Licenziamento economico e novità previste dal Jobs Act
Diminuiscono le tutele in favore del lavoratore
In questo articolo esaminiamo le novità che a breve saranno introdotte dal Jobs Act in materia di licenziamento economico.
Anzitutto occorre precisare che la norma è applicabile ai lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato a partire dal gennaio 2015 e successivamente licenziati per motivi economici.
Se il lavoratore impugna il licenziamento ed il giudice riconosce l'illegittimità dello stesso, non sarà più prevista la reintegrazione nel posto di lavoro, e ciò anche nell'ipotesi in cui l'azienda abbia alle proprie dipendenze più di 15 lavoratori.
Al posto della reintegrazione sarà invece previsto il solo risarcimento del danno, di importo pari a 2 mensilità per ogni anno di servizio prestato, con un minimo di 4 ed un massimo di 24 buste paga.
Il datore di lavoro, inoltre, al fine di evitare un eventuale giudizio, avrà la possibilità di conciliarsi con il lavoratore, offrendogli un importo variabile in base all'anzianità di servizio e particolarmente vantaggioso in quanto esentasse.
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