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Comunicato Stampa

Natura che incanta: funghi fantastici!

Il favoloso mondo dei funghi narrato in un documentario che ne evidenzia le loro specificità e le loro peculiarità, anche terapeutiche, descritte ed evidenziate soprattutto dal micologo Paul Stamets, che ha iniziato ad appassionarsi ai funghi sin da giovane anche sulla base di esperienze fuori dall'ordinario.

FotoFunghi Fantastici è un docufilm del 2019 scritto da Mark Monroe e diretto da Louie Schwartzberg. I funghi sono stati i primi organismi ad approdare sulla terraferma, circa 1,3 miliardi di anni fa, molto prima delle piante. Possiamo considerarli come il sistema digestivo della foresta e sono coloro che creano il suolo da cui nasce la vita.

La pellicola su Netflix combina fotografia time-lapse, Computer-generated imagery (CGI) e interviste in una panoramica della biologia, ruoli ambientali e vari usi dei funghi. Funghi Fantastici inizia con delle suggestive riprese in time-lapse che ricreano la nascita e la morte, o meglio la trasformazione, dei funghi catapultandoci immediatamente nel concetto tanto caro a questa creatura: assorbire e rigenerare la vita senza sosta, infischiandosene del resto.

Né animale né vegetale, con oltre 1,5 milioni di varietà di cui circa ventimila producono forme e colori diversi, il fungo è tutt’oggi una frontiera della scienza ancora da scoprire. E un universo a sé stante. I funghi se ne fregano: sono un regno a parte. Ma il documentario Funghi Fantastici (Fantastic Fungi, Netflix 2019) vi può dare le chiavi per entrare in questo mondo bizzarro e sconosciuto ai più.

Dopo esser stati considerati piante fino a metà Ottocento, i funghi oggi vengono identificati come un sistema a parte. E fanno parecchio parlare di loro, grazie alla recente scoperta di numerose proprietà mediche e non solo. Alcune specie aiutano a curare la depressione. Altre formano una rete sotterranea che permette agli alberi di comunicare. Altre ancora possono assorbire varie forme di inquinamento, addirittura quello prodotto dal petrolio.

Particolare rilevanza, infatti, viene data nel docufilm al biorisanamento che questi organismi sono in grado di attuare: viene utilizzato il micelio dei funghi per attuare questo processo di bonifica per decontaminare l’ambiente e che prende il nome di Micorisanamento. È stato dimostrato che i funghi possono essere un metodo estremamente economico, efficace e sostenibile per rimuovere un’ampia gamma di contaminanti da ambienti inquinati e dalle acque reflue.

Questi inquinanti includono metalli pesanti, inquinanti organici, coloranti tessili, prodotti chimici impiegati nella concia della pelle e riversati nelle acque reflue, combustibili petroliferi, idrocarburi policiclici aromatici, prodotti farmaceutici e per la cura personale, pesticidi ed erbicidi in ambienti terrestri, d'acqua dolce e marina. I sottoprodotti del micorisanamento possono essere essi stessi materiali preziosi come enzimi, funghi commestibili o medicinali, rendendo il processo di bonifica ancora più redditizio.

Nel docufilm vi sarà la presenza del massimo esperto in ambio micologico, ovvero Paul Stamets, grande sostenitore dell’impiego dei funghi medicinali e promotore del micorisanamento. Stamets fa parte della redazione del "The International Journal of Medicinal Mushrooms", ed è consulente del "Programma per la medicina alternativa" presso la facoltà di medicina dell'Università dell'Arizona. È attivo nella ricerca sulle proprietà medicinali dei funghi, e partecipa a due studi clinici per il trattamento di cancro e HIV, finanziati dal National Institutes of Health, che mirano all'utilizzo dei funghi come terapia aggiuntiva a quelle tradizionali.

Nel film sono riportati i benefici terapeutici del fungo Reishi e l’esperienza della madre dello scienziato guarita da un cancro al seno grazie al fungo Criniera di Leone (Hericium Herinaceum), un cancro avanzato che la medicina ufficiale aveva dato per incurabile. A questo aggiungiamo che nel momento di emergenza ecologica in cui ci troviamo, i funghi possono essere una medicina per la nostra stessa Madre Terra, infatti alcune ricerche scientifiche hanno dimostrato che sono prontamente capaci di rigenerare terreni contaminati dal petrolio, da residui nucleari e pesticidi.
L’ultima parte del documentario è dedicata ai benefici delle terapie con funghi psilocibinici, i piccoli funghi sacri usati, fin dai primordi, in contesti sciamanici di ricerca interiore e guarigione dell’anima.

Di seguito il trailer del docufilm disponibile sulla piattaforma di streaming Netflix.
Titolo originale: Fantastic fungi
Anno: 2019
Genere: documentario (colore)
Regia: Louie Schwartzberg
Cast: Andrew Weil, Giuliana Furci, Paul Stamets, Art Goodtimes, Jay Harman, Peter McCoy, Bill Richards, John Stamets, Roland Griffiths, Bob Jesse. Judith Goedeke, Stephen Ross, Charles Grob, Lori Carris, Steve Sheppard, Dennis McKenna (Dennis J. McKenna), Mary P. Cosimano, Suzanne Simard, Eugenia Bone, Michael Pollan, Michael Bossis, Gary Lincoff, Nicholas Cossi (Nicholas V. Cozzi), Tony Head (Tony D. Head), Patricia Stamets, Tradd Cotter, William Padilla-Brown, George W. Bush, Richard Nixon, Timothy Leary




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