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Comunicato Stampa

La primavera è passata, ma Orticola c’è lo stesso! La mostra-mercato sboccia per la prima volta in settembre

05/07/21

...Aspettando Orticola 2021: un’edizione straordinaria per riprendere il dialogo con tutto il pubblico degli appassionati Un’edizione unica che offre mezza giornata in più Un’edizione a cui non si può mancare per sostenere il verde di Milano e far rivivere la nostra città Sotto il segno del papavero: la magia dei fiori inizia già dall’autunno

FotoPer la prima volta dopo 24 anni, Orticola va in scena a settembre e offre ai suoi visitatori mezza giornata in più. L’edizione 2021 si svolgerà da giovedì 16 pomeriggio a domenica 19 settembre.

Orticola di Lombardia, associazione senza scopo di lucro e ideatrice della mostra-mercato, ha deciso di organizzare quest’edizione settembrina con l’intento di riprendere già da quest’anno il dialogo tra il vivaismo specializzato e il pubblico degli appassionati di piante e giardini, dopo un anno di interruzione a causa dell’emergenza sanitaria.
I vivaisti e le loro produzioni tornano a essere il cuore della manifestazione: il confronto, il dialogo, l’occa- sione di scambio di pareri e opinioni è una delle principali caratteristiche della Mostra Mercato Orticola. Un’edizione in cui le piante saranno protagoniste, con un’esposizione particolarmente interessante e dove i nostri visitatori possono scoprire, ammirare e immergersi in piante, fiori, profumi e colori tipici di questo particolare periodo dell’anno, infatti le fioriture sono diverse dalla tradizionale edizione primaverile, ma non sono certo meno vivaci o accattivanti!
Per la prima volta si possono trovare piante erbacee che a maggio sarebbero state ancora troppo piccole o altre piante che danno il meglio di sé proprio al termine della stagione più calda e luminosa, quindi nuove oriture, semplici o vistose, ma sempre colorate, e talvolta tanto durature da protrarsi no alle prime gelate.

L’IMMAGINE 2021
Chiara Passigli, artista fiorentina di nascita, ma milanese d’adozione, è l’autrice di “Papaver somnife- rum”, l’illustrazione che rappresenta l’edizione 2021.
Il papavero è un fiore della bella stagione, ma, come altre piante, in particolare le annuali e le biennali, se sono seminate proprio alla fine dell’estate, danno fioriture più abbondanti e precoci perché durante la stagione fredda si sviluppano, approfondiscono le loro radici, si ‘temprano’, e attendono la nuova bella stagione per fiorire.
“Da molti anni osservo e dipingo con passione fiori e foglie, con grande interesse per i trattati botanici del passato. In questo caso, mi sono ispirata al magnifico Honzo Zufu: un trattato giapponese dell’800. Il mio approccio però non è scientifico, ma artistico, quindi mi sento libera di interpretare con fantasia forme e colori! – In questo modo Passigli descrive il suo lavoro, la rielaborazione di quello che ha guardato, amato e assimilato negli anni, sia in senso emotivo che concreto.

LE “PRIMIZIE” DI SETTEMBRE
Anche per il 2021, Orticola ha invitato a partecipare alla mostra-mercato, i vivaisti che si contraddistinguono per la ricerca e la cura che dedicano alle loro produzioni, con particolare attenzione alla tutela dell’ambiente naturale. Ecco le new entry di quest’anno:

