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Comunicato Stampa

MIDO 2025: che lo show abbia inizio!

La 53^ edizione di MIDO è iniziata con visitatori provenienti da tutto il mondo (circa +15% di preregistrati rispetto allo scorso anno) e oltre 1.200 espositori, di cui 150 new entry, distribuiti in 7 padiglioni e 8 aree espositive: per accoglierli tutti, sono stati aggiunti 1.000mq di spazio espositivo in più rispetto alla passata edizione.

fonte ufficio stampaQuella che si è aperta è un’edizione che già si conferma punto nevralgico del business, momento fondamentale per gli operatori del settore che qui trovano occasioni e opportunità per fare networking, stringere accordi commerciali, formarsi e informarsi sulle novità dell’eyewear mondiale.

MIDO rappresenta un appuntamento imperdibile anche per le aziende italiane, che attendono con entusiasmo questa vetrina internazionale per valorizzare l’eccellenza del Made in Italy. A conferma del ruolo di primo piano dell’evento, era presente anche il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione insieme al Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, al Direttore Generale di ICE Agenzia Lorenzo Galanti, all’Assessora del Comune di Milano Alessia Cappello e alla Presidente di MIDO e ANFAO Lorraine Berton.

“MIDO è un evento imprescindibile per il nostro settore, l’unico dove è rappresentata tutta la filiera dell’eyewear. Solo qui a Fieramilano riusciamo ad accogliere così tanti espositori e visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Per questo MIDO rappresenta un palcoscenico irrinunciabile anche, e soprattutto, per l’eyewear targato Made in Italy: un settore resiliente, capace di accettare e affrontare sempre nuove sfide. Anche alla luce dell’evoluzione dei mercati esteri, bacino primario dei nostri occhiali, il nostro settore deve adattarsi a nuove dinamiche di consumo, rafforzando la comunicazione sui benefici di lungo termine legati a qualità, innovazione e sostenibilità dei prodotti italiani, di cui siamo orgogliosi portabandiera” ha commentato la Presidente Lorraine Berton.

“Gli italiani sono stati i primi con le loro eccellenze a trasformare l'occhiale da strumento sanitario a elemento di moda fino ad arrivare al prodotto a più alto contenuto tecnologico con le funzioni di un cellulare, un pc e un orologio - ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso - Una straordinaria rivoluzione tecnologica che consentirà alle imprese italiane che devono muoversi su questa strada di essere avanguardia nel mondo ancora una volta segnando così l'eccellenza del Made in Italy”.

MIDO osservatorio internazionale privilegiato delle tendenze eyewear

Tutti gli operatori del settore, dalle grandi aziende ai player emergenti, attendono MIDO per presentare, in anteprima mondiale, le loro collezioni e le novità di prodotto. Ed è anche per questo motivo che il salone di Milano può contare su un numero di espositori importante, che lo rende tra i più grandi eventi fieristici nazionali. Tra gli stand in cui gli espositori sono dislocati, si possono trovare tutte le principali tendenze del settore. Passeggiando tra i padiglioni, ad esempio, risulta chiaro il nuovo approccio orientato alla riflessività nel design degli occhiali, che mescola elementi naturali con influenze artistiche e culturali. Si rinnova anche l'attenzione verso materiali sostenibili e la riduzione degli spessori, culminando in montature quasi evanescenti. Le forme, dalle classiche agli ottagoni, si arricchiscono di dettagli bold e microarchitetture. Dalle texture e dai colori calmi e terrosi ispirati alla natura, si passa a una palette cromatica che, oltre al classico nero e all’avana, comprende varie declinazioni di rosso, blu e verde che cambiano a seconda delle finiture e trasparenze dei materiali, spesso biocompatibili, riciclabili e riciclati. Infine, un’interessante ispirazione: lo sbaglio come celebrazione dell’imperfezione, fonte di libertà creativa e unicità, che rompe regole e stereotipi con ispirazioni tratte da subculture punk, musica techno e rock, e simboli dei bikers.

Il colore, inoltre, non sembra più essere soltanto una scelta estetica o di tendenza, ma un linguaggio vero e proprio che coinvolge etica, emozione e memoria. Si evince una riscoperta dei colori iconici e senza tempo: il design del colore si basa su scelte consapevoli che riflettono la personalità e l’identità di chi indossa gli occhiali. Le tonalità, dunque, si evolvono dalla loro dimensione fisica alla componente emozionale e simbolica: non più concezione tradizionale del colore, legata ai cicli commerciali della moda, ma a un approccio più personale e sostenibile.

Influenze riscontrate anche nei due convegni di questa mattina, collegati dal fil rouge delle nuove tendenze eyewear: il primo, “Osservatorio Eyewear: le Tendenze 2025” con la giornalista Alessandra Albarello, il secondo incontro, “Le nuove dimensione del colore”, con l’Industrial designer Francesca Valan, designer industriale e massima esperta di colore, intervistata dalla giornalista del tedesco DOZ Angela Mrositzki.

“The Lens of Time”: l’eccellenza dell’occhialeria italiana in scena a Venezia

Presentata “The Lens of Time”, la mostra promossa e realizzata da ANFAO e curata dalla Fondazione Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore, in collaborazione con la Fondazione di Venezia e Fondazione M9, Museo del ‘900 di Venezia-Mestre, a cui ha presenziato anche il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

La mostra, che sarà inaugurata il prossimo 7 maggio e rimarrà aperta al pubblico fino al 22 luglio, sarà ospitata nella sede della Fondazione di Venezia a Palazzo Flangini: un viaggio alla scoperta della tradizione, della creatività fino all’innovazione contemporanea che offre un’esperienza immersiva con pezzi storici e contemporanei, integrati con installazioni multimediali e narrazioni interattive ed emozionali.

Un interessante approfondimento del nucleo espositivo centrale sarà, inoltre, collocato presso l’adiacente Chiesa di San Geremia – Santuario di Lucia con oggetti e opere legati alla visione e alla figura della Santa protettrice della vista: ex voto, dipinti e i primi strumenti per la misurazione della vista.

“The Lens of Time non è solo una mostra ma un viaggio attraverso il tempo e l’ingegno umano - ha dichiarato Lorraine Berton, Presidente di MIDO e ANFAO - È un racconto attraverso i secoli che comincia proprio da Venezia e che parla di una comunità di persone, di famiglie che per generazioni hanno dedicato la loro vita all’eccellenza manifatturiera. Con questa mostra vogliamo celebrare non solo l’evoluzione tecnica e stilistica del prodotto, ma anche l’impegno e la passione di intere generazioni che hanno reso l’Italia un punto di riferimento mondiale per il nostro settore.”

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