Prendersi cura della casa per favorire il benessere e la salute dei suoi abitanti
La casa è a tutti gli effetti un essere vivente multidimensionale e come tale interagisce con l'ambiente circostante e con gli abitanti, è uno dei luoghi in cui trascorriamo molto tempo: prendersi cura della propria casa è un po’ come prendersi cura di sé.
La Domoterapia sottile è la terapia della casa mediante energie sottili e può considerarsi una branca della Bioarchitettura. Il suo obiettivo è l’analisi delle energie sottili di una casa, di un appartamento, di un negozio, di un albergo, di una fabbrica, di uno studio medico o paramedico o di qualsiasi altro ambiente chiuso, con lo scopo di migliorare la qualità della vita, la salute ed il benessere dei suoi abitanti, dei clienti, dei lavoratori, dei pazienti.
La Domoterapia sottile parte dall’assunto che, se un ambiente non è stato costruito, studiato, arredato, disegnato nel modo, nelle forme e sul terreno adeguati, può diventare il luogo più subdolo di inquinamento e causa di malanni misteriosi, recidivi e apparentemente inspiegabili. Nella Domoterapia sottile hanno una gran parte le tecniche e gli strumenti (purtroppo pochi quelli che funzionano veramente), che risanano l’ambiente dal punto di vista sottile. Ovviamente la Domoterapia sottile può utilizzarsi prima della Costruzione per ottimizzare la situazione.
La Domoterapia sottile si basa essenzialmente su due principi:
1) La qualità dell’energia sottile in un ambiente è un fattore causativo fondamentale da considerare nella diagnosi dei sintomi e delle malattie dei suoi abitanti.
2) Il modello di circolazione dell’energia sottile in un ambiente è un fattore centrale per determinarne la sua qualità. Quindi per prima cosa si deve determinare la qualità dell’energia sottile e in secondo luogo come l’energia circola nell’ambiente.
1) La qualità dell’energia sottile in un ambiente è un fattore centrale nella diagnosi delle malattie dei suoi abitanti. Ambienti caratterizzati da energie neutrali o meglio armoniche determinano un generale stato di benessere nelle persone che vi abitano o vi lavorano, quelli caratterizzati da energie nocive tendono a causare malesseri e malattie. Ma questo è solo un principio generale. Le energie di una casa devono essere armoniche ed equilibrate per le persone che vi abitano. Se per esempio in una casa abita una persona molto Minus, il suo stato di salute peggiorerà molto, se nella casa sono attive energie Minus.
Viceversa se una persona è Plus, la sua condizione di salute sarà aggravata da una casa Plus. Non solo, ma un soggetto può essere equilibrato in gran parte dei suoi chakra, meno uno, ad esempio quello Basale. La sua casa è generalmente equilibrata, ma, in camera da letto e in corrispondenza della base del coccige, c’è un nodo Minus o in ogni caso un’irregolarità energetica Minus. Il soggetto, con grande probabilità, soffrirà allora d’anemia o di depressione o di qualche altra patologia corrispondente a questo stato di cose.
2) La qualità della circolazione dell’energia sottile negli ambienti chiusi è un fattore centrale per determinare la sua qualità. Siete mai entrati in una casa che vi ha dato un’indefinibile sensazione di soffocamento, come se vi mancasse l’aria? Oppure di un eccesso d’energia attivante, che vi ha reso irrequieti o nervosi? Pochi sono consapevoli che, in un ambiente chiuso, non solo è necessario che circoli l’aria in modo da mantenerla sempre pura, ma che esiste anche la necessità di una adeguata circolazione energetica.
Un ambiente, come un organismo, ha bisogno di inspirare energia pulita e di espirare l’energia congesta e usata. Se in un ambiente chiuso soggiornano molte persone, diventano viziate sia l’aria per l’accumulo di anidride carbonica emessa dai loro polmoni, sia l’energia per l’accumulo di congestioni sottili. In altre parole, comincia a crearsi plasma tossico, che pian piano occupa tutti gli spazi e contamina il bioplasma delle persone.
Il problema diventa grave quando:
• non è possibile per condizioni climatiche avverse aprire le finestre;
• anche aprendo le finestre, l’ambiente esterno è carico di congestioni,
• nella stanza è attiva una o più d’una causa di congestione sottile.
La quantità di energia congesta presente in una stanza può dipendere da molti fattori:
• dal livello di attività fisica o mentale delle persone che abitano nella casa,
• dal loro livello di salute e stato energetico,
• dal materiale costruttivo della casa,
• dalla presenza di apparecchiature,
• da come e dove sono costruiti balconi e finestre,
• dalla posizione degli ambienti rispetto al Nord magnetico,
• dall’eventuale attività di sorgenti telluriche nocive e molto altro ancora.