Il melo selvatico di Roberta Audisio e Luca Bechis di Albugnano, in provincia di Asti, ha preso vita, circa 10 anni fa, nel giardino di casa, con una piccola serra per la semina, invadendone pian piano ogni angolo. La sua missione è improntata alla coltivazione sostenibile nel rispetto degli equilibri naturali.
Specializzato in piante spontanee con utilizzi of cinali e alimurgici di tipologia erbacea, arbustiva e ad alto fusto, che sono coltivate in vasi biodegradabili innovativi, in materiale plastico, ma riutilizzabile, di nuova generazione, chiamati tecnicamente Air-Pot, che permettono di avere sempre piante pronte alla messa a dimora con un apparato radicale giovane e reattivo.
Azienda Agricola Tibi Cristiano, dell’omonimo proprietario, è ubicata a Borgo d’Ale, in provincia di Vercelli, specializzata in coltivazione di ori “in piena aria”, presenta un’interessante collezione di acido le, alcune delle quali ritrovate in antichi giardini e ville storiche sul Lago Maggiore e messe nuovamente in coltivazione, oltre a un particolare rododendro che orisce completamente in autunno creando una esplosione di colore, Rhododendron smirnowii ‘Weinlese’.
Azienda agricola a tutti gli effetti, coltiva anche cereali, utilizzando antiche varietà di frumento tenero. Renato Ronco Vivai, il vivaio di Ciriè, in provincia di Torino, di cui è titolare Andrea Ronco, glio di Renato, è specializzato nella riproduzione di piccole piante e presenta un’ampia collezione di aceri giapponesi, oltre 100, tra specie, varietà e cultivar della specie palmatum, inoltre notevoli esemplari di Cornus orida, un grande arbusto o un piccolo albero originario del Nord America che non teme il freddo invernale.
Orto Strabilia, due ragazzi di Latina con una passione che li unisce da sempre: la Natura!
Una start up innovativa seguita dall’università La Sapienza di Roma, presso il polo di Latina, che lavora alla ricerca di nuovi metodi per testare la germinabilità, garantendo le percentuali più alte presenti nel mercato. Il loro obiettivo è far conoscere e riconoscere tutte quelle specie orticole e non, che con il passare degli anni o addirittura dei secoli, sono state dimenticate o messe da parte per i cambiamenti dei gusti collettivi, come le zucchine discovolante o la zucca spaghetti, il cocomero luna e stelle o quello banana e il mais fragola o arcobaleno.

LE TOP ...
L’albero più a sud del mondo, la pianta senza petali, quella che a primavera ha le foglie color fenicottero e quella scoperta da un cacciatore di piante a Taiwan o ancora quelle che arrivano dalle lontane Ande oppure una delle sette erbe d’autunno giapponesi, ma quante sono le piante di cui non conosciamo l’esistenza?
La divulgazione della conoscenza botanica e la diffusione della cultura del giardino è proprio nel DNA di Orticola che ogni anno riesce a stupire i suoi visitatori presentando piante e ori speciali e sconosciuti coltivati o “scoperti” dai propri vivaisti.
Originaria della Cina, Giappone e Corea, la Saxifraga fortunei, una perenne erbacea amante dell’ombra, raggiunge il massimo della oritura tra settembre e ottobre, la espone Plantula insieme a più di venti varietà e ibridi di origine giapponese, tra cui la ‘Kinki Purple’ dalle foglie con irregolari focature porpora, ma la novità, una “chicca speciale”, è la Saxifraga stolonifera ‘Hsitou Silver’ trovata nella zona di Hsitou di Taiwan, da Wynn-Jones di Crûg Farm, botanico e vivaista gallese che da più di 20 anni organizza spedizioni a “caccia di piante” nel sud-est asiatico.
In Giappone i fiori che sbocciano in autunno sono molto amati per la loro capacità evocativa e secondo la loro tradizione sono 7: susuki (Miscanthus sinensis), kuzu (Pueraria montana var. lobata), ominaeshi (Patrinia scabiosifolia), fujibakama (Eupatorium fortunei), kikyo (Platycodon grandi orus), nadeshiko (Dianthus superbus) e hagi (Lespedeza bicolor). Quest’ultima, forse la più conosciuta, è un bell’arbusto rustico e molto orifero in estate che raggiunge i 150 cm circa d’altezza, molto utilizzata nella tecnica dell’ikebana, sarà presentata a Orticola dalla Società Agricola Eredi di Carlo Consonni, insieme a Lespedeza thunbergii, la specie più nota, alta fino a tre metri dal ore bianco, nella varietà ‘Avalanche’, oppure nel classico rosa-violetto, ma sempre con rami essibili e ricadenti che oscillano al vento e Lespedeza thunbergii ‘Edo-shibori’ a ore bicolore, rosa-fucsia e bianco, anch’essa dai rami arcuati, e ancora Lespedeza buergeri, anch’essa dalla prolungata fioritura, ma dal portamento più cespuglioso per esposizioni soleggiate e asciutte. Completano le collezioni di Consonni, ibridi di Buddleja non invasivi, specie le cui foglie a primavera sono rosa fenicottero (Alchornea davidii) oppure specie i cui ori non hanno né petali né sepali come Trochodendron aralioides.

Presenti a settembre nella postazione del Vivaio Central Park, diverse specie del genere Nothofagus, tra cui l’albero più meridionale del mondo: Nothofagus betuloides, il faggio o coigüe di Magellano.
La famiglia delle Nothofagaceae è originaria della Selva Valdiviana, zona che prende il nome dalla città di Valdivia nel sud del Cile il cui significato è “Giungla Valdiviana”.
Questo albero cresce su un’isola a sud del Sud America, in uno dei luoghi più ventosi del mondo; qualsiasi altro albero si trova più a nord, mentre a sud solo erba, oceano e ghiacci. Si estende per diversi metri sul terre- no, ma è alto solo mezzo metro: i fortissimi venti lo costringono a questo portamento.
Nello spazio di Central Park si trovano anche diverse specie e oltre 20 varietà di Hedychium, un genere di piante erbacee dotate di rizoma della stessa famiglia dello zenzero e con foglie simili a quelle dei banani, ma più piccole, alcune delle quali hanno bellissime fioriture di colore bianco, giallo-aranciato o arancione più carico.
Dal nome proprio di una specie delle Melastomataceae, Meriania nobilis, coltivate soprattutto nelle aree andine del Sud America, ma poco conosciute e diffuse in Europa, deriva il nome del Vivaio Meriania di Guido Agnelli. Questa specie, iconica nelle aree andine della Colombia, è riconoscibile dall’enorme grappolo orale che scende dai rami di un albero che può raggiungere diversi metri di altezza e rappresenta uno spettacolo inaspettato per la sua prorompente bellezza.
In anni di sperimentazioni e riproduzioni si sono selezionate molte specie in grado di adattarsi anche a diversi microclimi italiani, in particolare quelli dei grandi laghi e delle aree mediterranee. Sempre provenienti dalle Ande, la Tibouchina semidecandra è una specie particolarmente adatta ai climi mediterranei, in quanto abituata a zone dove le temperature hanno valori molto elevati durante il giorno con un’umidità contenuta. Per queste ragioni ha il periodo di maggiore sviluppo dalla tarda primavera con un fogliame rigoglioso e brillante; a novembre inizia la fioritura che può essere anche ritardata fino all’inverno inoltrato.
Dall’Indonesia e dalla Malesia arriva la Cyathea contaminans, oggi rinominata Sphaeropteris glauca, una felce arborea ad accrescimento rapido, in grado di raggiungere i 20 m di altezza, mentre dalle foreste tropicali tra Perù ed Ecuador, Sphinctanthus aurantiacus, una specie molto rara, dal ore di assoluta particolarità sia per il colore, un arancione molto intenso, raro tra le specie botaniche, sia per la consistenza quasi cerosa dei petali.

IL GIARDINO FIORITO
Un altro modo di conoscere meglio le piante e i loro estimatori, è leggere il nuovo numero monogra co de “Il Giardino Fiorito”, in vendita durante la mostra-mercato e poi, tutto l’anno presso la Libreria della Natura. Tra gli argomenti trattati l’orchidea Dracula, con il ore che assomiglia a una faccia di una scimmia, infatti si chiama anche “monkey-face orchid”, che non tollera il caldo e qualcuno le coltiva in cantina e la Collezione Italiana di Passi ora certi cata dalla Società Botanica Italiana dato l’elevato interesse e qualità per i taxa con- servati e per l’interesse scienti co da essi rappresentati e valutata Collezione di Rilevanza Nazionale. Sfogliando le pagine della rivista si può leggere l’intervista a Carlos Magdalena, il “Messia delle Piante”, giardiniere ai Kew Garden di Londra e James Basson, vincitore di quattro medaglie d’oro al Chelsea Flower Show e del Best in Show al Chelsea Flower Show nel 2017, con Clémence Chupin del Vivaio Ciancavaré che parlano del fascino della vegetazione mediterranea e come la utilizzano nei loro progetti.
LE GIURIE DELLA MOSTRA-MERCATO
Nella mattina di giovedì 16 settembre sarà all’opera la Giuria Botanica, composta da 7 esperti del settore, attiva n dalla prima edizione, guidata da Filippo Pizzoni, Vice Presidente di Orticola di Lombardia e Francesca Marzotto Caotorta, ideatrice della manifestazione, che assegna i Premi per le migliori collezioni botaniche e le piante più signi cative per rarità e bellezza e il premio per i piccoli vivai.

IMPARIAMO A ORTICOLA
Da sempre considerati un “plus” di Orticola, i momenti gratuiti di incontro per adulti e bambini quest’anno sono organizzati, grazie all’apporto e sostegno di CityLife, partner storico che ha voluto condividere con Orticola la passione per il verde e la volontà di promuovere la conoscenza del giardinaggio.
I corsi si tengono nelle due aree corsi a disposizione (CityLife Dugnani nel cortile di Palazzo Dugnani e CityLife Giardini presso lo stand del partner) e negli stand degli espositori. Il calendario è in preparazione e prevede la presenza di laboratori orto-vivaistici, momenti d’incontro con gli esperti, dimostrazioni e lezioni di decorazione floreale.
La partecipazione ai momenti di incontro, laboratori e corsi è libera no ad esaurimento dei posti, come da disposizioni di legge in materia di prevenzione del Covid-19.

SERVIZI E INFORMAZIONI PER I VISITATORI
La mostra mercato Orticola 2021 garantisce l’adempimento di tutti gli obblighi e le precauzioni richieste secondo le disposizioni di legge in materia di prevenzione del Covid-19.

Biglietti
L’acquisto dei biglietti è esclusivamente on line dal sito Orticola.org e sul sito www.midaticket.it per assicurarsi la prenotazione in mostra. I biglietti sono disponibili al costo promozionale di € 11,00.
L’ingresso è gratuito per i ragazzi no a 16 anni e ai portatori di handicap con un accompagnatore.
Bisogna assicurarsi di non avere la febbre prima di venire a Orticola.

Gli ingressi
Sono contingentati e scaglionati; se trovi coda attendi il tuo turno, mantenendo la distanza interpersonale di almeno 1 metro

Servizi per il pubblico
Come ogni anno è presente il deposito piante, per lasciare i propri acquisti in attesa del ritiro per poter proseguire la visita, la consegna a domicilio a pagamento di ori e piante grandi e ingombranti attivo da venerdì a domenica, il servizio carriole fai da te dove consegnando un documento si può avere in uso gratuito una carriola per il trasporto degli acquisti e gli “Orticola Boys & Girls” riconoscibili dalla t-shirt e dal grembiulone rmato Orticola sono a disposizione con i loro carrelli per portare le piante no ai cancelli.

Segnaletica e percorso della Mostra
Presta attenzione alla segnaletica che ti guida durante il tuo soggiorno alla mostra-mercato.
Il percorso della Mostra quest’anno avrà ingressi e uscite obbligatorie, sarà a senso unico con 3 cerchi interni e possibilità di tornare indietro attraverso varchi previsti ad hoc.

I ragazzi di Orticola sono sempre a tua disposizione e agevoleranno la distribuzione del pubblico.
Nel caso a settembre non fossero più necessarie le normative attualmente vigenti, in termini di flussi e percorsi, il percorso rimarrà quello abituale. Davanti agli espositori ti invitiamo a sostare singolarmente e a non creare assembramenti. In ogni caso Orticola si atterrà alle disposizioni di legge in materia di prevenzione del Covid-19 in atto nel mese di settembre.

