Mimmo Rotella: Maestro della Pop Art italiana
Ricordo del grande artista calabrese
Oggi è il 7 Ottobre ed in questo giorno, nel 1918, a Catanzaro nasceva l'artista Mimmo Rotella (vero nome Domenico Rotella). Nel 1944, a Napoli, ottenne il Diploma di Maturità Artistica e tra il 1944 ed il 1945 insegnò disegno e calligrafia a Catanzaro. Nel 1945 si trasferì a Roma dove iniziò subito a frequentare le giovani avanguardie artistiche del momento, come Carla Accardi, Ugo Attardi, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Achille Perilli, Giulio Turcato, ed altri. Iniziò a dipingere in forma astratto/geometrica, ispirandosi vagamente a Piet Mondrian e Vasilij Kandinskij e si dedicò anche ad esperimenti di poesia fonetica. Nel 1950 espose a Parigi al “Salon des Réalistès Nouvelles" e nel 1951 partecipò alla mostra “Arte astratta e concreta in Italia – 1951” organizzata dal grande critico e storico dell'arte Giulio Carlo Argan e da Palma Bucarelli alla “Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea” di Roma. L'anno dopo venne realizzata la sua prima mostra personale, a Roma e sempre nel 1951, grazie ad una borsa di studio si recò negli Stati Uniti d'America in qualità di “Artist in Residence”, all'Università di Kansas City, dove fu organizzata la sua seconda mostra personale, realizzando anche un pannello murale sul tema dell'astronomia presso il dipartimento di Fisica e Geologia dell'Università. Concluse quell'esperienza artistica americana tenendo una performance di “poesia epistaltica” all'Università di Harvard. Nel 1953 intuì che il mezzo pittorico non gli era più congeniale e scoprì il manifesto pubblicitario come forma artistica, dando vita al “decollage”, prelevando manifesti pubblicitari dai muri di Roma, strappandoli ed incollandoli su tela, con ulteriori rielaborazioni, richiamando ad atmosfere informali e del “ready-made” dadaista. Da quel momento diverrà il suo stile che lo farà affermare sia a livello nazionale che internazionale. Nel 1962 realizzò una serie di “decollages” dedicati al cinema, nei quali comparvero immagini di grandi personaggi come Marilyn Monroe, Liz Taylor, Marlon Brando ed Elvis Presley, ed intensificò la sua attività espositiva, sia nell'America del Nord che in quella del Sud. Nel 1964 venne invitato a partecipare alla “Biennale di Venezia” ma nello stesso anno fu anche incarcerato per cinque mesi a “Regina Coeli” per detenzione di stupefacenti. Appena uscito dal carcere si trasferì a Parigi dove proseguì la produzione (iniziata già nel 1963) di opere realizzate attraverso “riporti fotografici”, organizzando una sua mostra personale alla “Galerie J” di Parigi. Si trasferì poi a New York, ospite dell'artista Christo, occasione che gli permise di conoscere Andy Warhol e di frequentare alcuni tra gli artisti più importanti della scena di New York, come Roy Lichtenstein e Claes Oldemburg. In quel periodo venne invitato a tenere una conferenza sulle sue pratiche artistiche alla “School of Visual Art”. Nel 1968 tornò a Parigi, ma in seguito ritornò a vivere in Italia, a Milano, affermandosi sempre più, sia a livello nazionale che internazionale, esponendo in alcune delle più prestigiose sedi internazionali, come la Biennale de L'Avana, il Centre Georges Pompidou di Parigi, il Museum of Modern Art di New York ed il Guggenheim Museum di New York. Nel 2000 venne costituita la “Fondazione Mimmo Rotella” e nel 2005, presso la sua casa natale di Catanzaro aprì la “Casa della Memoria”, riadattata poi a casa-museo dall'architetto Marcello Sestito. Morì a Milano nel 2006. E' considerato uno tra i più significativi protagonisti dell'Arte della seconda metà del XX° secolo.
Questa mia opera a grafite è in suo omaggio e memoria.
Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa.