Jukebox di Nuova Narrativa Italiana, la risorsa definitiva per lo scrittore

La casa editrice milanese pubblica in una collana di tre saggi brevi dedicati alla scrittura di narrativa tutto quello che serve a un autore per sopravvivere nella giungla dell’editoria moderna.

Si chiama “Jukebox”, ma non c’entra con la musica, così come il cofanetto “Compilation”, che raccoglie tutti e tre i saggi della collana. C’entra invece, e molto, con la scrittura di narrativa, un’arte difficile, con la quale si cimentano milioni di italiani.

“Negli ultimi anni, nonostante la crisi, c’è stato un proliferare di manuali, corsi e scuole di scrittura creativa”, ci dice Mauro Anelli, l’editore di Nuova Narrativa Italiana, “ma bisogna saper discriminare ciò che è importante da ciò che è inutile se non addirittura dannoso per la propria carriera di autore. Jukebox è la nostra risposta a questa esigenza. Tolta la fuffa, le assurdità e le leggende metropolitane, ci siamo concentrati sull’essenziale: solo quello che serve davvero a un autore per migliorarsi e pubblicare.”

Jukebox è una collana strutturata su tre titoli:

“Scrivere per pubblicare”
La nuova edizione rivista e ampliata del saggio breve di Mauro Anelli sulla scrittura: suggerimenti, strumenti, accorgimenti e trucchi per l’autore vincente.

“Il test dello scrittore”
120 domande a risposta multipla in un’ora di test per mettersi alla prova come autore sulle motivazioni, la tecnica della scrittura, la scrittura di romanzi e di racconti, la narrativa di genere, il rapporto con gli editori e con i lettori, la pubblicazione e la promozione.

“Trattare con gli editori”
Quello che un autore di narrativa deve sapere: dalla rifinitura della sua opera alla selezione degli editori; dall’invio del manoscritto alla trattativa sul contratto di edizione; dall’editing alla pubblicazione; dalla distribuzione alla promozione.

LA FRASE CHIAVE DELLA COLLANA
“Il mondo della narrativa moderna è una giungla in cui si aggirano animali feroci e affamati – editori, agenzie letterarie, distributori, agenti, critici, giornalisti, stampatori – e inconsapevoli vittime: gli autori.”