LE GIURIE, LE PIANTE E I VIVAISTI PREMIATI

Anche quest’anno sarà all’opera la Giuria Botanica, composta da 7 esperti del settore, attiva fin dalla prima edizione, guidata da Filippo Pizzoni, Vice Presidente di Orticola di Lombardia e Francesca Marzotto Caotorta, ideatrice della manifestazione, che assegna i Premi per le migliori collezioni botaniche e le piante più significative per rarità e bellezza e il premio per i piccoli vivai.
ENRICO BANFI Già Direttore del Museo Civico di Storia Naturale di Milano, dove ha coordinato ricerche nelle diverse Sezioni Scienti che, si occupa di sistematica e tassonomia. È autore di innumerevoli pubblicazioni di carattere sia scienti co sia divulgativo. È membro della giuria botanica della Mostra Orticola dalla prima edizione.
VINCENZO BORSI FRANCHI È appassionato ricercatore di piante tropicali, subtropicali e mediterranee che coltiva nella serra del proprio giardino a Como. Ha collaborato con Guglielmo Betto e con la rivista “Hor- tus”, periodico della Società Botanica di Acclimatazione e Sperimentazione. Attualmente è Vice Presidente dell’Associazione Botanica Amatoriale di Milano.
ALESSANDRO CORBELLINI È uno dei più grandi esperti italiani di rose. Insegna all’Istituto Agrario di Biella, collabora con un gruppo di vivaisti francesi ed è membro dell’Associazione della Rosa Antica di Francia.
GIANFRANCO GIUSTINA Per moltissimi anni curatore delle Isole Borromee. Insignito a Londra, nel 2014, della Veitch Memorial Medal, prestigioso premio della Royal Horticultural Society.
FRANCESCA MARZOTTO CAOTORTA Per molti anni Vice Presidente di Orticola di Lombardia, è stata l’ideatrice di Orticola e l’ha vista nascere e crescere no ad oggi. Con altri amici, ancora compagni di giuria, ha dato tanti premi a chi, con il suo lavoro, ha collaborato a questa storia.
GUIDO PIACENZA Nel 1971 lascia il Lani cio di famiglia e avvia il vivaio Mini-Arboretum. Con Angelo Naj Oleari, nel 1976, fonda il Centro Botanico in via dell’Orso a Milano. Ha scritto su “Gardenia” n dal primo numero e su “Villegiardini”. È consigliere dell’International Dendrology Society e dell’Accademia Piemontese del Giardino. È stato Presidente della Riserva Naturale Parco Burcina Felice Piacenza vicino a Biella.
FILIPPO PIZZONI Vice Presidente di Orticola di Lombardia. Consigliere Nazionale di Italia Nostra, membro del Consiglio Direttivo della sezione di Italia Nostra Milano Nord - Boscoincittà e membro del Comitato Scienti co di A.P.G.I. Associazione Parchi e Giardini d’Italia. Architetto paesaggista e storico del giardino, si è specializzato in Conservazione di parchi storici all’Università di York, in Inghilterra. Accanto alla progettazione e al restauro di giardini, pubblici e privati, da sempre si impegna nella divulgazione della cultura del verde.

VIVAISTI PREMIATI NELLA XXIV EDIZIONE DELLA MOSTRA MERCATO ORTICOLA 2019

Premio alla migliore Collezione Botanica
Vivaio Ciancavarè per la collezione di Salvia
Tara Vivai per la collezione di Styrax ex aequo
RIFNIK garden & plants per la collezione di alpine
Giulio Celandroni Orchidee per la collezione di Bulbophyllum
Premio alla pianta più signi cativa per rarità o bellezza della forma
Plantula per Castilleja coccinea
Pépinière Botanique de Vaugines per Prunus andersonii Water Nursery per Eichhornia azurea
Premio speciale della Giuria ai piccoli vivai
Di ora per le tecniche innovative e sperimentali
Floricoltura Graziella Tarricone per l’ibridazione di nuove varietà di piante Vivaio Millefoglie per la ricerca (Peucedanum of cinale)
Premio Nord/Sud
Barone di Nassa piante e giardini per la presentazione della grande diversità della ora italiana
Menzioni speciali
Guido Agnelli per la collezione di Tibouchina Podere Restelli per Tinantia pringlei

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