E’ evidente per esempio che se in casa c’è un malato la quantità di energia congesta sarà maggiore, che quando tutti gli abitanti sono in perfetta salute. Una casa, un appartamento, un ambiente devono essere concepiti in modo tale da permettere la circolazione dell’energia sottile, che deve essere studiata in modo da facilitare l’ingresso di energie pulite e la fuoriuscita di quelle congeste, problema purtroppo ancora largamente incompreso in Architettura e perfino in Bioarchitettura. Spesso gli architetti e i costruttori trovano soluzioni eleganti e apparentemente razionali, che si rivelano però vere calamità sotto l’aspetto delle energie sottili e della loro circolazione. Può succedere ad esempio che in un ambiente ci sia un’ottima circolazione d’aria, ma quella energetica sia pessima. Le porte di entrata e di uscita della circolazione energetica e la posizione del letto.
Ma come circola l’energia sottile in un ambiente chiuso?
Ovviamente la porta di casa e soprattutto le finestre permettono all’energia pura dell’esterno (spesso, soprattutto in città, non tanto pura!) di rinnovare quella interna. Ma esiste anche una circolazione minore che riveste un’importanza spesso decisiva soprattutto nei mesi freddi, quando si aprono raramente le finestre. Questo è un problema che interessa soprattutto chi abita in climi freddi dove, per molti mesi l’anno, porte e finestre restano chiuse.
Nel disegnare lo schema di circolazione sottile di un appartamento non bisogna dimenticare naturalmente che i sensi dei due flussi di circolazione energetica planetaria sono da Nord a Sud e da Est ad Ovest. Se in un appartamento non esistono aperture a Nord e a Sud la circolazione sarà difettosa e il plasma tossico presente tenderà ad accumularsi più facilmente.
E’ noto che direzionando la testa del letto verso Nord si dorme meglio. Vi siete mai chiesti perché? Ecco due spiegazioni, una più ovvia, l’altra meno:
1) con la testa al Nord i globuli rossi, con il loro contenuto di ferro, vengono attratti verso la testa e la ossigenano maggiormente;
2) se dormite con la testa a Nord il flusso energetico sottile vi traversa a partire dalla testa verso i piedi. Così facendo il flusso (che, come ricorderete, è Minus) opera una sorta di pulizia delle congestioni portandosele via verso il basso, verso i piedi e i chakra inferiori meno sensibili di quelli 4 superiori alle congestioni, soprattutto quelle Plus.
Pur ammettendo che la prima tesi contiene una sua verità, io propendo per la seconda. Dormire con la testa verso Nord è insomma una specie di pulizia bioplasmica notturna o, se si preferisce, una decongestione naturale. Ma, attenzione! Questo effetto positivo viene meno se:
• a Nord della nostra testa agiscono cause di congestione: radiatori, radiosveglie, lampade al neon e altri oggetti che emanano campi elettromagnetici o testate del letto metalliche, che hanno assorbito congestioni cosmo-telluriche;
• non è prevista una via d’uscita a Sud dell’energia congesta (una porta finestra parzialmente aperta, ad esempio);
• a Nord della nostra camera da letto c’è un malato.
I camini possono essere degli sfiatatoi molto importanti di energia sottile. A seconda dei materiali e della forma possono o no spingere energia sottile viziata verso l’esterno e con ciò contribuire alla circolazione energetica della casa. Il caminetto, soprattutto se acceso, anche se energeticamente è un grande spreco, da un punto di vista sottile è spesso una benedizione. Il dispersore di terra al contrario, può essere dannoso.
Ho notato spesso energia congesta che risaliva da terra verso la casa. Questo comportamento potrebbe essere evitato con l’uso di apparecchiature che blocchino l’ascesa delle congestioni. Porosità e circolazione energetica. Alcune sostanze sono relativamente porose al passaggio dell’energia sottile, altre più isolanti e impenetrabili. Inoltre, l’accostamento di sostanze diverse può formare un accumulatore di energia sottile, che viene spinta in una certa direzione. In una casa, a seconda del materiale e del tipo di rivestimento, alcuni elementi costruttivi (muri, pavimenti, tramezzi e soffitti) possono così spingere lentamente, ma costantemente, energia sottile verso l’esterno o verso l’interno.
Nel primo caso diventano una sorta di anti-accumulatori e rendono la casa invivibile per mancanza di energia, nel secondo accumulano congestioni. In una casa energeticamente sana, o almeno parzialmente sana, dovrebbero esistere al minimo due strutture energeticamente porose: una a Nord e un’altra a Sud per permettere al flusso planetario di passare attraverso la casa. La struttura porosa a Nord dovrebbe permettere l’ingresso di energie ambientali pure. La struttura porosa a Sud dovrebbe permettere alle congestioni di disperdersi nell’aria. I pavimenti e i muri invece dovrebbero essere, in alcuni casi, rigorosamente isolanti.
