Palermo 6 dicembre, “Scout per un mondo migliore”. Un’iniziativa dedicata agli studenti dell’Istituto Marcellino Corradini
Fondato nel 1907 da Robert Baden-Powell nel Regno Unito, lo scautismo ha educato milioni di giovani in tutto il mondo, facendo leva su un approccio pratico e coinvolgente: apprendere facendo. In Italia, il movimento ha mosso i primi passi nel 1912 e oggi conta più di duecentomila associati, divisi soprattutto fra Cngei (Corpo nazionali giovani esploratori ed esploratrici italiani) e Agesci (Associazione guide e scout cattolici italiani), che promuovono un’educazione basata sull’azione e sulla responsabilità.
Il prossimo 6 dicembre, a partire dalle 8,00 e per tutta la mattinata, l’Istituto Marcellino Corradini di Palermo sarà teatro di un’iniziativa unica nel suo genere: Scout per un mondo migliore. L’evento è pensato per avvicinare gli studenti ai valori e agli ideali dello scautismo, il movimento giovanile più grande e influente al mondo.
A guidare la mattinata sarà Davide Romano, giornalista e scout di lungo corso, che porterà la sua esperienza per trasmettere ai giovani l’essenza di un percorso educativo basato su solidarietà, rispetto per l’ambiente, impegno sociale e lavoro di squadra. Insieme a lui, i capi educatori del gruppo scout Cngei di Palermo, pronti a coinvolgere gli studenti con entusiasmo in attività pratiche e dinamiche.
L’incontro alternerà momenti di approfondimento teorico, come la proiezione di filmati sulla storia e i principi dello scautismo, a laboratori interattivi, pensati per sperimentare sul campo i valori appresi. Lo scopo è ispirare i partecipanti e mostrar loro come ciascuno, nel suo piccolo, possa contribuire a costruire un mondo migliore.
Fondato nel 1907 da Robert Baden-Powell nel Regno Unito, lo scautismo ha educato milioni di giovani in tutto il mondo, facendo leva su un approccio pratico e coinvolgente: apprendere facendo. In Italia, il movimento ha mosso i primi passi nel 1912 e oggi conta più di duecentomila associati, divisi soprattutto fra Cngei (Corpo nazionali giovani esploratori ed esploratrici italiani) e Agesci (Associazione guide e scout cattolici italiani), che promuovono un’educazione basata sull’azione e sulla responsabilità.
“La giornata del 6 dicembre – ha spiegato Davide Romano – non vuole essere solo un’introduzione allo scautismo, ma un invito a riflettere sul proprio ruolo nella società. Lo scautismo non è un passatempo, ma una vera e propria scuola di vita che insegna a valorizzare il potenziale di ciascuno, a rispettare il prossimo e a prendersi cura del pianeta. Vogliamo accendere nei ragazzi la scintilla dell’entusiasmo e della consapevolezza, mostrando loro che ogni piccolo gesto può fare la differenza”.
Anche suor Anna Oliveri, direttrice didattica dell’Istituto, ha espresso grande entusiasmo per l’iniziativa: “Siamo felici di accogliere questo evento nella nostra scuola. I valori dello scautismo si sposano perfettamente con il nostro impegno educativo: responsabilità, solidarietà e amore per la comunità. Speriamo che questa giornata lasci nei nostri studenti una traccia indelebile.”
“Scout per un mondo migliore” non sarà solo un momento informativo, ma un’esperienza pratica e stimolante, pensata per motivare i giovani e dimostrare che i principi nati oltre un secolo fa continuano a essere una guida preziosa per affrontare le sfide di oggi.