ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

Milleproroghe: Confedercontribuenti, bene l’emendamento sulla rottamazione, ma serve la pace fiscale

17/02/25 Sicilia (Catania)

Landriscina, viste le prossime scadenze, serve un intervento a tutela non solo dei decaduti, ma anche di chi è in regola.

FotoL’emendamento al Dl Milleproroghe sulla Rottamazione Quater è un inizio. Serve però la pace fiscale promessa dalla Lega, ovvero un intervento risolutore generale”. Così l’avvocato Domenico Landriscina, dell’ufficio tributario di Confedercontribuenti, commenta le recenti notizie in tema .

L’emendamento al Milleproroghe consentirà a chi è decaduto dalla Rottamazione Quater per il mancato pagamento di alcune rate di presentare una nuova domanda entro aprile 2025 in modo da essere riammesso al beneficio. Landriscina sottolinea che occorre calibrare adeguatamente l’intervento, altrimenti si rischia di non risolvere il problema: “Il contribuente riammesso potrebbe essere tenuto a saldare non solo le rate che non era riuscito a pagare, ma anche quelle che sono maturate nel frattempo. Se viene riconosciuto un lasso di tempo troppo breve tra una scadenza e l’altra, il contribuente potrebbe nuovamente non essere in grado di far fronte a una simile mole di pagamenti”.

Inoltre, per il il legale dell’ufficio tributario di Confedercontribuenti “è necessario concedere una proroga anche a chi a oggi ha versato tutte le rate in modo tale da uniformare le relative richieste di adesione. Sono imminenti le scadenze le rate di febbraio e maggio 2025, sulle quali la situazione rimane immutata per molti”.

Il percorso intrapreso dalla Lega per la Rottamazione Quinques sembra però l’unico intervento capace di chiudere positivamente la vicenda, dal momento che consentirebbe a qualunque contribuente di chiudere le pendenze con il Fisco. “Serve un intervento risolutore a livello generale, per rispondere alle esigenze di tutti i contribuenti in difficoltà, e non creare binari differenti - commenta il legale dell’ufficio tributario di Confedercontribuenti - Altrimenti, alcuni contribuenti non potranno godere degli stessi benefici degli altri, solo perché la loro cartella è stata iscritta a ruolo più di recente, o perché non riusciranno a far fronte a una rata che scade quest’anno” conclude Landriscina.



di Red
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