Missione di Confai a Bruxelles
Rappresentanti delle imprese agromeccaniche ricevuti all'Europarlamento dal presidente della commissione Agricoltura, Paolo de Castro.
Mentre sta entrando nella sua fase cruciale il dibattito sulla nuova politica agricola comune, Confai ha avviato una serrata interlocuzione a tutti i livelli istituzionali, da quello regionale fino agli organismi comunitari, con il fine di fare chiarezza, una volta per tutte, sul ruolo da attribuire all’imprenditore agromeccanico nell’ambito del settore primario.
Nei giorni scorsi i vertici della Confederazione degli Agromeccanici e Agricoltori Italiani hanno incontrato a Bruxelles il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro, per valutare le possibilità di accesso dei contoterzisti agrari alle risorse dello sviluppo rurale.
“Abbiamo apprezzato l’atteggiamento equilibrato e di grande apertura verso le esigenze della categoria dimostrato dal presidente De Castro – ha dichiarato il presidente di Confai, Leonardo Bolis, al termine dell’incontro -. Auspichiamo ora altrettanta sensibilità da parte del governo, cui toccherà definire in pratica concreti percorsi di accesso per le nostre imprese alla prossima programmazione comunitaria per l’agricoltura”.
Le richieste presentate da Confai consentirebbero, tra l’altro, all’Italia di utilizzare appieno l’intero budget delle risorse assegnate dall’Unione Europea alle nostre regioni in materia di sviluppo rurale. “I dati dimostrano che nel corso dell’attuale programmazione comunitaria – ha sottolineato il coordinatore di Confai, Sandro Cappellini - il nostro Paese ha dovuto restituire a Bruxelles oltre 400 milioni di euro, che avrebbero potuto essere utilmente impiegati per ammodernare il parco macchine agricolo italiano attraverso il cofinanziamento di progetti di investimento promossi dalle imprese agromeccaniche”.
Ai primi di dicembre una delegazione dell’associazione incontrerà su questi temi il ministro delle politiche agricole, Mario Catania. “Siamo disposti a supportare al massimo grado le istituzioni – ha concluso Enzo Cattaneo, segretario alla presidenza di Confai – al fine di porre le basi per una solida alleanza tra le imprese agromeccaniche e il resto del settore primario, in vista della costruzione di un progetto agricolo improntato a criteri di competitività e di sostenibilità”.