodenti” e di immolarsi per la causa portando con se civili indifesi.
E dato che non crediamo alla vostra buona fede la colpa per noi sarà sempre vostra, anche se sarà un missile con la stella di Davide a colpire l’ospedale in cui voi vi eravate rintanati.
Poiché abbiamo trovato il “colpevole” la notizia non fa più audience e si smetterà di parlarne.
Se invece cambiate strategia vedrete che anche i più scettici inizieranno ad interessarsi alla vostra causa e a perorarla. Certo…dall’alto della poltrona su cui siamo seduti in pantofole non vediamo molto lontano, ma sappiamo (ancora) distinguere la differenza tra un martire e un assassino.
Fate così
Giapponese per giapponese trasformatevi da Kamikaze in terza persona a Bonzo in prima persona.
Ovvero…dal reclutare “terroristi autoesplodenti” datevi fuoco voi stessi.
In pace, come segno di protesta magari davanti ad un carro armato israeliano dopo aver donato un fiore in segno di pace amicizia.
Chi potrà più ignorarvi, chi potrà più far finta che la “questione palestinese” non esiste.
Nessuna vittima, nessuna madre che verserà lacrime per il proprio figlio, nessun figlio troppo giovanei per vedere i propri genitori andare in mille pezzi per colpa di una bomba.
Solo voi, pacifici testimoni nel mondo di cosa vuol dire morire per un ideale.
State tranquilli, l’audience in tale maniera non scemerà mai e anche il termine bonzo, così orientale-che-fa-fico sarà un ulteriore stimolo a far parlare di voi, della vostra terra, della vostra causa, del vostro esempio.
A dimenticavamo, i ghiacci del polo nord sono tornati ai massimi storici, lo so, ne hanno parlato poco, quasi nulla in confronto a quando si scioglievano. Forse la colpa di tale disinteresse è degli scoiattoli che imperterriti continuano a dare la gomma americana ai pinguini?
Italia Nuova
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