prof. PIETRO VITELLI Calendario dei Saldi invernali in UMBRIA dal 5 gennaio al 5 marzo 2023
Comitato Difesa Consumatori rende noto il decalogo da seguire durante gli acquisti durante il periodo dei saldi invernali 2022 al fine di non incorrere in spiacevoli inconvenienti.
Saldi invernali in Umbria dal 5 gennaio al 5 marzo 2023
Comitato Difesa Consumatori rende noto il decalogo da seguire
Anche quest’anno fa sapere Pietro VITELLI responsabile del sodalizio denominato Comitato Difesa Consumatori le vendite di fine stagione nella regione Umbria si terranno dal 5 gennaio al 5 marzo 2023, così come comunicato dall’assessore regionale allo Sviluppo economico, Michele Fioroni, precisando che resta ferma la possibilità di effettuare le vendite promozionali durante tutto il periodo dell’anno conformemente alla legge regionale n. 10 del 2014.
Comitato Difesa Consumatori ha stilato una lista di alcune importanti regole da seguire affinché gli acquisti vengano effettuati in modo sicuro e trasparente atteso che molte volte i commercianti mettono in vendita capi delle collezione di abbigliamento degli anni precedenti rimasti invenduti nei loro magazzini invenduti.
Ecco le norme da seguire:
- Cambi., controllare che i capi siano in buone condizioni: se il difetto viene fuori dopo l’acquisto, potrai chiedere la risoluzione del contratto e il negoziante deve restituirti l’importo pagato oppure ridurre il prezzo.
-Ricordarsi sempre di conservare lo scontrino. Un’altra cosa importante è la prova del capo poiché il cambio è a discrezione del commerciante e bisogna chiedere prima di effettuare l’acquisto se è previsto e quanti giorni si hanno a disposizione per farlo a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (artt. 130 e ss. d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. È bene prosegue Vitelli anche controllare che i capi siano in buone condizioni: se il difetto viene fuori dopo l’acquisto, potrai chiedere la risoluzione del contratto e il negoziante deve restituirti l’importo pagato oppure ridurre il prezzo.
Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. Ricordarsi sempre di conservare lo scontrino.
- Prova dei capi. Un’altra cosa importante è la prova del capo poiché il cambio è a discrezione del commerciante e bisogna chiedere prima di effettuare l’acquisto se è previsto e quanti giorni si hanno a disposizione per farlo
. Prima di effettuare la prova vanno disinfettate le mani e, durante la prova dei prodotti, va sempre indossata la mascherina anche nei camerini.
- Pagamenti. Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e, in ogni caso, vanno favorite modalità di pagamento elettroniche “Attenzione – raccomanda Pietro Vitelli - ai pagamenti effettuati con la carta revolving, perché i tassi applicati possono superare il 20%. Questo strumento di pagamento può essere conveniente nel solo caso di rimborso del capitale in tempi brevissimi, vale a dire pochi mesi. Infine, per evitare confusione e acquisti non desiderati, la merce venduta in saldo deve essere esposta separatamente da quella non scontata: fai una denuncia alla polizia municipale se questa regola non viene rispettata".
“Evitiamo - conclude Vitelli - di acquistare i capi d’abbigliamento che non abbiano le due etichette (quella di composizione e quella di manutenzione), per evitare di danneggiarli nella pulitura a secco o in quella ad acqua fatta a casa. Facciamo attenzione che la merce in saldo sia quella stagionale: la legge prevede, infatti, che i saldi non riguardino tutti i prodotti, ma solo quelli di carattere stagionale e articoli cosiddetti di “moda”, cioè quelli che hanno probabilità di deprezzarsi se non vengono venduti durante la stagione”.
Importante ricordarsi che i prezzi esposti vincolano il venditore: se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, bisogna farlo notare al negoziante e, in caso di problemi, può intervenire la polizia municipale.
La garanzia vale per 2 anni dall’acquisto, quindi attenzione agli scontrini di carta chimica, che sbiadiscono dopo qualche mese: fotocopiali per poterli esibire al momento opportuno.
prof. Pietro VITELLI
Comitato Difesa Consumatori