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Comunicato Stampa

La nuova produzione di ERMIONE al Rossini Opera Festival 2024. Sul podio il maestro Michele Mariotti, la regia è di Johannes Erath

Vitrifrigo Arena, Pesaro, 17 e 20 Agosto 2024.

FotoIl nero del cielo in tempesta e degli abiti in scena aprono la nuova produzione di ERMIONEal Rossini Opera Festival 2024, alla Vitrifrigo Arena di Pesaro, con Michele Mariotti alla direzione dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e del Coro del Teatro Ventidio Basso.

La messinscena è a cura di Johannes Erath, che crea una ambientazione astratta e raffinata, con scene di Heike Scheele, costumi di Jorge Jara, video di Bibi Abel e luci di Fabio Antoci. Con un cast di grandi artisti, dalla protagonista Anastasia Bartoli a Juan Diego Flòrez (Oreste), Victoria Yarovaya (Andromaca), Enea Scala (Pirro) e ancora Antonio Mandrillo, Michael Mofidian, Martiniana Antonie, Paola Leguizamòn e Tianxuefei Sun.

Ermione, una tragedia nera che si svolge in un’epoca non ben precisata, eterna...

La memoria e il dolore, subito:

"Troia! Qual fosti un dì!
Di te che resta ancor?
Ahi! Qual balen sparì
il prisco tuo splendor!
Ti oppresse, incenerì
l'Argivo insidiator,
e vil catena... ahimè!
preme ai tuoi figli il piè!"

E, alla fine, (Ermione)

"Ah dimmi…
il mio cor… sì, questo core…
non smentiva… anima rea!
ciò che il labbro a te chiedea?
Ne’ suoi palpiti frequenti
non vedesti, non leggesti,
ch’egli ardea d’immenso amor?"

Una tragedia di amori che non si realizzano perche nessuno sa amare l'altro ma solo sé stesso: il dramma eterno della solitudine e dell'incomunicabilità.

Afferma in una intervista Anastasia Bartoli:

«Credo che Ermione sia l’opera di Rossini più affascinante e intrigante che mi sia capitato di studiare. Quasi futurista. È ricchissima di possibilità a livello vocale e a livello attoriale. Ci vedo molte somiglianze con la Lady del Macbeth verdiano, sia vocalmente che come percorso psicologico del personaggio. Ermione è una donna innamorata e non ricambiata da colui che era già predestinato a prenderla in sposa. Disperazione, frustrazione, vendetta, odio, smarrimento psicologico e conseguente disorientamento mentale sono gli elementi chiave di questa figura femminile mossa da un amore morboso, forse meglio dire più un’ossessione che un vero amore, per Pirro che la annienterà. La scrittura vocale è formidabile, richiede molta duttilità ed elasticità, drammaticità e delicatezza. In purissimo stile Colbran, presenta una tessitura molto grave e con molti salti in acuto, il tutto incoronato da agilità piene di “accento” ed enfasi sanguinaria, manipolatrice, seduttrice, psicopatica. La amo!».

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Rossini Opera Festival 2024

ERMIONE
Azione tragica in due atti su libretto di Andrea Leone Tottola

Musica di Gioachino Rossini

Edizione critica della Fondazione Rossini, a cura di PATRICIA B. BRAUNER e PHILIP GOSSET

Direttore MICHELE MARIOTTI

Regia JOHANNES ERATH

Scene HEIKE SCHEELE

Costumi JORGE JARA

Video BIBI ABEL

Luci FABIO ANTOCI

Interpreti
Ermione ANASTASIA BARTOLI

Andromaca VICTORIA YAROVAYA

Pirro ENEA SCALA

Oreste JUAN DIEGO FLÓREZ

Pilade ANTONIO MANDRILLO

Fenicio MICHAEL MOFIDIAN

Cleone MARTINIANA ANTONIE

Cefisa PAOLA LEGUIZAMÓN

Attalo TIANXUEFEI SUN


CORO DEL TEATRO VENTIDIO BASSO

Maestro del Coro GIOVANNI FARINA

ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE DELLA RAI



Nuova produzione
Repliche Vitrifrigo Arena, Pesaro, 17 e 20 Agosto 2024

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