Un lungo discorso a parte dovrebbe essere fatto sui rivestimenti. Alcuni materiali che contengono grandi quantità di cristalli, il marmo e altre pietre, la sabbia usata nel calcestruzzo e le vernici al quarzo hanno una grande capacità di programmazione. Questi materiali assorbono l’imprint energetico molto facilmente e, una volta memorizzato, continuano a riverberarlo all’interno per molto tempo, anche dopo che la causa si è esaurita. Si comportano insomma né più e né meno come un messaggio eterico.
L’imprint può riguardare sia energie di natura eterico-fisica (campi elettrici, energie cosmo-telluriche nocive), sia energie psichiche di stress o di altri stati psichici sgradevoli (forme-pensiero distorte create dagli stessi abitanti della casa o da quelli che li hanno preceduti).
Una volta creato, l’imprint energetico sgradevole e dannoso può cancellarsi in due modi:
1) determinando nella stanza o nel locale delle situazioni inverse, per esempio, praticando la meditazione e il rilassamento in luoghi in cui c’è stato molto stress. E’ come dire che si sovrappongono energie psichiche positive ad energie negative;
2) oppure cancellando direttamente l’imprint negativo con apparecchiature che utilizzano energie di ordine superiore. Ovviamente le due soluzioni possono percorrersi contemporaneamente. Un altro effetto delle vernici a quarzo è quello di spingere energia nella direzione in cui sono state dipinte. Se la vernice è all’esterno, l’energia sottile tenderà a uscire dall’abitazione, se è una stanza interna ad essere verniciata a quarzo, l’energia sottile tenderà ad accumularsi in quella stanza.
Lo sapevate che i comuni termosifoni sono tra i peggiori accumulatori e irradiatori di congestioni?
L’acqua che scorre nel circuito è più o meno sempre la stessa e, a forza di passare vicino a nodi geopatogeni, fili della corrente, apparecchi televisivi, stanze di persone malate, toilette ed altro, si carica di una grande quantità di congestioni. Una buona norma sarebbe quella di svuotare spesso il circuito, una migliore sarebbe quella di decongestionare tutta l’acqua che scorre nel circuito di riscaldamento di un palazzo, migliorando così il benessere di tutti gli abitanti. State attenti anche a non dormire vicino ad un radiatore, soprattutto se sta vicino o dietro la vostra testa.
Nella stanza da letto c’è uno specchio?
Lo specchio è un potente collettore di energia sottile che può spingere o aspirare verso o da chi lo guarda, dipende da come è costruito. Inoltre ogni specchio congestiona l’energia sottile che vi scorre dentro. Osservate accuratamente che cosa c’è dietro lo specchio. Se per esempio lo specchio è posto sulla parete che separa la camera da letto e quella da bagno, il plasma della seconda potrebbe penetrare nella prima. Se lo specchio è poggiato sull’armadio guardaroba (non all’interno, ma all’esterno dell’armadio), le congestioni degli abiti possono scaricarsi nella vostra camera da letto. Se non volete che le congestioni (comprese quelle psichiche), accumulate dai vestiti durante la giornata, invadano la camera da letto, togliete lo specchio da quella posizione. Ci sono molte altre posizioni sbagliate per lo specchio, tanto che mi sento di darvi un solo consiglio: mettetelo dentro l’armadio guardaroba attaccato ad una delle sue porte. Questa soluzione non è proprio il massimo, ma è meglio di altre.
FONTE: Dispensa realizzata da Achille Sacchi a scopo divulgativo. Il testo è stato preso dal libro "ENERGIE SOTTILI" di ROBERTO ZAMPERINI. Macro Edizioni, da pag. 223 a 240. (edizione aprile 1999)
Roberto Zamperini. Laureato in Statistica ha ereditato dal padre ingegnere, ma anche ipnotista e radiestesista dilettante, il piacere dell'investigazione dell'ignoto. Dopo un lungo periodo dedicato allo studio di Radiestesia, Yoga, tecniche antiche e moderne di Meditazione, Psicoterapia, Radionica e di molte delle cosiddette medicine alternative, ha iniziato le prime ricerche nel campo delle energie sottili e delle loro applicazioni terapeutiche. Dopo un periodo entusiasmante di sperimentazione delle metodiche dcl Pranic Healing del Maestro Choa Kok Sui ne ha introdotto in Italia e in Europa l’insegnamento e la diffusione quale responsabile del Pranic Healing Italia. Fondatore del Centro Ricerche Energie Sottili, continua l'investigazione e la sperimentazione nei campi dell'anatomia, fisiologia sottile e della Domoterapia sottile.
Achille Sacchi. Laureato in Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali (Geologia). Si dedica da alcuni anni allo studio della Radiestesia (in particolare della Geobiologia) e della Bioedilizia. Ha frequentato i corsi di Roberto Zamperini nei campi della Cromoterapia e Domoterapia sottile.
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